Comitato Regionale

Umbria

Uisp per la libertà di espressione e contro il terrorismo


dalla redazione Uisp nazionale

La Uisp aderisce alla fiaccolata promossa da Fnsi, Articolo 21 e altre associazioni a Roma. All'appuntamento di giovedì 8 gennaio, alle ore 18, anche l'associazione dello "sportpertutti" testimonierà la propria solidarietà alle vittime dell'attentato terroristico nella redazione di Charlie Hebdo e il proprio impegno a difesa della libertà di espressione e di informazione in Francia, in Europa ed ovunque nel mondo. L'appuntamento è in piazza Farnese, davanti alla sede dell'ambasciata di Francia. "La Uisp esprime solidarietà alle vittime dell'orrendo attentato di ieri a Parigi e dice no al terrorismo e no all'attacco alla libertà di stampa e di espressione - dichiara Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp -. La nostra associazione moltiplicherà le forze per affermare lo sport sociale e per tutti come strumento di dialogo, per costruire relazioni pacifiche tra i popoli. Siamo un'associazione laica e democratica, esprimiamo la nostra contrarietà ad ogni forma di totalitarismo religioso e di fanatismo violento, da qualsiasi parte provenga".

Nell'attacco alla redazione di Charlie Hebdo a Parigi sono rimasti uccise dodici persone, fra cui due poliziotti. Fra le vittime il direttore e vignettista Charb (Stephane Charbonnier), uno dei disegnatori più importanti, Jean Cabut. Foglio bianco e penna: le bandiere della Uisp sono al fianco della redazione Charlie Hebdo e della popolazione parigina che è scesa immediatamente in piazza contro il terrorismo. La Uisp esprime solidarietà alla testata satirica Charlie Hebdo e si schiera decisamente per la libertà di stampa e di espressione.Una strage di queste proporzioni offende le coscienze di tutti e di chi chiede convivenza, tolleranza e professa in modo pacifico la propria religione, in Francia come in Italia e in tutta Europa.

"Un avvenimento del genere provoca sgomento e costernazione in tutti noi, non potrebbe essere diversamente quando una tale violenza viene messa in campo per limitare la libertà d'espressione e di stampa - diceCarlo Balestri, responsabile delle politiche internazionali della Uisp -. Dalle notizie che arrivano i terroristi fanno del fondamentalismo e della cieca fede la loro bandiera. Per questo non è il caso di farsi trascinare da facili generalizzazioni, che alimentano pregiudizi e nuovo odio".

 

 

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