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Umbria

L'Area Giochi Uisp festeggia ad Orvieto i 25 anni dalla nascita con un convegno sul gioco d'azzardo, l'impegno delle associazioni e delle amministrazioni locali


“E per favore chiamatela azzardopatia e non ludopatia: il problema è l’azzardo, non il gioco”: l’appello viene da Dario De Toffoli, esperto e dirigente dell’Area giochi Uisp, nel corso del convegno di Orvieto, organizzato per festeggiarne i 25 anni dalla nascita. Nel 1990 venne fondata proprio ad Orvieto la Lega nazionale sport e giochi tradizionali Uisp oggi denominata Area: l'Uisp festeggia la ricorrenza con una due giorni di appuntamenti e giochi, il 22 e 23 maggio, in sinergia con "Orvieto in fiore".


Nel Palazzo del Capitano del Popolo si è tenuto questa mattina il Convegno nazionale "Mettiamoci in gioco. Liberi dal gioco d’azzardo", che ha affrontato la problematica dal punto di vista della Uisp, con l’apporto delle istituzioni e del sistema socio sanitario. Fabrizio De Meo, responsabile delle politiche sociali Uisp, ha illustrato le motivazioni che hanno portato l’Uisp ad essere una delle associazioni protagoniste della campagna nazionale “Mettiamoci in gioco”, fatta di azioni di informazione verso i giovani, anche attraverso il concorso di video ‘Giocoxgioco’ con il quale i giovani delle varie città autoproducono video contro i rischi e le patologie del gioco d’azzardo.GUARDA IL VIDEO

E le istituzioni che fanno? “L’Umbria si sta muovendo con decisione – ha detto Carla Casciari, vicepresidente Regione Umbria - abbiamo posto aggravi fiscali agli esercenti che ospitano slot, attraverso l’inasprimento dell’Irap. Bisogna ripartire dal basso e studiare interventi anche contro le dipendenze dei giovani dai giochi on line”. 

Che cosa possono fare le associazioni di terzo settore insieme alle istituzioni? “Coprogettazione, prevenzione e informazione”, ha detto Raffaella Basana, assessore allo sport del Comune di Udine.
In conclusione, il presidente Uisp Umbria Stefano Rumori e il presidente nazionale dell'Area giochi Uisp Erasmo Lesignoli hanno consegnato una targa ricordo alle istituzioni presenti, dando appuntamento ai numerosi giovani che hanno partecipato al convegno, nelle piazze di Orvieto animate da giochi tradizionali come rimbalzino, biliardino, pachisi, tennis tavolo, flipper, dama, scacchi, carrom, mankala, backgamon, hula hoop, corde, birilli, freccette, aquiloni. E l’immancabile ruzzolone, che proprio ad Orvieto 25 anni fa, fu il simbolo di questa nuova Area Uisp che partiva proprio dal cuore verde e “ludico” d’Italia, l’Umbria, e con gli anni è diventata una delle realtà più numerose e vivaci di tutta l’Uisp, capace di coniugare tradizione e innovazione, cultura e divertimento.

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