Comitato Territoriale

Terre Etrusco-Labroniche

Progetto CALCIO PER LO SVILUPPO

Quinto incontro nelle classi IV C TST e IV B TGP dell’ISIS M. Polo. Il quinto incontro ha introdotto la disparità del genere: attraverso il gioco di ruolo gli studenti sono stati incoraggiati a definire ed analizzare i problemi connessi principalmente, ma non esclusivamente al genere.

“Parità di genere ed emancipazione delle donne sono diritti umani al centro dello sviluppo e del raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Nonostante il progresso che è stato fatto, sei su dieci delle persone più povere del mondo sono ancora donne e ragazze, meno del 16% dei parlamentari al mondo sono donne, i due terzi di tutti i bambini chiusi fuori dai cancelli della scuola sono femmine e, sia in tempi di conflitto armato che dietro le porte chiuse di casa, le donne sono ancora sistematicamente soggette a violenza (UNDP 2010) [Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, N.d.T.]”.

Con lo stimolo degli Educatori di PeaceGames Uisp Valdicecina i ragazzi e le ragazze hanno dibattuto su come l’utilizzo del calcio e dello sport possa essere strumento importante per l’emancipazione delle donne nei paesi in via di sviluppo o mezzo per l’autorealizzazione nei paesi del mondo occidentale.

Il potenziale positivo dello sport

La strategia di usare il calcio come strumento per lo sviluppo e la pace ha ottenuto sostegno e ammirazione da varie organizzazioni e individui grazie a delle caratteristiche uniche che rendono lo sport ricco di valori particolari per il processo di sviluppo e di pace. Essi si basano sulle seguenti cinque caratteristiche:

La popolarità universale dello sport

Le persone/partecipanti di ogni origine e natura (spettatori, volontari, partecipanti) sono attratti più dagli sport che da ogni altra attività. La partecipazione e la popolarità supera barriere nazionali, culturali, socio-economiche e politiche e può risultare vincente in qualsiasi comunità del mondo.

La capacità dello sport di mettere in connessione persone e comunità

Essendo un processo intrinsecamente sociale, mette insieme giocatori, squadre, insegnanti, volontari e spettatori, autorità calcistiche, agenzie governative e organizzazioni internazionali.

Lo sport come piattaforma efficace di comunicazione

Oggi lo sport ha assunto l’aspetto di bene culturale proveniente da una fonte di intrattenimento globale di massa con una piattaforma di comunicazione potente e di ampia portata. Molte star importanti (donne e uomini del mondo dello sport) sono diventate ambasciatori, portavoce, modelli e rappresentanti di diversi messaggi di sviluppo, di carattere culturale, economico, politico e sociale. La dichiarazione della star del basket Earvin “Magic” Johnson nel 1991 di essere sieropositivo è diventata una pietra miliare nella battaglia contro l’HIV e l’AIDS. Ci sono molti modelli nel calcio e ambasciatori dei Paesi del sud del mondo, come il celebre George Weah dalla Liberia che ha usato, e ancora usa, il suo status di ex calciatore famoso per promuovere la pace nel suo Paese. Lo stesso vale per Didier Drogba e le sue attività in Costa d’Avorio. L’ex capitano della squadra nazionale del Ghana, Anthony Baffoe, è un personaggio molto attivo nella lotta al razzismo e all’emarginazione dei giocatori neri e appartenenti a minoranze in Europa. Insieme al suo connazionale Abédi Ayew Pelé, i due ambasciatori FIFA per SOS Children’s Village si sono impegnati a migliorare le difficili condizioni dei bambini del Ghana.

Il potenziale di multidisciplinarità dello sport per lo sviluppo e la pace

Lo sport è uno degli strumenti di sviluppo con potenziali e impatti presenti in molte aree. È utilizzato nella promozione della salute, nella prevenzione delle malattie, nel rafforzamento dello sviluppo e dell’educazione infantile e giovanile, nelle questioni di genere, nella creazione di associazioni internazionali, di posti di lavoro, nel sostegno alla risoluzione dei conflitti, nell’integrazione sociale e nello scoraggiamento delle ostilità, nell’esclusione di ogni forma di discriminazione. È utilizzato per combattere il razzismo, le discriminazioni razziali, la xenofobia e qualsiasi forma di intolleranza.

Il potere unico degli sport di dare, motivare e inspirare

Lo sport motiva le persone facendo loro sentire quello che possono fare piuttosto che quello che non possono fare, dando così speranze e prospettive positive per la vita e il futuro. Promuove valori positivi che hanno impatti rapidi ma duraturi soprattutto sui giovani che imparano e apprendono il fair play, la disciplina, il lavoro di squadra e come affrontare le vittorie e gli insuccessi sia nel gioco che nella vita reale. I giovani acquisiscono delle capacità di vita che aumentano la loro autostima e quindi la loro prospettiva di occupazione.

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