Comitato Territoriale

Siena

Lunga vita alla Uisp

Non è stato un appuntamento scontato, di routine

il XVIII° Congresso territoriale Uisp di Siena che si è svolto il 20 gennaio scorso con la partecipazione dei delegati delle 105 associazioni affiliate e dei 31 soci individuali chiamati a votare il rinnovo del Consiglio direttivo del quadriennio 2017-2021 dal quale Simone Pacciani è uscito insignito, all’unanimità, della carica di nuovo presidente.

Dopo l’intervento del presidente uscente Paolo Ridolfi, che ha relazionato l’assemblea sugli obiettivi raggiunti nel corso della sua lunga esperienza alla guida del Comitato senese, anni durante i quali la crescita della base attiva ha raggiunto la cifra record di 21.000 tesserati mentre l’organizzazione di manifestazioni di grande interesse e fascino si è rafforzata in contemporanea all’assegnazione della gestione della piscina di Montepulciano Stazione e la completa ristrutturazione di quella di Abbadia San Salvatore, ha preso la parola il neo eletto, già vice presidente nazionale dell’Uisp, che ha speso parole di stima e affetto per il suo predecessore, riaffermando il ruolo del Comitato di Siena come importante interlocutore delle amministrazioni pubbliche. “Amministrazioni – ha detto Pacciani – che hanno capito come la Uisp Siena sia un soggetto serio, responsabile, con cui poter intraprendere percorsi comuni e progetti in sinergia anche di lunga durata. Ma anche un soggetto che s’impegna solo su progetti seri, utili alla comunità”. Pacciani, nell’indirizzo di saluto rivolto all’assemblea, arricchita dalla presenza di numerosi rappresentanti politici e sportivi, dopo i ringraziamenti di rito e alcune considerazioni sulla collaborazione instaurata con altre importanti realtà del territorio, ha messo in fila gli obiettivi che stanno di fronte al nuovo Comitato. “In primo luogo la creazione di un gruppo di dirigenti allargato con responsabilità specifiche per ogni settore; rafforzare le strutture di attività creando anche nuovi coordinamenti e metodologie di lavoro; continuare a gestire la parte finanziaria del Comitato con oculatezza, con capacità imprenditoriale e professionale, ma anche con cuore e valori associativi; continuare a investire sull’impiantistica che nei prossimi anni necessiterà di grandi risorse che le amministrazioni pubbliche non hanno più a disposizione, così come dovremo essere bravi a proporci nelle gestioni; incrementare la collaborazione con le amministrazioni locali, anche se continueremo a portare avanti la scelta di andare solo quando cercati e coinvolti, oltre che apprezzati; porre maggiore attenzione alla gestione delle risorse umane e trovare un equilibrio fra volontari e dipendenti, valorizzando chi vive l’Uisp con amore e dedizione; continuare il nostro impegno nelmondo del sociale con una proposta di attività seria e preparata, senza inventarci progetti inutili con il solo scopo di recuperare qualche risorsa; cercare di trasmettere alle nostre associazioni che la Uisp è la loro casa, con problemi come in ogni famiglia, ma con un posto sicuro dove trovare sostegno; continuare a portare avanti con successo i nostri grandi eventi, da Terre di Siena a Vivicittà, da Bicincittà al Carnevale sui pattini e summer basket; inventarci nuovi eventi su quei territori in cui ancora non siamo presenti; cogliere la gestione di Montepulciano per sviluppare le nostre attività con le associazioni del posto, oltre che a rendere la nostra nuova sede di Montepulciano Stazione viva e partecipata.”

Con una postilla finale: “Volutamente – ha chiosato il neo presidente – ho evitato di parlare di alcuni aspetti fondamentali per la vita dei nostri comitati e delle nostre associazioni, come la legge sulla tutela sanitaria, quella sull’utilizzo dei defibrillatori, la circolare del Coni sulle attività esercitabili, la legge sull’impiantistica sportiva relativamente agli impianti natatori. L’ho fatto per porre l’attenzione sul motivo per cui oggi siamo qui: il nostro Comitato territoriale Uisp. Siamo un grande comitato per numeri e competenze, non dobbiamo commettere l’errore di mettere un uomo solo al comando, perché da soli non si va da nessuna parte. Invece noi dobbiamo percorrere ancora tanta strada, crescere molto per il bene della nostra vasta comunità”.

Un intervento appassionato quello di Pacciani, carico d’idee e di stimoli, ai quali la platea del congresso ha dato la più ampia adesione.

Ma ora il tempo delle parole è già alle spalle, perché nell’immediato c’è da organizzare il Carnevale sui pattini e per il 26 febbraio Terre di Siena Ultramarathon, oltre a definire l’assetto del Comitato e dei coordinamenti delle Strutture di Attività.

E allora lunga vita alla Uisp.

(MESESPORT 02/17)

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