Era di Cosseria (SV) dove ha sempre coltivato l'amore per la bicicletta, praticando principalmente il ciclocross. Fin dall'inizio dell'avventura dell'Eroica ne è stato il Testimonial, con i suoi baffi, il sorriso e lo sguardo "scalzonato" , disponibile per le foto con tutti, sapendo che comunque il "soggetto" per l'immagine era lui. Se ne va pedalando con la sua bicicletta, lascia il messaggio di un mondo a pedali che ridipinge se stesso affondando nella sua storia, nelle sue origini, riscoprendo gli inizi del 900 e quelle strampalate biciclette. Con amore si è messo a ricercare i pezzi, ricostruito e riassemblato, portate le sue creature a Gaiole in Chianti nei giorni dell'Eroica o a giro per il mondo e per non perderle, perché altri si avvicinassero alla sua passione, nel museo a Cosseria. Straordinario uomo, umile e generoso si donava agli altri quando c'era da "fare del bene", dare anche solo un sorriso e si impegnava con tanti amici, con la Uisp " Nel silenzioso Tour della solidarietà" , in Mali e Senegal.  Ma la vicinanza con Giancarlo Brocci e il mondo dell'eroica, lo proiettava sovente sugli schermi nazionali ed internazionali e si trovava spesso a viaggiare per far apprezzare un "progetto" nato da un'idea bislacca, trasformatasi nel tempo in un evento unico nel suo genere. L'Eroica perde un simbolo, amato ed apprezzato ma chi ha avuto il piacere di frequentarlo, conoscerlo, perde un'amico mentre chi ama la bici, perde un imbonitore, che ha dato tutto perché entrasse nel salotto buono...........