Nell’era della globalizzazione e della frammentazione delle relazioni sono cambiati i bambini e gli adolescenti, sono cambiati i modelli educativi, si sono moltiplicate le agenzie di formazione e socializzazione. Con quale bambino ed adolescente ci confrontiamo oggi? Con il bambino delle comunicazioni virtuali, dei giochi di simulazione sui computer, dei discorsi da adulto; con l’adolescente del linguaggio del corpo, dei cappelli colorati, dei tatuaggi e dei messaggi sui cellulari, dei fumetti giapponesi, ecc.
Mai come oggi si può parlare delle molteplici appartenenze, la cui formazione passa attraverso una pluralità di luoghi e di sedi formali e informali, che vive in una società multietnica e che vanta però una sostanziale difficoltà di ascolto dell’altro.
Difficili da capire, difficili da comprendere, difficili soprattutto da “governare”.
Ma con il linguaggio del Mare tutto cambia e ormai da alcuni anni luglio e agosto i ragazzi/e si ritrovano a Marina di Massa con l’associazione Orcaloca Sub per superare stereotipi e pregiudizi nei confronti dei loro coetanei a rischio di esclusione sociale, che siano autoctoni o stranieri, per renderli consapevoli affinché si riapproprino della loro autostima e prendano coscienza delle loro potenzialità.
Tutto questo attraverso attività legate al Mare, alla subacquea e non solo, le principali attività in cui saranno coinvolti per circa 40 giorni sono:
Disegnare Sott’acqua, in apnea e con l’ausilio delle bombole ARA, attività sportive propedeutiche alla subacquea; attività educative ludico-ricreative – artistiche e laboratoriali espressivi, laboratorio artistico e di riciclo (decupage, pittura, murales, carta pesta, creta) con grande attenzione all’educazione ambientale; ma anche sviluppare la cultura ludica, dove “l’attività sportiva” occupa una posizione preminente; approfondire la conoscenza del territorio mediante visite guidate o escursioni; creare un’occasione di svago e di stimolo alla socializzazione e all’espressività in un contesto di piccola comunità per bambini/e e ragazzi/e dai 6 ai 14 anni.
Tutto questo per migliorare la capacità di progettare il loro futuro, nell’ottica di una crescente stima del sè, valorizzando il protagonismo attivo e partendo dai loro interessi, capacità e attitudini utilizzando le alleanze tra coetanei per coinvolgere i ragazzi più svantaggiati sul piano socio-culturale; con lo scpo principale di promuovere l’attività corporea e l’educazione alla salute attraverso lo Sport per Tutti.
Sarà attivata la redazione di un giornalino prodotto interamente dai bambini/e e ragazzi/e che verrà pubblicato al termine dell’esperienza da diffondere tra genitori e quanti vorranno scoprire “un Mare di divertimento”