Acquaviva Uisp: Discesa internazionale del Tevere estiva

La Discesa internazionale del Tevere, che solitamente si svolge nel periodo tra il 25 aprile e il 1 maggio con centinaia di partecipanti, quest'anno causa Covid non si è potuta svolgere, per la prima volta nella sua 40ennale storia. Per mantenere una linea di continuità si è deciso di realizzarne una versione ridotta nel periodo estivo, seguendo le indicazioni del protocollo di misure di prevenzione sanitaria predisposto dall’Uisp. Come ogni anno la manifestazione si è avvalsa del patrocinio  dell’Acquaviva Uisp.  

La 41^ edizione della Discesa è partita il 20 luglio con un'escursione alle sorgenti del Tevere, sull'Appennino tosco-romagnolo, per poi discendere le valli del Tevere in canoa, bici ed a piedi,  ripercorrendo  alcuni tratti significativi del fiume attraverso  quattro regioni, per giungere il 26 luglio in Sabina, alla Riserva naturale Tevere Farfa

Per una settimana i partecipanti hanno percorso le sponde e l’alveo del fiume con distanze e velocità differenti a seconda dell’attività intrapresa. I percorsi giornalieri sono stati di circa 30/35 km per bici e canoa e 15 km per i camminatori. Un’avventura itinerante che ha coinvolto  sportivi e famiglie appassionate di percorsi in natura: a terra, camminando e pedalando, sui  sentieri ripari, e in acqua pagaiando sull'alveo, alla riscoperta delle antiche percorrenze. La Discesa ha visto anche la significativa partecipazione dell'AICAN-Associazione Italiana Canoa Canadese.

La Discesa Internazionale del Tevere, oltre che occasione di conoscenza delle peculiarità storico paesaggistiche e ambientali  dei  territorio, è stata anche spunto per sperimentare azioni mirate alla riduzione dei rifiuti. Sono stati infatti vietati gli oggetti usa e getta, e quelli necessariamente utilizzati sono stati compensati con la raccolta di rifiuti abbandonati, grazie  alla partecipazione al  progetto “Riparo, riduco, riuso, raccolgo lungo il fiume Tevere”, del ministero dell’Ambiente. In questa manifestaazione la plastica monouso è bandita fin dalle edizioni della fine degli anni 90’.

La Discesa ha incontrato diversi siti Natura 2000 ed altre aree naturali in cui la natura è protetta; il  passaggio in queste zone è avvenuto nel rispetto dei protocolli comportamentali per non incidere su habitat e specie fluviali vulnerabili. “La Discesa Internazionale del Tevere - dichiara Gianni Russo, responsabile Acquaviva Uisp - rappresenta un laboratorio per l'attuazione di buone pratiche improntate alla sostenibilità ambientale negli sport “en plain air”. L’edizione di quest'anno ha posto una particolare attenzione al tema della sicurezza sanitaria e all’adozione delle misure anticovid nello svolgimento delle singole pratiche sportive, oltre che nella logistica e negli spostamenti, evitando vicinanza ed assembramenti e ripensando la formula organizzativa attraverso il coordinamento dei gruppi autogestiti.

La Discesa 2020 si è conclusa, dopo sette giorni, in Sabina all’interno della Riserva naturale di Tevere-Farfa. Le tappe laziali sono state realizzate con il contributo della Regione Lazio. I racconti della Discesa, così come quelli delle diverse rotte fluviali, potranno essere ascoltati a Roma, il 31 ottobre 2020, in occasione del secondo simposio sul Turismo fluviale sostenibile che si terrà all’interno del Meeting  “All routes lead to Rome”. (Fonte: Acquaviva Uisp)