Comitato Territoriale

Reggio Emilia

22 MARZO 2008 GIORNATA MONDIALE DELL´ACQUA: L´IMPEGNO DELL´UISP

Sabato 22 Marzo si celebra la giornata mondiale dell'acqua. Come tutte le celebrazioni perchè non restino cerimonie vuote di sostanza hanno bisogno di definire impegni concreti. La situazione mondiale dell'acqua impone una riflessione globale che parte da dall'analisi dei macro sistemi per individuare successivamente strategie locali. La Uisp da circa due anni, prima timidamente, ora con una forte carica ideologica indica ai suoi soci, alle associazioni e gruppi affiliati, ai propri comitati e a tutti i suoi dirigenti il bisogno di ridefinire il rapporto tra ACQUA e SPORT, il suo uso e la sua valorizzazione. “L'acqua è il petrolio del nuovo millennio ed intorno a questa si muovono enormi interessi economici e politici, si delinea lo scenario di un futuro globale che per il suo accaparramento scatenerà i prossimi conflitti. Sarà l'accesso all'acqua a disegnare sempre di più la divisione tra paesi ricchi e paesi poveri. 30.000 uomini, donne e bambini muoiono ogni giorno a causa della mancanza di acqua potabile, e tanto più la domanda d'acqua cresce, tanto più in tutto il mondo si va sostituendo l'equazione “acqua =diritto” con “acqua= bene di consumo”. Il Nord del mondo spreca l'acqua, un abitante degli Stati Uniti ne consuma 425 Lt al giorno, mentre un abitante del Congo ne ha soli 17 litri, quando l'OMS (Organizzazione Mondiale della sanità) considera 50 Litri pro die la soglia minima per la sopravvivenza. E' una emergenza sociale. Contemporaneamente agiscono le Spa dell'acqua che mettono le mani sulle risorse idriche e trasformano un bene comune nel più grande business del 21 secolo. Una risorsa pagata dai produttori 0,60 € al metro cubo e rivenduta con guadagni fino a 1.000 volte i costi. In pratica gratis alla fonte e carissima al consumo, rappresenta il simbolo di una società che spende 3 miliardi d'euro l'anno per una risorsa superflua ed immette nell'ambiente oltre due milioni di bottiglie di plastica al giorno delle quali solo una parte è recuperata o va in discarica mentre l'altra finisce “a cielo aperto” nell'ambiente dove vi rimane per anni.” Tratto dal documento Uisp “Sport e sostenibilità ambientale, Rimini 2008” Il mondo dello Sport può innescare un processo di controtendenza adottando procedure idonee, e la Uisp ha già attivato nelle sue manifestazioni azioni dal duplice risultato: controllo e gestione dell'acqua, pratica di autoregolamentazione dal grande valore simbolico. Nelle manifestazioni del 2008: Vivicittà, Bicincittà e Rimini 2008 si userà solo acqua di rete, abbiamo coinvolto: gli organizzatori, le amministrazioni pubbliche (comuni, province, regioni) e le multiutility in un processo di progettazione partecipata che prevede l'impianto di erogatori d'acqua ad uso dei partecipanti, attingendola direttamente dalla rete idrica pubblica , ed inoltre l'uso di acqua in brocca negli alberghi. Certamente sono ancora tante le criticità ma anche tante occasioni perché cambino le nostre consuetudini, mi riferisco alla gestione dell'acqua negli impianti sportivi, nelle piscine, nell'innevamento artificiale e nella irrigazione dei campi di golf. Il processo di trasformazione si è avviato e và veloce. Il 22 Marzo rappresenta uno stimolo in più per la Uisp: l'associazione dello sportpertutti.

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