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A Pasquetta gita fuori porta alla Grosseto-Castiglione

Grande attesa per la prima edizione di quella che ci si aspetti diventi una delle corse più importanti della Maremma

Lunedì 17 aprile si avvicina. E il giorno di Pasquetta sarà importante per tutto lo sport grossetano e in particolare per il podismo: va infatti in scena la prima edizione della Grosseto-Castiglione, che nell’idea del Marathon Bike dovrà diventare la corsa principe in Maremma, un modo di caratterizzare attraverso lo sport tutto il territorio che dal capoluogo raggiunge la Piccola Svizzera.

Per il presidente Maurizio Ciolfi sono giorni intensi, tra continue ricognizioni del percorso, ultimi dettagli da affinare, contatti con le amministrazioni interessate e le forze dell’ordine. “Siamo a buon punto – spiega Ciolfi – è il momento in cui tutte le idee devono trasformarsi in fatti, la fase in cui dobbiamo decidere come schierare il personale lungo il percorso e negli incroci, dove posizionare i quattro ristori che abbiamo allestito in gara. Poi ci sono gli autobus che dovranno riportare i corridori a Grosseto, una volta giunti a Castiglione della Pescaia”.

Ed è proprio a Ciolfi che facciamo qualche domanda in più. Le iscrizioni come vanno?

Decisamente bene, considerato le manifestazioni sono due. La competitiva partirà dal Duomo di Grosseto, la passeggiata non agonistica da Marina di Grosseto. Ma a dieci giorni dalla gara abbiamo già superato i duecento iscritti e questo è sicuramente un risultato positivo.

Qual è il vostro obiettivo?

Intanto che tutte le cose vadano bene e non è scontato, perché questa è una corsa assolutamente difficile da organizzare. L’importante è che tutti vadano via soddisfatti. Quanto ai numeri ci piacerebbe raggiungere i trecento partenti, dopo i 218 dell’edizione zero

Perché è una corsa difficile da organizzare?

Perché si parte da un luogo e si arriva in un altro luogo. Questo vuol dire che tutta l’organizzazione e i mezzi interessati devono sobbarcarsi i 23 chilometri che dovranno percorrere gli atleti.

Tecnicamente che caratteristiche ha la gara?

Non è una corsa per fare il tempo, altrimenti avremmo scelto la distanza dei 21 chilometri, ovvero la mezza maratona. Ma questa è una corsa unica, perché parte da una città capoluogo di provincia e arriva in mezzo al mare, toccando scenari completamente diversi tra loro. Si passa da tratti velocissimi a tratti molto più impegnativi per gli atleti.

Perché il Marathon Bike, che ogni anno organizza oltre trenta gare tra podismo e ciclismo, punta così tanto sulla Grosseto-Castiglione?

Perché questa non è soltanto una corsa per i grossetani, che comunque aspettiamo in massa alla partenza. Questa è una corsa anche e soprattutto per chi viene da fuori, a queste persone noi offriamo un’opportunità unica attraverso lo sport per vivere e conoscere la nostra terra.

Che cosa vuole diventare la Grosseto-Castiglione in futuro?

Vuole diventare un evento speciale, in un giorno speciale che non è stato scelto a caso, per caratterizzare il podismo in Maremma. Per mettere un marchio che unisca questo splendido sport e questa splendida terra.

In cosa deve crescere per raggiungere questo obiettivo?

L’organizzazione ovviamente deve migliorare anno dopo anno. Non dobbiamo sbagliare niente, siamo anche noi organizzatori a dover crescere, insieme a tutte gli impareggiabili amici che ci danno una mano e che ringrazio.

 

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