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Manco,Uisp, sul Corriere della Sera: "Contributi a chi fa vera attività

Vincenzo Manco presidente Uispoggi sul Corriere della Sera: “Il numero di societá sportive che rischiano di non ripartire é altissimo – dice - Se é vero che l’attivitá motoria ha un alto valore sociale, occorre ragionare su contributi a fondo perduto a chi fa vera attivitá e rinvio a lungo termine dei canoni affitto”.

Il numero di società sportive che rischiano di non ripartire è altissimo – prosegue Manco in un altro passaggio dell’intervista realizzata da Marco Bonarrigo – …la presenza nel Registro del Coni di associazioni che gonfiano i loro tesserati o mascherano da attività senza scopo di lucro altre che lo sono, toglie enormi risorse al sistema. Un conto è aiutare un istruttore del settore giovanile o chi si occupa di ginnastica per gli anziani a prezzi concordati col Comune, un conto finanziare un Circolo privato che cerca scorciatoie fiscali”.

Il titolo dell’articolo è: “Lo sport rischia di trovarsi senza base” ed ospita anche alcune battute del presidente del Coni Malagò, che promette: “Le risorse sono limitate. Faremo attenzione ai soliti furbetti, il denaro deve andare solo a chi promuove lo sport”. Una promessa che vale un impegno per il futuro prossimo.

 Ieri pomeriggio, lunedi 31 marzo, si è svolta una riunione in videoconferenza tra il ministro per le politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, e i presidenti degli Enti di Promozione Sportiva. L’Agenzia Dire ne ha dato informazione insieme ad un’intervista a Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp.

“Nel corso dell'incontro, introdotto dal ministro, - si legge nel lancio Dire di ieri sera - sono state svolte valutazioni e proposte connesse all'emergenza e suscettibili anche di elaborazione in sede normativa. Alla riunione, "che ha riscosso l'unanime apprezzamento da parte di tutti gli Eps", hanno partecipato il capo di Gabinetto, Giovanni Panebianco, il consigliere giuridico, Dario Simeoli, il capo dell'Ufficio Sport, Giuseppe Pierro, e il presidente di Sport e Salute spa, Vito Cozzoli. Lo fa sapere una nota del Ministero”.

CORONAVIRUS. VERSO FONDO GARANZIA ASD, UISP: BENE IMPEGNI SPORT SPADAFORA
MANCO, UISP: ASSICURATA INDENNITÀ 600 EURO COLLABORATORI ANCHE AD APRILE

(DIRE) Roma, 31 mar. - La garanzia del rinnovo dell'indennita' di 600 euro ai collaboratori sportivi anche per il mese di aprile, come previsto per il mese di marzo. L'ipotesi di un Fondo di garanzie per le Asd. Infine, un ragionamento - su cui a oggi non sono stati presi impegni ma e' in corso una valutazione da parte dell'intero Governo - sulle istanze legate ad affitti, canoni e utenze, tutte spese che il mondo sportivo sta sopportando pur nel blocco delle attivita' per l'emergenza coronavirus. Sono stati questi gli impegni al centro della videoconferenza di questo pomeriggio, durata circa due ore, tra il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, e i rappresentanti degli Enti di promozione sportiva. Argomenti che per il presidente dell'Uisp, Vincenzo Manco, hanno dimostrato "grande collaborazione e solidarieta' da parte del ministro, con una assunzione di responsabilita' e scelte che valutiamo molto positivamente. Si tratta di un notevole impegno da parte sua- spiega all'agenzia Dire- E' evidente che ha a cuore questo segmento del sistema sportivo e che a breve crediamo avra' anche un riscontro in termini di decreti e interventi normativi. Per quanto riguarda un orizzonte piu' lontano, credo che dovremo aspettare anche le mosse dell'Europa per capire quali saranno gli interventi finanziari nei confronti del nostro Paese".

La volonta' di coinvolgere il mondo dello sport di base e' emersa anche nella discussione sulla scrittura dei decreti attuativi della legge delega sullo Sport. "Il ministro ha chiesto suggerimenti e proposte da parte nostra e - ci e' stato assicurato - il percorso riformatore non subira' rallentamenti verso il riordino del sistema sportivo italiano". Questo e' un punto che "riteniamo necessario- evidenzia Manco- perche' nell'emergenza stanno venendo fuori le disuguaglianze storiche all'interno del sistema ed e' auspicabile che gli Eps non avranno piu' un ruolo residuale, come e' stato finora. Speriamo ci possa essere un riscontro per eliminare questa disparita': ricordo che sul territorio oggi c'e' la promozione sportiva a farsi carico dell'emergenza". Infine, e' stato anticipato un ampliamento da 400 a 500 milioni per il Fondo Sport e Periferie, aperto anche agli Enti di promozione sportiva, mentre "e' interessante anche il tema relativo alla semplificazione amministrativa, con una richiesta di dare suggerimenti e documentazione da parte nostra su quello che si intende come intervento di semplificazione degli oneri amministrativi e burocratici nell'associazionismo sportivo di base". Le conclusioni? "L'impegno del ministro ribadisce ancora una volta- sottolinea Manco- la sua considerazione verso lo sport di base, ritenuto anche nella videoconferenza uno dei motori con cui potra' ripartire il Paese". 

Nella serata di ieri, lunedi 31 marzo, si è tenuta in videoconferenza la riunione della Conferenza dei presidenti regionali Uisp insieme alla Giunta nazionale. Nel corso degli interventi è emerso il ruolo che l’Uisp, attraverso i propri dirigenti regionali e territoriali sta svolgendo in termini di assistenza, consulenza e vicinanza con le asd e le società sportive in tutta Italia. Un ruolo di interesse generale attraverso lo sport sociale che l’Uisp sta svolgendo anche nei confronti delle istituzioni locali, dei Comuni e delle Regioni che in molti casi adottano i video tutorial messi a disposizione dagli insegnanti e operatori dei vari Comitati Uisp.

Si tratta di mantenere alta l’attenzione e il contributo  Uisp ad ogni livello nelle reti associative del terzo settore, a cominciare dal Forum del Terzo settore, dal Forum Disuguaglianze Diversità coordinato dell’economista Fabrizio Barca e dall’Asvis-Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile, il cui portavoce è Enrico Giovannini, ex presidente Istat ed anch’egli ex ministro. Si tratta di collegamenti attraverso i quali l’Uisp deve far arrivare in tutti i tavoli istituzionali l'importanza culturale dello sport sociale e l’emergenza che sta travolgendo lo sport del territorio e i relativi temi, da quello del lavoro sportivo e delle tutele per gli istruttori a quello dei canoni di affitto e delle utenze nella gestione degli impianti sportivi pubblici.

Gli aspetti legati alla trasparenza e alla valutazione dell’impiego delle risorse pubbliche è da tempo al centro dell’azione Uisp, sia nei confronti del sistema sportivo e del Coni, sia rispetto al mondo politico e istituzionale. La “questione” dello sport sociale e per tutti è diventata rilevante nell’agenda del ministro Spadafora e di questo governo: in attesa dei dettagli che arriveranno sotto forma di decreti attuativi (che verranno annunciati nelle prossime ore), l’Uisp fa appello a tutte le proprie strutture organizzative, Comitati e società affiliate, di attenersi alle comunicazioni ufficiali senza cadere vittime di illusioni e falsità promesse da veri e propri “sciacalli” che soffiano sul fuoco della crisi per procurarsi vantaggi personali (come è stato spiegato da Vincenzo Manco nella recente Lettera aperta che è stata diffusa dall’Uisp). L’elemento della solidarietà e della capacità dell’Uisp di muoversi unitariamente deve saldarsi all’orientamento politico ed etico che ispira la strategia Uisp a livello nazionale. Ma anche a livello Europeo, dove attraverso lo sport è possibile immaginare un terreno più avanzato di progettazione e programmazione.

La campagna “La palestra è la nostra casa” rappresenta la concretizzazione della visione e della capacità di fare dello sport un tema trasversale di interesse generale per la salute e la socialità dei cittadini, attraverso qualificate lezioni che vengono messe gratuitamente a disposizione di tutti, attraverso video tutorial che arrivano da insegnanti e operatori Uisp di tutta Italia. Inoltre l’Uisp ha messo a punto e avviato un programma di formazione a distanza per proseguire sulla strada di corsi di qualità sia per le aree comuni di base, sia per le attività. (di Ivano Maiorella)

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