Comitato Territoriale

Reggio Emilia

Un passo dopo l'altro verso in benessere

Una breve rubrica sui benefici del cammino

 

Raro cade chi ben cammina. (Leonardo da Vinci) ... con questo semplice aforisma Leonardo ci ricorda come il movimento, a partire dalla semplice arte del cammino, è un toccasana per il nostro ben.essere a 360 gradi: corpo, mente e spirito ne guadagnano in funzionalità e buon umore. In questa fase storica di profondo disagio e tristezza almeno le passeggiate in prossimità della propria abitazione, rispettando le distanze consentite ed indossando i dispositivi di protezione individuale, sono ammesse.

Certo è una piccola consolazione pensando alle nostre splendide colline e valli, alla vasta rete di sentieri, parchi naturali, percorsi di arte e di cultura, e tutti i luoghi meravigliosi ai quali forse, dopo quest’anno, saremo ancora più affezionati. Al momento, come insegna la saggezza popolare, è bene fare di necessità virtù: non abbatterci e mantenere viva la motivazione di fare movimento, seppur con le necessarie attenzioni, per tenere corpo e mente allenati e pronti a quando si potrà tornare ad uno stile di vita più libero. Secondo l’Oms per mantenersi in salute e combattere la sedentarietà  si dovrebbero fare circa 10mila passi al giorno, e solo dentro di noi possiamo trovare la motivazione e la personale modalità per arrivare a questi numeri.

Camminare contribuisce a ridurre il rischio di molte patologie, tra cui ipertensione, colesterolo alto e diabete; migliora la circolazione, il tono muscolare, e favorisce lo sblocco delle tensioni accumulate mantenendo posture errate davanti a computer, tv, telefonini e comunque “bloccati” tra le mura di casa. Oltre a tutto questo camminare aiuta l’umore anche perché favorisce l’allentamento della morsa dello stress e scarica le frustrazioni per questo favorisce anche la qualità del sonno.

Un altro valido motivo per praticare regolarmente la camminata suggerita dall’OMS è quello di tenere sotto controllo il proprio peso. Nel caso si rendesse necessario un dimagrimento graduale potremmo ad esempio abbinare la giusta alimentazione con una camminata veloce di tipo aerobico garantendo a noi stessi un risultato sano ed equilibrato. Come si pratica la camminata aerobica? Semplice: è necessario camminare con un ritmo capace di far salire il nostro battito cardiaco e la frequenza respiratoria oltre un certo livello, differente per ogni persona, questo permetterà all’organismo di intaccare le sue riserve di energia e bruciare i grassi.

Certo, se ci soffermiamo sul numero 10.000, che in “passi medi” corrispondono a circa 8 km, per alcuni può sembrare un traguardo molto ambizioso. Non vi preoccupate e soprattutto non smettete di leggere. Tendiamo a non tenere in considerazione che, prima della pandemia, molto probabilmente tutti quanti noi facevamo molto più movimento: scegliendo le scale invece dell’ascensore, parcheggiando lontano dalla meta quando facevamo delle commissioni, passeggiando per fare acquisti, portando a spasso il cane, giocando con i nostri bambini, ecc.  Magari non ci abbiamo pensato ma queste sane abitudini rappresentano già un numero di passi sufficiente a rendere il nostro obiettivo molto molto più vicino. Quanto più vicino? Se vogliamo prenderlo come un allenamento vero e proprio potremmo munirci di un contapassi da scaricare sul cellulare o di quelli da polso, che garantiscono una maggior precisione.

Per non rimandare fino al momento dell’acquisto di un misuratore potete tenere immaginare di camminare come quando andate di fretta. In questo modo sentirete il cuore battere più rapidamente e il respiro più rapido; fate solo attenzione a mantenere un ritmo che non vi mandi in affanno. Praticando questa attività  3 volte a settimana, per 40-60 minuti con falcate ampie, oscillando  le braccia e verificando di avere sempre un buon appoggio del piede a terra, il vostro corpo trarrà sicuramente ottimi benefici. L’importante però  è farlo con gradualità,  rallentando il ritmo se ci si sente troppo affannati o si avverte qualche  dolore. In questo momento dove siamo obbligati ad adattarci alla situazione crearsi degli spazi di cura di se stessi è l’unico modo per affrontare ciò che ci offre il presente in modo consapevole.  Un passo dopo l’altro affronteremo questo brutto periodo, in forma ed in salute, pronti per poter poi andare “lontano”.

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