Settore di Attività Nazionale

Subacquea

30° STAGE DI IMMERSIONE SOTTOGHIACCIO

Lo Stage Nazionale è arrivato alla sua trentesima edizione; l’avventura è iniziata sul Lago di Cei nei pressi di Rovereto e dopo alcuni anni la mancanza di ghiaccio sul lago ha visto trasferirsi questa manifestazione sul Lago della Serraia a Baselga di Pinè diventando ogni anno un riferimento per i subacquei UISP e non solo. Ma negli ultimi anni diverse immersioni sono state annullate per mancanza di ghiaccio, non ultima l’edizione 2015; per questo motivo sono iniziate da alcuni anni le ricerche di altra location dove effettuare questa iniziativa che per diverse edizioni si è svolto nell’ambito di Neveuisp. L’anno scorso, annullata la manifestazione di Baselga di Pinè, si è potuto effettuare il 29° Stage sul Lago Santo Modenese ospiti del Rifugio Vittoria che si trova in una situazione incantevole a pochi passi dalle buche di immersione, facilmente raggiungibile con im mezzi di trasporto, in un ambiente incontaminato che si offre anche ad escursioni e trekking con le ciaspole.

Il Lago Santo Modenese, incastonato tra le montagne dell'Appennino Centrale del Parco del Frignano è posto a 1501 m. di altitudine ed è raggiungibile da Pievepelago seguendo le indicazioni del paesino di Tagliole, è il maggior lago naturale dell'Appennino modenese ed il secondo dell'intero Appennino settentrionale: ha un perimetro di 1250 m, una lunghezza ci circa 550 m e la sua superficie misura 58.000 m2 mentre la sua massima profondità è di circa 20 metri ed è riscontrabile nel settore sottostante la parete del Monte Giovo; il suo invaso è di circa 450.000 m3 .

È in queste zone che i subacquei della UISP hanno individuato il luogo per continuare a proporre questa esperienza di immersione sottoghiaccio e non solo, due giornate intense da vivere nello spirito aggregativo che da sempre contraddistingue le nostre attività. Due giornate insieme all’insegna della tecnica subacquea e dell’allegria, con la partecipazione di gruppi sommozzatori della Protezione Civile.

Ritrovo quindi sabato pomeriggio, 12 marzo, al parcheggio per trasportare le attrezzature con un fuoristrada e raggiungere il Lago e il Rifugio Vittoria con pochi minuti di cammino. Alle 15.30 è prevista una ciaspolata sui sentieri circostanti ad osservare la magia del tramonto opportunamente accompagnati dalle Guide Ambientali Escursionistiche del luogo. Chi non trovasse sistemazione al Rifugio Vittoria potrà trovare sistemazione all’Albergo Bel Soggiorno a circa quindici minuti di distanza.

La mattina seguente, dopo il briefing, le immersioni si potranno praticare con autorespiratore ad aria o in apnea verticale, dureranno per l’intero arco della mattinata, dopo la quale tutti i partecipanti si ritroveranno per il pranzo ufficiale, durante il quale vi saranno  anche alcuni momenti di ringraziamento da parte degli amministratori e dei dirigenti UISP, con la consegna a tutti degli attestati di partecipazione.

Durante le operazioni di preparazione ed effettuazione delle immersioni sarà possibile, per i curiosi, ascoltare la spiegazione della parte di preparazione e gestione dell’immersione sottoghiaccio.

L’immersione si svolgerà in totale sicurezza, grazie alla presenza sotto la superficie ghiacciata di un sistema di sicurezza che permetterà ai subacquei di scivolare sotto la coltre ghiacciata ma soprattutto di ritrovare la via del ritorno; sarà importante imparare le procedure di comportamento per un eventuale incidente, modalità da tenere per i sistemi di ricerca, se ce ne fosse bisogno, che si attuano in questo particolare contesto; saranno presenti alcuni gruppi di sommozzatori volontari della Protezione Civile per approfondire l’addestramento individuale.

Lasciando spazio alla fantasia, la leggenda più poetica narra  di due pastorelli che in tempi antichi portavano a pascolare i loro greggi lungo le rive del lago. Il loro amore  era però contrastato dalle rispettive famiglie. In una calda giornata di primavera, i due innamorati decisero di incontrarsi ancora una volta presso il lago. Il pastorello giungeva dalla confinante Garfagnana mentre la giovinetta proveniva dall'Emilia. Quando si videro, l'uno sulla sponda del lago opposta all'altra, si corsero incontro per abbracciarsi ma il ghiaccio che copriva le acque del lago, si ruppe sotto di loro inghiottendo così i due innamorati nel loro ultimo abbraccio. Da qui, il nome di "Santo".

 

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