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Sportiva...mente: il progetto Uisp per l'area del disagio mentale entra nella fase di sperimentazione

Le testimonianze dei comitati Uisp Palermo e Genova

Il progetto Sportiva...mente: lo Sportpertutti per la qualità della vita delle persone nell'area del disagio mentale è entrato nella fase di sperimentazione. L'indagine degli effetti dell'attività sportiva sugli utenti dei Centri e Dipartimenti di salute mentale, effettuata nelle prime 4 città (Modena, Roma, Sassari e Torino) ha prodotto un primo corpus di risultati, presentati nel corso di un seminario il 5 e il 6 novembre a Napoli, ed è servita ad un miglioramento degli strumenti d'analisi. Ora, verrà estesa ad altri 5 comitati Uisp. I risultati complessivi aiuteranno a definire una proposta sportiva potenzialmente replicabile in diversi contesti. Proviamo a capirne di più ascoltando chi concretamente sta realizzando Sportiva...mente. Partiamo da Palermo e Genova.


Ignazio Accomando è il coordinatore per l'Uisp Palermo. In Sicilia il progetto è realizzato con la collaborazione dei comitati di Enna e Ragusa. Complessivamente, partecipano alle nostre attività circa 80 pazienti, spiega, in collaborazione con il Dipartimento di salute mentale di Palermo proponiamo calcio, calcetto, ginnastica e atletica di base. Ora abbiamo cominciato la somministrazione dei questionari, che poi riproporremo a marzo. Abbiamo intenzione di chiudere il progetto con un triangolare di calcio tra le tre città. I risultati, a prescindere da ogni possibile valutazione, sono evidenti. Difficile è il misurarli, ed è dunque positivo lo sforzo di quantificarli scientificamente attraverso uno strumento il più possibile standardizzato.


E' un progetto molto interessante che andrà affinato nel tempo, essendo il primo tentativo di raccolta dati in questo ambito dice Michele Inguglia, medico psichiatra consulente del comitato palermitano. A Napoli è emerso come alla base ci sia un approccio attento, puntuale, sanamente rigoroso. E' normale lavorare ad un suo perfezionamento. Io credo, ad esempio, che vada esplorato meglio come attraverso le tecniche di allenamento si possano rafforzare le regole e i comportamenti di tipo gruppale. Da diversi anni lavoriamo con l'Uisp aggiunge. Siamo molto contenti di continuare in questo tipo di attività, utile soprattutto sul piano della risocializzazione, della riduzione dello stigma nei confronti del disagio mentale, e che ha anche delle valenze terapeutiche.


Da tempo lavoriamo nell'ambito della disabilità e della salute mentale, ci racconta Fabrizio De Meo, coordinatore per il progetto all'Uisp di Genova, dunque Sportiva...mente si inserisce su di una serie di risorse e competenze maturate negli anni. Stiamo cominciando a somministrare i questionari. Fanno attività con noi un centinaio di utenti. Lavoriamo sia sugli sport di squadra come il calcio e la pallavolo e la ginnastica, sia su sport individuali, come il nuoto e il judo. Discipline individuali praticate sempre in contesti di cosiddetta normalità. Il bello di questo progetto sta nella cura della fase di monitoraggio e nella possibilità di un reale scambio di esperienze tra le differenti realtà che lavorano sul territorio. Uno scambio utile a capire cosa è realmente realizzabile.
(F.Se.)

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