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Umbria

Uisp per la sostenibilità: incontro con il ministero dell'Ambiente


L’Uisp nazionale ha partecipato, con Santino Cannavò, responsabile nazionale politiche ambientali Uisp, ad un incontro tenutosi a Roma presso il ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, in risposta ad un invito della Direzione generale per lo sviluppo sostenibile del Ministero. L’incontro è stato fissato per l'avvio dell'aggiornamento della Strategia nazionale di sviluppo sostenibile, è il primo di una serie che, insieme ad altre forme di elaborazione, avvia un confronto con le realtà che rappresentano la società civile italiana. Sono stati coinvolte organizzazioni che a vario titolo sono impegnate negli ambiti individuati dall'Agenda 2030 previsti nei Sustainable Development goals: l’Agenda è composta da 17 obiettivi e 169 azioni. 

In particolare, in questa occasione sono stati affrontati tre obiettivi: "Costruire un'infrastruttura resiliente, promuovere l'industrializzazione inclusiva e sostenibile e promuovere l'innovazione"; "Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili"; "Garantire consumo e produzioni sostenibili".
"Nel mio intervento - dice Cannavò - ho evidenziato che al punto 37 dell'agenda 2030 si fa esplicito riferimento allo sport come strumento per lo sviluppo sostenibile, vista la sua pervasività sociale e la sua capacità di diffondere pensieri ed azioni a grandi fasce di popolazione. La pratica sportiva è un laboratorio pro attivo di educazione ambientale, cioè si impara facendo”.

"La sfida del nostro secolo è riuscire a ridurre drasticamente l'insostenibilità dell'azione dell'uomo sull'ecosistema. Una sfida principalmente culturale, che si affronta sul terreno della conoscenza e della consapevolezza dei limiti del pianeta e che ha bisogno del contributo di tutti. È necessario, infatti, agire su vari livelli: i governi sviluppando norme limitative e nel contempo premialità per chi attiva politiche sostenibili; le organizzazioni della società promuovendo azioni collettive di acculturamento e diffusione dei temi della sostenibilità. Ed è proprio ciò che la Uisp ormai da anni promuove: uno sport sostenibile, decarbonizzato, ad impatto zero. Uno sport capace di sviluppare la sua azione nel difficile equilibrio sociale, ambientale ed economico. L'invito del Ministero a collaborare a questo processo di revisione è il riconoscimento del percorso che abbiamo avviato, sia in termini di analisi e riduzione dell'impatto ambientale dello sport sia per la formazione dei dirigenti e degli operatori sui temi ambientali. Questa partecipazione non può fare altro che responsabilizzarci ulteriormente per un maggior rafforzamento della strategia associativa a favore dello sviluppo sostenibile".

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