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Alternanza scuola lavoro

Lo sport in particolare quello sociale, una opportunità anche lavorativa facendo rete tra diverse istituzioni ed agenzie di socializzazione. E’ quello che credono al Comitato Territoriale Uisp di Enna presieduto da Giovanni Casano che ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Liceo Scientifico ad indirizzo Sportivo Pietro Farinato di Enna la cui dirigente scolastica è Anna Marmo avviando così il progetto “Sport e Salute” nell’ambito dei programmi curriculari dell’Alternanza Scuola/Lavoro. Il progetto avviato nel giugno del 2016 e concluso a dicembre 2017, ha visto per oltre due annualità scolastiche impegnati 12 alunni delle quarte e quinte classi che coordinati dallo Psicologo Filippo Borrello e con la tutor la docente Carmela Librizzi hanno proposto un interessante lavoro di squadra inerente agli aspetti legati non solo allo sport ma anche all’uso delle infrastrutture sul territorio, preferenze sportive e tipologia di alimentazione.

Il progetto è iniziato effettuando prima di tutto una lettura dei bisogni della città di Enna e provincia, cercando poi un modo per venire incontro a queste nuove esigenze.  E per trovare nuove strategie di lavoro e comunicare in modo chiaro i dati emersi è stato essenziale il “lavoro di squadra”. Il tutto è stato seguito con una metodologia di ricerca tenendo conto prima di tutto degli obiettivi della stessa, la tipologia di procedura seguita, l’ipotesi di lavoro, i limiti della ricerca, i dati estrapolati e la loro analisi anche a confronto con i dati a livello nazionale.  I ragazzi hanno sviluppato un questionario che tenesse conto della realtà sportiva a 360 gradi e dopo una prima fase di ideazione hanno proposto delle domande semplici ma che comprendessero in modo particolare come i giovani si approcciano al mondo dello sport, cosa se ne pensano e come lo vivono in collegamento sia con lo studio che con l’alimentazione. Un altro punto importare del questionario interessava il territorio stesso e se esso offriva strutture adeguate per la pratica dello sport. Dai dati emersi è risultato una vasta gamma di realtà molto diverse tra loro e come i giovani affrontano lo sport in maniera nuova e con un approccio positivo nei confronti dell’attività stessa. Grazie a questa esperienza è nato un vero e proprio report dove vengono spiegate nel dettaglio tutte le fasi della ricerca e vengono analizzati i dati emersi. La ricerca è stata puntata anche non alla sensibilizzazione non soltanto dei giovani alla realtà dello sport, ma anche sul come portare avanti nel territorio un modo nuovo di occuparsi dell’attività sportiva partendo proprio dai giovani stessi e sensibilizzando le istituzioni interessate mettendole a conoscenza del report sviluppato grazie alla ricerca attivata sul territorio. Il bilancio finale di questo progetto è stato presentato nei giorni scorsi davanti gli studenti nell’auditorium del Liceo Farinato. Ma prossimamente la stessa cosa sarà fatta presso la facoltà di Scienze Motorie dell’Università Kore di Enna. Infatti il Comitato territoriale Uisp di Enna ha sottoscritto un protocollo d’intesa anche con l’ateneo ennese e che prevede che gli studenti di Scienze Motorie possano effettuare dei tirocini presso la struttura Uisp di Enna sia da un punto di vista organizzativo che tecnico e che varranno valutati come crediti formativi.

“Uno dei fini del nostro lavoro è stato di fornire informazioni utili al territorio e in particolare agli enti formativi come scuole e università, a chi si occupa di una corretta alimentazione e attività fisica – commentano i ragazzi che hanno partecipato a questa esperienza - alla Uisp e infine alla provincia stessa in modo che si possa eventualmente contribuire a costruire e migliorare i vari impianti sportivi prediletti dai giovani. Abbiamo creato il questionario, per cercare di sensibilizzare e indirizzare i ragazzi verso un regime alimentare che possa essere correlato alla pratica di uno sport e nel caso in cui non venga praticato alcuno sport cercare di mantenerla il più variegata possibile. La nostra ricerca – continuano – ha mirato ad una prima analisi esplorativa in tale settore sportivo che abbraccia anche la realtà alimentare e della salute per cercare di comprendere la realtà territoriale dei giovani. Grazie alla somministrazione del questionario abbiamo dedotto quali sono le attività sportive maggiormente praticate dai giovani ad Enna e nel suo territorio, oltre a quali sport verrebbero praticati in presenza di impianti sportivi adeguati. In aggiunta a ciò, l’elaborazione delle risposte date dagli studenti, ci ha fornito informazioni importanti per quanto riguarda le abitudini alimentari dei giovani, compreso l’uso di sostanze alcoliche ed integratori alimentari. Oltre all’analisi dei dati riguardanti la dieta alimentare il questionario ci ha permesso di venire a conoscenza delle abitudini mal sane, quali ad esempio il fumo, diffusi tra i giovani e dell’idea che gli stessi hanno sul doping, poco conosciuto, e sull’importanza di una dieta varia ed equilibrata.  L’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro è stata sicuramente utile per noi ragazzi, oltre che divertente grazie alla possibilità di partecipare a molte attività organizzate dall’ente UISP di Enna. La collaborazione con quest’ultima ci ha permesso di venire a conoscenza prima di tutto dell’importanza dell’attività sportiva e di promuoverla anche a livello dilettantistico, inoltre ci ha fornito un’idea chiara di come funzioni il mondo del lavoro raggiungendo così il reale obiettivo dell’attività di alternanza scuola-lavoro. Ci auguriamo che i dati venuti fuori dal questionario possano essere utile, anche per le istituzioni, al fine di migliorare la pratica di tutte le attività e degli impianti annessi. Affinché ciò sia possibile, riteniamo che sia necessario compiere un’analisi ancora più approfondita dei dati e magari proseguire il progetto, qui presentato, con una nuova somministrazione del questionario in forma migliorata e completa e anche una somministrazione effettuata ad un numero maggiore di studenti e persone che si accostano alla attività sportiva”.

“Questa esperienza è stata molto importante sia per me stesso che per i ragazzi – commenta lo Psicologo Filippo Borrello - attraverso la realtà scolastica e il lavoro effettuato con la Uisp di Enna è stato possibile fare una esperienza concreta sia di formazione che di crescita personale e professionale. Lavorare al progetto insieme a loro ci ha permesso di mettere in gioco le proprie capacità personali sviluppando così insieme un progetto che rispecchiasse quello che ai ragazzi stessi interessava comunicare ai loro compagni e a tutta la città e provincia. È stato un modo per crescere e il lavoro di squadra è stato essenziale per riuscire a trovare quelle strategie giuste che permettessero di fare un buon lavoro, sia in fase di creazione, sviluppo, presentazione del questionario, lavoro sui dati e presentazione degli stessi. La comunicazione di gruppo è stata essenziale, la suddivisone dei compiti ci ha permesso di lavorare in maniera ottimale e questo richiedeva capacità di gestione del lavoro attive e responsabili al fine della riuscita dello stesso. È stato un modo per relazionarsi sia personalmente che professionalmente, di comprendere come si sviluppa e si porta avanti un lavoro: con metodo, costanza e passione”.

“Questo progetto nasce dalla precisa volontà di voler creare un connubio tra il mondo dello sport in particolare quello sociale e quello della scuola – conclude il presidente del Comitato Territoriale Enna Uisp Giovanni Casano -  una esperienza questa che ha  permesso agli studenti di approcciarsi al mondo del lavoro che li aspetta dopo il completamento degli studi, a partire da uno degli ambiti che più li coinvolge: quello motorio-sportivo. E riteniamo che visto l’entusiasmo e l’interesse che questa esperienza ha suscitato tra gli studenti coinvolti sia da riproporre”. Questi gli alunni che hanno partecipato al progetto: Alesandro Casano, Giuseppe Climenti, Luca Genco, Daniele Laterza, Salvatore Mannino, Maria Chiara Messina, Davide Muzzicato, Francesca Pirrera, Iole Salerno, Paolo Scarentino, Mattia Squillace, Salvatore Vruna.

Riccardo Caccamo  

 

 

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