Un pallonepertutti e tuttiperlastrada

Un pallonepertutti e tuttiperlastrada

Il primo torneo di  pallastrada solidale, organizzato da Uisp Lucca/Versilia, si svolgerà sabato 1 marzo a Viareggio, in Piazza Mazzini, a partire dalle 10,30 fino alle 19,00.

Appassionati di calcio di tutte le età sono invitati a ri-scoprire il fascino delle interminabili partite a pallone nei cortili e nelle strade, in questo caso rappresentati da mini campi da gioco allestiti di fronte al palco di Re Carnevale. Quattro giocatori più il portiere comporranno le squadre che dovranno rispettare il “regolamento unico e segreto” stilato da Stefano Benni, l’inventore della pallastrada (Stefano Benni, La compagnia dei Celestini, Feltrinelli, 1992).

La quota di partecipazione è fissata in 20 euro e le iscrizioni si potranno ricevere fino a qualche minuto prima della partita di apertura. Gli organizzatori della Uisp (Ario Terzi, Michele Garbocci, Massimiliano Marcatilli) e lo stesso neo assessore allo sport di Viareggio, Andrea Strambi, ci tengono a sottolineare che l’intero ricavato delle iscrizioni contribuirà all’acquisto di palloni indistruttibili, come quelli che verranno utilizzati nella manifestazione, da inviare a ragazzi in Senegal, Sahara, Mali e Palestina.

Il mega-torneo di pallastrada solidale conferma ancora una volta il radicamento nel sociale dello sportpertutti. (PT)

INFO: www.uispluccaversilia.org; Ario 347 3652274; Michele 392 4348030

Scarica il depliant della manifestazione

Per sapere tutto sulla pallastrada consulta il sito del suo inventore, da cui sono tratte le considerazioni che seguono: www.stefanobenni.it/pallastrada/

“La pallastrada non è stata inventata da Benni, ma dal Grande Bastardo in persona, più o meno nel neolitico. Sulle caverne del neolitico ci sono tracce di pitecantropi che giocano con una palla di pietra, e un mammuth che forse fa il portiere, o l’arbitro, o lo spettatore.
Ma la pallastrada moderna rinasce negli anni 80. Il Grande Bastardo appare in sogno al lupo, e gli detta le due tavole del regolamento. Il lupo che da piccolo è stato giocatore di pallastrada, diventa sacerdote del culto di questo sano, libero e ahimè, sempre più raro sport. (…)
Diciamo subito che pionieri della pallastrada sono stati la cooperativa Aurora di Prato, la Pallavicini di Bologna, e gruppi di pazzi specialmente a Napoli, Bologna e Firenze. Ma almeno cento manifestazioni hanno portato il suo glorioso nome. (…)

Ragazzi e ragazze, uomini e donne, indossate la divisa cenciosa della pallastrada, alla faccia dei miliardari del calcio moderno. Viva la pallastrada, viva il grande Bastardo, viva i giochi dove le regole non le fanno gli altri!” Stefano Benni.