Acquaviva: da Roma al mare sul Tevere

Dopo aver attraversato in sette giorni, dal 25 aprile al 1 maggio, l'Umbria e la Sabina con l’entusiasmante arrivo a Roma, la 39° Discesa Internazionale del Tevere arriva fino al mare. Infatti, sabato 26 maggioquanti hanno preso parte all’evento di eco-turismo itinerante, ma non solo, si daranno appuntamento per percorrere il tratto che dalla Capitale sfocia nel Mar Tirreno.

La partenza è fissata alla sede nautica fluviale dell'associazione Calypso a Ponte Marconi, da dove si percorrerà il fiume fino a Fiumicino per circa 25 chilometri. La partecipazione è gratuita e la Discesa fino a Fiumicino è organizzata da Uisp Acquaviva, FICT-Federazione Italiana Canoa Turistica, i Gatti della Regina, Gruppo Canoa Roma, VisitFiumicino e diverse altre realtà legate ad una promozione consapevole del fiume Tevere. L’evento viene realizzato anche grazie alla collaborazione con la Capitaneria di Porto di Roma (sez. di Fiumicino).

Circa un mese fa una carovana di circa 120 persone ha percorso in compagnia un viaggio dalle colline umbre alla foce del Tevere, in bici, in canoa o a piedi seguendo il fiume e la velocità della corrente. E’ stata un’avventura affascinante, che ha permesso a chi l’ha vissuta di conoscere le diverse realtà della valle del fiume Tevere incontrando diverse comunità, diversi modi di vedere e di vivere il fiume con una visione integrata sugli aspetti ambientali, sociali ed economici del territorio tiberino tipici dei contratti di fiume.

Dagli ambienti fluviali temperati con alberi di salice e pioppo dove volano aironi e nitticore, agli ambienti mediterranei salmastri con salicornie e giunchi dove cammina il cavaliere d’Italia, sono queste le esperienze di sensibilizzazione legate ai siti Natura2000 incontrati lungo il percorso dove le specie e gli habitat devono essere conservati.

Durante la Discesa Internazionale del Tevere ci sono state esperienze itineranti a rifiuti zero (divieto di materiali mono uso) e realtà tangibili di economia circolare (come ad esempio l’utilizzo di stoviglie in alluminio riciclato, scambio di materiali ed attrezzature da viaggio) e turismo consapevole (con cibi locali,biologici e possibilità di pasti senza glutine), visite storico architettoniche ma anche a musei dell’agricoltura e dell’energia rinnovabile. (www.uisp.it)