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Sportiva...mente: a Napoli la presentazione dei dati della prima fase

Il 5 e il 6 novembre a Napoli, presso l'Hotel Sant'Angelo, si svolgerà un incontro che segna l'inizio della seconda fase del progetto Sportiva...mente

Il 5 e il 6 novembre a Napoli, presso l'Hotel Sant'Angelo, si svolgerà un incontro che segna l'inizio della seconda fase del progetto Sportiva...mente: lo Sportpertutti per la qualità della vita delle persone nell'area del disagio mentale. Obiettivo del progetto dell'Uisp è quello di strutturare un modello di intervento sportivo per le persone con disagio mentale, sostenuto da risultati verificati scientificamente. In parole semplici, l?Uisp punta a capire se e come lo sport migliora la qualità della vita delle persone con disagio mentale per definire le caratteristiche specifiche di una buona pratica replicabile in più contesti.

Nella prima fase, le proposte sportive sviluppate da quattro comitati Uisp (Modena, Roma, Sassari e Torino), sono state analizzate per verificarne gli effetti sui soggetti coinvolti. Alle attività hanno partecipato 590 tra utenti e pazienti di Asl, Csm e Dsm. 78 hanno costituito il campione di valutazione. Gli operatori delle strutture sanitarie hanno compilato dei questionari, registrando le informazioni relative ai pazienti del campione, prima e dopo l?intervento sportivo di carattere terapeutico-riabilitativo. I dati verranno illustrati nel corso del convegno di Napoli.

Fiorino Mirabella, ricercatore dell'Istituto Superiore di Sanità, è uno dei membri del comitato scientifico del progetto. Gli abbiamo chiesto di anticiparci alcuni dei risultati più significativi.
Abbiamo elaborato una serie di indicatori per capire l'influenza delle attività proposte sulla quotidianità di questi soggetti.

Emerge una differenza statisticamente rilevante tra la condizione dei soggetti studiati prima e dopo l'attività?.
Nessuna variabile indica un peggioramento. In alcuni casi prosegue - ci sono variazioni in positivo anche molto consistenti, come dimostrano i dati relativi all'attività sociale. Nel 51% del campione questa è passata da una condizione nulla, ad una condizione variabile tra scarsa, media? o intensa. Altro dato significativo è quello che riguarda la cura dell'abbigliamento, migliorata nel 45,3% del campione. Migliora anche l'autonomia, che abbiamo deciso di analizzare andando a verificare in che maniera il soggetto raggiunge la struttura dove fa attività. Nel 28% dei casi analizzati si è verificato un scatto verso una maggiore facilità di spostamento. Una misura ancora più affidabile, perché non soggetta a possibili distorsioni è il peso corporeo. Il peso medio è sceso da 81,5 a 78,5 chilogrammi. Una variazione del genere ha interessato il 52,9% del campione?.

Ora comincerà la fase di sperimentazione delle buone pratiche, in altri cinque comitati Uisp (Palermo, Milano, Taranto, Genova e Firenze), anch?essa valutata attraverso una griglia intergrata  spiega Mirabella  da altre 20 variabili circa. Variabili più robuste, secondo la definizione del ricercatore, in grado di non risentire di possibili distorsioni dovute all'interpretazione degli operatori, come il numero di ricoveri e la terapia farmacologica.
Il progetto Sportiva...mente costituisce per l'Uisp una chance irripetibile dice Giuliano Bellezza, responsabile Diritti sociali Uisp, è la nostra opportunità per dire al ministero della Salute che un paziente psichiatrico che fa sport non solo sta meglio, ma costa anche molto meno per la comunità, perché ha bisogno di meno ricoveri, perché presenta meno disturbi organici e dunque ha bisogno di meno farmaci, perché ha bisogno di minore assistenza?.
(F.Se.)

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