La manifestazione di Black Lives Matter Roma contro tutte le discriminazioni

Nel pomeriggio di domenica 28 febbraio si è svolta in Piazza del Popolo a Roma, nel pieno rispetto delle norme di distanziamento, la manifestazione contro tutte le discriminazioni organizzata da Black Lives Matter Roma in collaborazione con numerose associazioni, collettivi e movimenti: ReteG2-Seconde Generazioni, Non una di meno Roma, Fridays for future Roma, Lucha y Siesta, Lunaria APS (per citarne alcune).

L’evento è stata un’occasione per denunciare e contrastare le molteplici discriminazioni presenti nella società a più livelli e le condizioni di esclusione sociale e privazione dei diritti che riguardano precise categorie di persone per via del colore della pelle, dell’identità di genere, dell’orientamento sessuale, della condizione socio-economica, del credo religioso, delle disabilità e delle diversità tutte. Gli interventi delle attiviste e degli attivisti hanno ribadito quelle istanze di cittadinanza e di rispetto dei diritti umani che la pandemia ha oscurato.

Molti interventi hanno ricordato che la pandemia ha colpito soprattutto quelle persone già emarginate in tempi “normali” per via del loro status o delle loro condizioni socio-economiche, fattori che li hanno resi vittime ideali per un virus che, nonostante venga raccontato come una grande “livellatrice”, colpisce prevalentemente coloro ai quali non vengono riconosciuti diritto alla casa, alle ferie, al lavoro o alla cittadinanza.

Tra le molteplici rivendicazioni emerse: la necessità di una riforma della legge sulla cittadinanza che permetta di riconoscere come italiani i tanti ragazzi e ragazze nati o cresciuti in Italia che oggi vengono considerati stranieri; la richiesta di una distribuzione capillare dei vaccini affinché venga tutelata anche la salute dei cittadini delle economie emergenti; un rafforzamento delle strutture a tutela della salute e della sicurezza delle donne vittime di violenza; una denuncia delle condizioni disumane in cui vengono trattati i migranti durante il loro viaggio per giungere in Europa. Le ragioni di questa manifestazione possono essere ricondotte alla lotta alle discriminazioni, al razzismo, alle intolleranze, nella convinzione che sia necessario ribadire il valore positivo della diversità.

E’ necessario un cambiamento strutturale attraverso un percorso fatto di interventi formativi ed educativi, ad esempio investendo nello sport di base come fa la Uisp, che consentano di valorizzare le diversità nel rispetto dei diritti umani e di cittadinanza. (di Davide Valeri)