Comitato Territoriale

Trentino

PASSI, MONTAGNE DA ATTRAVERSARE

SINTESI:

La montagna non è solo un territorio fisico, definito da altitudine e morfologia, ma un complesso sistema culturale fatto di segni, tradizioni, esperienze, pratiche che si sono sedimentate nei secoli: un sistema culturale in continua trasformazione, impossibile da immobilizzare nel tempo.

Ancora oggi, pur condizionato dai continui mutamenti culturali e sociali, la montagna rimane per le comunità locali un fattore di grande importanza nella pratica della propria “identità”: lo sci d’inverno, il trekking d’estate, il pranzo la domenica in malga o in rifugio, l’uscita in mountain bike, non sono semplici attività di svago, ma definiscono un terreno comune di identificazione comunitaria. Identità qui intesa come prodotto culturale,  ma non certo privo di una potente carica emotiva.

Che  rapporto ha con la montagna quella fascia di popolazione trentina, sempre più ampia, composta da nuovi cittadini nati in paesi stranieri, dalle “seconde e terze generazioni”, da profughi e richiedenti asilo, da chi vive temporaneamente in queste valli per ragioni di lavoro o di studio?

La presenza migrante nel multiforme universo delle attività ricreative in ambiente montano non pare essere molto riconoscibile. C’è una forma di esclusione nell’accesso? Se così fosse, quali sono le ragioni che la determinano? Un modello culturale rigido e iper-identitario, poco adatto alla contaminazione?Condizionamenti di natura sociale ed economica? Il disinteresse di singoli e comunità migranti nei confronti di queste opportunità?

Questo progetto si pone dunque l’obiettivo di riflettere intorno al rapporto tra migranti e montagna, cercando prima di tutto di analizzare le specificità del contesto trentino nel più ampio quadro dei territori dell’arco alpino: obiettivo, costruire spazi di opportunità nei quali far emergere alterità e differenze, ma anche punti di incrocio e elementi condivisi, al fine di fare del Trentino un territorio accogliente per tutte/i,  dove le montagne rappresentino luoghi di condivisione sottratti alle logiche di esclusione e sopraffazione sociale, economica e culturale.

Il progetto si inserisce nel contesto di un protocollo di collaborazione tra l’UISP e il Trento Film Festival, firmato a maggio 2015, che ha sancito la volontà di cooperare in sinergia per portare dentro al Film Festival temi di forte valenza sociale e per contaminare il mondo della montagna con quello dello sport sociale e di cittadinanza. A fondamento di questo, la condivisione di un’idea di montagna come possibile spazio di uguaglianza e di diritti. Il progetto troverà dunque uno dei suoi possibili esiti in un’iniziativa pubblica all’interno dell’edizione 2016 del Film Festival.

 

OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI:

Incoraggiare la visione dell’ambiente montano come luogo  di condivisione, sottratto alle logiche di esclusione e sopraffazione sociale, economica e culturale.

  1.  Co-costruzione di spazi di opportunità, dove far emergere alterità e punti di incontro anche attraverso momenti strutturati di scambio che permettano la socializzazione tra le persone e la creazione di un gruppo.
  2. Promuovere e sostenere l’Empowerment, il sentimento di Bewusstsein e la Self-efficacy  nei partecipanti, favorendo la conoscenza del proprio corpo, dei propri limiti, delle proprie abilitàpotensialità.
  3. Favorire l’incontro tra culture ed identità: accogliere gli individui nella loro interezza biopsicosociale, chiamandoli a conoscersi, ad essere  protagonisti attivi della loro azione.
  4. Formare i destinatari sul know how relativo all’ambiente naturale, alle attrezzature sportive, alla cultura della sicurezza
  5. Rendere l’intervento sportivo una occasione di sensibilizzazione più ampia sui sistemi dei diritti di cittadinanza dei beneficiari del progetto
  6. Preparazione di un prodotto multimediale da presentare in occasione del Trento Film Festival 2016

 

BENEFICIARI:

Persone che non rientrano in specifiche tipologie per le quali esistono già sul territorio strutture apposite (es: disabilità, tossicodipendenza,ecc) o con problematiche quali il disagio sociale unite a persone straniere. (n=30)

 

AZIONI E METODOLOGIA:

Il progetto prevede la presentazione dell’ambiente  montano come un luogo di integrazione, in cui promuovere la costruzione di spazi di opportunità dove fare emergere la propria identità. La scoperta dell’inutile e la condivisione di un sentiero, vogliono diventare momenti dove il raccontarsi diventa il senso del camminare. Attraverso la scoperta del territorio,  della sua cultura, delle persone  si vogliono sviluppare sentimenti di appartenenza  e di riconoscimento della multiculturalità. Per questo motivo, trasversale a tutto il percorso, lo sguardo verrà utilizzato come strumento per raccontarsi. In vista dell’appuntamento del Trento Film Festival 2016, il percorso verrà sintetizzato in un prodotto multimediale da presentare alla cittadinanza.

Partendo dall’ambiente cittadino, mossi dalla dimensione esplorativa dell’esperienza montana, alzeremo progressivamente l’altitudine raggiunta per incontrare e conoscere le diverse facce delle terre alte.

 

ENTI COINVOLTI: UISP-Comitato del Trentino, Cooperativa Villa S.Ignazio

 

PARTNER DEL PROGETTOAssociazione Montagna Solidale,  Centro Astalli Trento Onlus

 

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