Sport e disabilità: l'esperienza del Fulvio Bernardini su Radio Rai

Sport e disabilità. Un tema tornato prepotentemente al centro dell'attenzione pubblica con l'inaugurazione delle Paralimpiadi di Rio 2016.

"La Radio ne parla", rubrica di Radio1 Rai, ha intervistato il Presidente della Uisp Roma Gianluca Di Girolami e alcuni operatori e istruttori di varie discipline sportive circa l'esperienza del Fulvio Bernardini nella pratica quotidiana di sport con persone diversamente abili.

"Al di la delle barriere architettoniche, che ovviamente vanno eliminate, occorre elimiare le barriere culturali". Spiega il Presidente della Uisp Roma. Abbiamo ricevuto da parte del CONI la visita del Comitato per Roma 2024. Quando abbiamo spiegato che le corsie della nostra piscina sono occupate da ragazzi con problemi di ogni ordine e grado, che non fanno scuola nuoto, nuoto libero, fanno attività agonistica, ma che fanno e sono altro, abbiamo constatato che la casella da riempire con i dati dei praticanti sportivi della nostra piscina, è rimasta vuota. Per loro queste sono corsie vuote - ha concluso Di Girolami.

Grazia, operatrice della TMA (terapia multisistemica in acqua) ha illustrato i risultati raggiunti dal quotidiano lavoro con i ragazzi diversamente abili: "vantiamo una squadra di 150 atleti affetti da disturbi della relazione e autismo, che praticano nuoto anche a livello agonistico". Per Andrea, istruttore di arrampicata per ipovedenti "non c'è alcuna disabilità. Solo modi diversi di approcciare la stessa passione per l'arrampicata sportiva". Marco, invece, affetto da una patologia genetica con disabilità agli arti inferiori spiega come "in acqua, senza gravità, tutte le abilità si pareggiano".

In apertura della trasmissione è intervenuto il Presidente Nazionale Uisp Vincenzo Manco sulle Paralimpiadi appena inaugurate a Rio: “la bellezza dello sport è questa: ottenere piena cittadinanza attraverso la pratica sportiva per il benessere proprio e degli altri. Parliamo di cultura e chiediamo al sistema sportivo e alle istituzioni di modificare il modello sportivo italiano: mantenere accesa la fiaccola olimpica vuol dire mantenere la possibilità per tutti di fare sport e attraverso la pratica sentirsi pieni cittadini. Attraverso le Paralimpiadi affermiamo la pari dignità dello sport per persone con disabilità, ma dobbiamo ancora lavorare sulla necessità di strutture adeguatamente attrezzate, e nello stesso tempo sulla costruzione di pari opportunità per tutti nello sport di base."

Sul sito della Uisp Nazionale è possibile ascoltare l'AUDIO della trasmissione "La Radio ne parla".