Comitato Territoriale

Reggio Emilia

L'appello del Presidente Azio Minardi alle istituzioni: ricordiamoci delle associazioni sportive!

 

Cari amici, care amiche,

queste lunghe giornate di riposo forzato e di ricerca di un senso nuovo delle cose aprono anche per noi pesanti interrogativi sul futuro dello sport reggiano con particolare riguardo al movimento di base. Qualche timido segnale è arrivato ma forse servirà qualcosa di più.

Non è ancora tempo di rialzarsi e rimettersi in moto. Ci interroghiamo un po’ tutti su quando si potrà ricominciare e soprattutto cosa cambierà nell'atteggiamento dei nostri soci ed utenti e come faremo a rimetterci in pista: se è vero che le nostre società sportive sono da sempre un elemento costitutivo del nostro welfare e della qualità della vita, allora l'appello alle istituzioni e al mondo politico è quello di non lasciarle in fondo alla lista quando si parla di aiuti e di sostegno alla ripartenza. Perchè ripartenza ci sarà, e ancora una volta saremo noi in prima linea a riseminare fiducia e socialità, ad aggregare ragazzi e ragazze, a rianimare i luoghi dello sport, a ricostruire un senso di comunità. Saremo noi della Uisp e le centinaia di società sportive sul territorio a rimetterci in gioco, saranno i nostri istruttori "precari", i nostri volontari, i nostri collaboratori appassionati a riallacciare i fili spezzati del nostro vivere quotidiano: tanto più saranno motivati ed efficaci nella loro opera quanto più forti e concreti saranno le misure di sostegno e di riconoscimento da parte del mondo politico e istituzionale di questo Paese.

Nell'immediato dopoguerra quella che divampò, in una condizione di miseria e con la fame che attanagliava larga parte della popolazione, fu la necessità quasi fisiologica di ballare, di giocare, di divertirsi, di ritrovare la voglia di sorridere e di stare in compagnia. Sarà ancora così, mi auguro: non sappiamo ancora come e quando, saremo forse un po’ più timorosi e consapevoli dei nostri limiti, ma la nostra rete associativa dovrà essere pronta ad accogliere, ad organizzare, a ridisegnare la mappa di una comunità disorientata.

Auspichiamo che il governo e gli Enti Locali, ed anche il tessuto produttivo reggiano - senza il sostegno del quale lo sport di base crollerebbe - siano sensibili al nostro grido di allarme perché un pezzo decisivo del nostro welfare rischia di saltare.

Siamo consapevoli che lo sport di base non sarà in cima alla lista delle priorità perchè c'è un sistema economico e produttivo da rimettere in piedi, ma quello che ci consegna questa reclusione forzata è anche una riflessione sul peso specifico che avevano nelle nostre vite gli "organizzatori della socialità e del tempo libero". Ricordiamocelo ora quando, tra non molto, tutti vorremo ritrovare gli impianti sportivi aperti e funzionanti, il campo gioco pronto ad ospitare i nostri bambini o magari il nostro istruttore preferito al corso di nuoto.

La Uisp farà la sua parte, come sempre, nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori, nei confronti dei nostri soci e delle nostre società sportive affiliate: con loro riapriamo in questi giorni un filo diretto per raccogliere stati d'animo, idee e preoccupazioni e per organizzare una rete di sostegno che non lasci indietro nessuno. Non è tempo dello sconforto, è tempo di rimetterci in gioco perchè a giocare torneremo.

 

Azio Minardi

Presidente UISP Reggio Emilia

 

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