Comitato Territoriale

Sassari

Formazione: partito il corso "Sport e Disabilità"

SSD Sassari Calcio Latte Dolce e UISP Sassari insieme per promuovere attraverso lo sport circuiti di integrazione e inclusione. Parla L. Barra
 
Ha preso il via il corso di formazione "Sport e disabilità" organizzato da SSD Sassari Calcio Latte Dolce in collaborazione con il Comitato Territoriale Uisp di Sassari e finanziato della Fondazione di Sardegna. L'intervento formativo che sarà curato dal comitato sassarese rientra all'interno di un progetto a più ampio respiro denominato "Un calcio...per tutti" che mira all'inserimento di bambini diversamente abili nella scuola calcio del Latte Dolce per promuovere attraverso lo sport circuti  integrazione e inclusione. 
Ai docenti Loredana Barra e Manolo Cattari, nel corso dei sette appuntamenti che si terranno dal 13 al 30 aprile nella sala riunioni del Sassari Calcio Latte Dolce, spetta quindi il compito di dare degli strumenti concreti per diffondere il modello metodologico dello sportpertutti nell’ambito della promozione sportiva e nel campo della disabilità.  Lo scopo è quello di favorire lo scambio di buone pratiche e fornire i concetti di base su attività sportive e ricreative, compresa la gestione di un gruppo, il gioco per l’inclusione, la conoscenza del corpo umano.
 
"Questa collaborazione con una società sportiva così importante, da una parte mi riempie di orgoglio, dall'altra ci  investe di una grossa responsabilità. - afferma Loredana Barra vicepresidente del Comitato UISP di Sassari -  Riuscire a far parlare tra di loro codici linguistici differenti, da un lato lo sport di prestazione,  dall'altro lo sport per tutti e cercare insieme un modo perché lo sport  diventi davvero uno strumento di integrazione  è un compito di grande responsabilità. Lo sport deve essere pensato in funzione del soggetto e non il contrario. Credo che questo percorso possa arricchire e  diventare un occasione di crescita personale e professionale per tutti gli operatori coinvolti, sia che siano educatori sia che siano tecnici. Lavorare con la disabilita è difficile, implica creatività e gioia, implica pazienza ed empatia, implica guardare la ricchezza e le risorse e non solo ciò che manca, implica lavorare sul gruppo, sulla convivenza delle diversità, educare alla diversità come basi di futuri atteggiamenti di rispetto reciproco."

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