Discesa Internazionale del Tevere: un percorso naturale tutto da scoprire

7 giorni di promozione sportiva, culturale e ambientale. Saranno queste le principali tematiche affrontate dalla quarantesima edizione della Discesa Internazionale del Tevere, evento organizzato dall’Uisp Acquaviva. Una settimana da vivere tra le acque e le sponde del fiume Tevere che condurranno gli oltre 150 partecipanti previsti dall’Umbria, dove inizia il tratto navigabile del corso d’acqua, passando per le località umbre (Umbertide, Pretola, S. Angelo di Celle, Deruta-Casalina) e laziali (Orte, Ponzano Romano e Nazzano Romano) fino a raggiungere la capitale. Si parte quindi da Città di Castello (Pg) giovedì 25 aprile. La concomitanza con l’anniversario della liberazione non è casuale. Si celebreranno in quel giorno i valori dell’antifascismo e della lotta al razzismo che l’Uisp condivide e promuove organizzando attività nella penisola. Chiusura in bellezza il 1 maggio, altra data simbolica, con l’attraversamento della città di Roma che sarà una cartolina suggestiva e consentirà uno sguardo inconsueto della capitale. L’arrivo presso il ponte Tor di Quinto- ponte Marconi sarà uno spettacolo garantito.

Comunque per l’intera settimana sarà un’occasione unica perché si renderà navigabile un fiume difficilmente percorribile. Anche per questo l’evento è molto seguito ed invidiato a livello europeo. Il richiamo internazionale della manifestazione è dovuto alla particolare conformazione geografica del Belpaese, ricco di corsi d’acqua e meravigliosi paesaggi naturali. Perciò la settimana della DIT accoglie sempre tantissimi partecipanti stranieri e ha addirittura maggiore risonanza mediatica all’estero piuttosto che in Italia. “Una comunità itinerante e cosmopolita che sta insieme per 7 giorni dove si creano relazioni tra i partecipanti che condividono la passione per sport, ambiente e cultura”. Così Gianni Russo, referente nazionale Uisp Acquaviva, definisce la carovana. Le attività sportive non includeranno solo la navigazione fluviale. Infatti le imbarcazioni saranno accompagnate da gruppi di ciclismo e di cammino. “Attraverso le attività del pagaiare, pedalare e camminare –prosegue Russo- i partecipanti riusciranno a coprire e scoprire il territorio percorso”. In tal modo la discesa può essere ascritta all’interno di un’attività di turismo sportivo tesa a valorizzare il patrimonio artistico-culturale delle zone umbre e laziali. Saranno attraversate valli incontaminate e si esploreranno meraviglie paesaggistiche e naturali.

Sarà quindi una settimana di sport sociale, per tutti e non solo. DIT 2019 sarà anche incentrata sulla riqualificazione del fiume Tevere attraverso la salvaguardia dell’ambiente circostante. La Discesa favorisce, infatti, un’economia circolare sana, dove la riduzione dei rifiuti ed il riuso dei materiali sono al centro delle attività. Sarà vietato l’utilizzo di tutti gli oggetti monouso. In particolare le bottigliette di plastica saranno sostituite da borracce riempite con acqua dal rubinetto e gli iscritti alla manifestazione utilizzeranno abbigliamenti e attrezzature riciclate. Inoltre per questa edizione numero 40 l’Uisp si avvale di un’importante sinergia con il Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero – CRURZ- che ha realizzato un decalogo per la riduzione dei rifiuti con consigli per combattere lo spreco alimentare, la condivisione dei trasporti e la riduzione degli imballaggi. Grazie a queste iniziative l’evento ha ottenuto il patrocinio dal Ministero dell’Ambiente con il simbolo #plasticfree. “La sperimentazione decennale della Discesa Internazionale del Tevere sui comportamenti consapevoli  –dichiara ancora il dirigente Acquaviva Uisp- sarà proposta e suggerita anche per ulteriori eventi sportivi sui fiumi e sui laghi per lanciare una vera e propria campagna dedicata alla salvaguardia dell’ambiente”. Roberto Crosti, coordinatore della DIT, conclude così: “occorre ricordare come una parte dei rifiuti prodotti si disperda nell’ambiente, anche involontariamente da parte del produttore e del possessore del bene. Ma di fatto, poi, finiscono nei fiumi e successivamente nel mare dove frantumandosi entrano all’interno della catena alimentare. Insomma la Discesa Internazionale del Tevere rappresenta un luogo d’incontro tra sport, cultura e ambiente. Non solo un’eccellenza tra le manifestazioni italiane di categoria ma anche una delle iniziative di prestigio nel calendario europeo del turismo sportivo fluviale. (a cura di Pierluigi Lantieri)