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Uisp Forlì-Cesena: appuntamento con il progetto Active Voice

Mercoledì 3 ottobre il progetto europeo Active Voice, il cui capofila è ISCA-International sport and culture association e l’Uisp il partner italiano, ha avuto un'altra tappa importante: il viaggio attraverso le esperienze di advocacy sviluppate quotidianamente nei territori dai Comitati Uisp nei confronti di istituzioni e organismi della società civile per la promozione dell'attività fisica, si è arricchito del lavoro realizzato a Forlì. Qui l’Uisp con il coinvolgimento dell’ampio territorio che comprende 15 comuni del comprensorio e il comune di Cesena, in occasione della giornata dei nonni ha organizzato un convegno europeo dal titolo “Active Voice – Le buone pratiche per la salute”, nella cornice della Sala del refettorio del Musei di San Domenico.

L’iniziativa è stata promossa con la collaborazione del Comune di Forlì, dell’Azienda Sanitaria Locale, del Servizio Sanitario Regionale dell’Emilia Romagna, del Centro di Studi Trasversali su Teatro e Interculturalità “TraTea” Dipartimento Interpreti e Traduttori dell’Università di Bologna, e l’associazione Medialuna Tango. Hanno accolto l’invito dell’Uisp rappresentanti di diversi settori che, a partire dalle proprie capacità e competenze, svolgono un ruolo attivo nella lotta alla sedentarietà.

Rita Scalambra, presidente Uisp Forlì-Cesena ha affermato: "Con l'esperienza del nostro territorio abbiamo voluto contribuire alla descrizione di quale può essere un'azione di advocacy per la promozione dell'attività fisica da parte di un'associazione come la nostra a livello locale, basandoci sull'esempio di ciò che esercitiamo nei confronti delle istituzioni locali, le altre realtà della società civile e il mondo accademico. Con questi soggetti abbiamo stabilito negli anni una relazione continua di confronto che ci ha portato a lavorare per obiettivi strategici condivisi".

L'obiettivo dell’Uisp con questo progetto è creare le condizioni e costruire occasioni comuni per contrastare la sedentarietà cercando di recepire e rafforzare così una delle principali indicazioni contenute nelle Strategie per l’attività fisica dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: creare dinamiche trasversali e intersettoriali per un'efficace promozione dell'attività fisica. Il filo rosso che accomuna l’incontro di Forlì agli altri dodici già realizzati in tutta Italia nell’ambito del progetto Active Voice va oltre il solo benessere fisico dei cittadini: l’obiettivo infatti è contribuire a stili di vita più attivi per tutte le persone. Grazie al valore sociale e umano dello sport, le persone possono essere più incluse e partecipi di una comunità e quindi più felici.

Questi concetti e obiettivi sono stati declinati a Forlì con un focus specifico: promuovere l’attività motoria come parte integrante di programmi e strategie per la prevenzione e per arrivare ad anziani più attivi e più in salute. Rita Scalambra ha illustrato le esperienze di Attività Fisica Adattata; Gianpiero Peca e Susy Casalboni hanno parlato della buona pratica della tango terapia per i malati di Parkinson, Ivonne Lucilla Simonetta Grimaldi e Isabel Fernandez Garcia del Teatro plurilingue del Centro Studi Trasversali su Teatro e Interculturalità del Dipartimento DIT dell'Università di Bologna - Campus di Forlì, Antonella Bandini ha portato l’esperienza Attività Fisica per il Contrasto alla solitudine, Oscar Mingozzi ha riportato come le buone pratiche per la promozione dell’attività fisica vengano sviluppate dal Sistema Sanitario Regionale dell’Emilia Romagna. A seguire l’intervento di Saska Benedicic Tomat, in rappresentanza dell’ISCA, ha descritto le finalità del progetto e come viene portato avanti a livello europeo da parte dei partners, sottolineando: "le esperienze presentate dall’Uisp sono una vera e propria buona una pratica di advocacy che, nello scenario europeo, rappresenta un esempio utile da seguire per altri partner europei che non hanno ancora questa capacità di relazione con le istituzioni. Per questo il vostro contributo è molto importante. Con questo progetto è stato possibile raccogliere le buone pratiche che avete in tutta Italia e, grazie al lavoro fatto anche negli altri incontri, costituirà un buon bagaglio di esperienze messe a disposizione di tutti in Europa".

Infine Raffaella Chiodo Karpinsky coordinatrice del Progetto Active Voice ha ricordato come nell’ambito di questo progetto l’Uisp si è già dotata dal 2016 di un importante strumento di advocacy con la traduzione in lingua italiana e pubblicazione delle Strategie per l’attività fisica dell’OMS e a la traduzione del Piano D’Azione Globale per la Promozione dell’Attività Fisica (GAPPA). Il Piano d’Azione è il primo realizzato dall’OMS per venire incontro alla richiesta di linee guida per la promozione dell’attività fisica da parte dei governi, ed è il frutto di un lungo processo di consultazione. L’Uisp ha contribuito a questo percorso portando i propri contenuti e la propria esperienza nell’ambito dei consessi internazionali, in primis attraverso il lavoro realizzato con l’ISCA. Tutte queste attività e risultati verranno riportati in occasione dell’evento conclusivo di valutazione del progetto che si svolgerà a Parigi nel mese di novembre alla presenza dei partners internazionali e  di rappresentanti della Commissione Europea. A conclusione dell’evento nel cortile dei Musei di San Domenico si è svolta una esibizione  di tango aperta a tutti. GUARDA IL VIDEO

Rita Scalambra ha commentato “E’ stato un momento importante: il tango è esso stesso una formidabile forma di terapia. La dimostrazione pratica di come il movimento aiuti le persone a stare bene. Non solo fisicamente, perché li aiuta ad essere più partecipi, a esprimersi e trovare o riscoprire la gioia dell’incontro”. (A cura di Raffaella Chiodo Karpinsky)

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