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Ragazzi in movimento [leggi tutto]

L'Escursionismo. Materia pratica nelle scuole per promuovere "Ragazzi in Movimento"

Prende avvio "Ragazzi in movimento" progetto della UISP Regionale per combattere l'abbandono sportivo e scolastico delle ragazze e dei ragazzi

Escursionismo, educazione ambientale e attività sportive in natura in collaborazione con 3 Scuole superiori ad Ozieri (SS), Cagliari ed Oristano

Con la costituzione dei gruppi di lavoro locali e l'individuazione del gruppo dei ragazzi in collaborazione con le scuole, ha preso avvio il progetto "Ragazzi in movimento", proposto e gestito dalla UISP (Unione Italiana Sportpertutti) della Sardegna.
Il progetto, che ha ottenuto un parziale finanziamento dalla Regione con fondi della legge 23/2005, si propone come modello sperimentale che ha come obiettivo principale quello di arginare il fenomeno dell'abbandono della pratica sportiva e, più in generale, dell'abbandono scolastico da parte di ragazze e ragazzi.

Il fenomeno dell'abbandono sportivo da parte degli adolescenti è in continua espansione. Pur non avendo dati specifici per tutta la Sardegna, risulta che circa un terzo dei ragazzi nonpratica nessuna attività sportiva (sopratutto ragazze) e un altro terzo lo fa in modo occasionale ( sempre in maggioranza ragazze).

Lo sport agonistico attrae sempre meno, sopratutto quando vengono lanciati messaggi contraddittori che vanno dagli episodi di violenza tra tifosi, alla ricerca esasperata del risultato con ricorso a sostanze dopanti, e per i ragazzi diventa sempre più difficile trovare adeguati modelli da seguire.

Tanti sono i fattori che determinano questo fenomeno.
A livello culturale vi è una rappresentazione dello sport visto soltanto come elemento di spettacolo e di successo. Questo si ripercuote negativamente sulla fragile sensibilità dei giovani, generando fenomeni di insicurezza e scarsa considerazione di se stessi.
Il profondo mutamento dello stile di vita, sopratutto nelle città, vede i ragazzi sempre più in ambito chiuso, relegati in una dimensione di gioco e divertimento perlopiù individuale e sedentaria. Crescono le difficoltà di socializzazione, aumenta il fenomeno dell'obesità giovanile, si afferma il modello del bello e vincente, completamente fuori dalla realtà e dedicato a pochi.

Responsabilità ricadono anche sui soggetti promotori di sport che, puntando tutto nella ricerca dei "campioni", portano avanti, a volte anche inconsapevolmente, la pratica dell'esclusione. Grandi difficoltà incontrano le famiglie, la scuola, le istituzioni, che non riescono ad invertire questa tendenza. Anzi, ad aggravare la situazione, vi è il sempre più preoccupante fenomeno dell'abbandono scolastico e quindi l'uscita da un circuito virtuoso di socialità e futura promozione personale.

La Uisp, quale ente sostenitore di sport di cittadinanza, non può rimanere assente per affermare il diritto allo sport, sopratutto per ragazzi e giovani. Pertanto, intende proporre nuove ed originali modalità di azione, capaci di coinvolgere tutti, anche i soggetti con maggiori problematiche.
Con questo spirito nasce il progetto, che ha la sua particolarità nell'intervento sulle cause profonde che determinano il fenomeno, modificando radicalmente, oltre al concetto stesso di sport, anche le modalità di partecipazione e coinvolgimento nella attività sportiva, eliminando alla radice prerequisiti fisici ed abbattendo la logica della competizione e della vittoria.

Questa attività si propone di avvicinare circa 60 ragazze e ragazzi frequentanti il Liceo Classico di Ozieri (SS), il Liceo scientifico "Alberti" di Cagliari e l'Istituto Professionale "Don Deodato Meloni" di Oristano, alla pratica sportiva dell'escursionismo, dell'arrampicata, dell'orienteering e, più in generale, al contatto con la natura e alla conoscenza ambientale.
L'attività si articolerà in piccole lezioni propedeutiche e visita di siti di particolare valore ambientale, ma anche una partecipazione attiva con la creazione di "nuovi itinerari turistico-sportivi" adiacenti alle città.

La collaborazione con le scuole è fondamentale. Oltre a segnalare i giovani interessati, la scuola potrà fornire ulteriori competenze specifiche (scientifiche, storico- culturali, tecniche), oltre alle necessarie strutture (laboratori, strumentazioni, etc.).
Il progetto prevede anche il coinvolgimento in termini di supporto e partenariato di Comuni, Amministrazioni ed Enti, sopratutto gestori di Parchi e aree di rilevante interesse naturalistico.

In conclusione: sperimentazione di un modello (eventualmente replicabile in altre realtà) di pratica sportiva intesa come stile di vita ed esperienza complessiva, non limitata da requisiti fisici, non finalizzata alla performance o alla vittoria ma piuttosto all'aggregazione e al divertimento, nello spirito dello Sportpertutti.

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