LA MONTAGNA PER TUTTEI
L’esperienza dell’incontro tra l’uomo e il paesaggio montano attraversa i secoli. In ogni epoca possiamo trovare parole di chi è rimasto affascinato da quest’ambiente e segni di come questi luoghi siano riusciti a influenzarne la storia. L’uomo si trova, così, impegnato in un profondo dialogo personale con la montagna. Con essa intesse una conversazione vera, uno scambio di significati in cui entrambi gli interlocutori sono direttamente coinvolti, fatta da regole e da leggi non scritte.
Andare in montagna non è fondamentale per una crescita sana ed equilibrata, ma aggiunge al percorso un valore in più.
Permette di vivere delle esperienze sane nella pienalibertà responsabile. Qui si viene messi alla prova nella difficoltà, si impara a fronteggiare la situazione problematica e a superarla in maniera positiva. Ci si percepisce parte viventi e integranti dell'ambiente in cui viviamo e per questo si impara a rispettarlo e a sentirsene responsabili.
In questo particolare ambiente, le conoscenze culturali si integrano con le attività tecnico sportive.
L'individuo è considerato inscindibile dal contesto socio-ambientale e, quindi, nella sua interezza biopsicosociale.
È chiamato a conoscersi e a giocarsi in prima persona ogni passo, ogni momento dell'esperienza. Diventa protagonista attivo del suo percorso. Si va a scuola di vita in montagna perché essa è metafora della vita e palestra di resilienza. Si è chiamati a diventar migliori, a guardare l'Io interiore e a riconoscersi più attenti e più sensibili all'Altro. Si impara ad acquistare significati pieni e obiettivi raggiungibili e, quindi, la gratificazione dell'impegno. Dal momento che l'imprevisto è parte integrante dell'esperienza, si sperimenta come il cambiamento dev'essere accettato e, di conseguenza, come modificare la propria idea originale. Si apprende l'importanza della preparazione e della formazione. Durante una camminata impariamo a prenderci cura di noi stessi e dell'Altro. La particolarità di quest'esperienza “sportiva” è quella di far vivere l'arte dell'esperienza estetica. Attraverso la sensibilità e il movimento l'ambiente esterno entra in noi. Ma è solo con la riflessività che il sensibile viene interiorizzato e diviene fonte di insegnamenti. Quando è presente un'interrelazione positiva tra ambiente e sviluppo, si raggiunge il binomio corpo sano- pensiero sano.
Da queste considerazioni nasce il cammino, promosso dal nostro comitato, che guarda alla MONTAGNA COME UN AMBIENTE INCLUSIVO DI PROMOZIONE DI UN BENESSERE CONDIVISO, un luogo dove promuovere uno stile di vita sano e buone pratiche, una montagna per tutti
Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci al numero 0461-231128 o all'indirizzo email trento@uisp.it
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