Comitato Territoriale

Valle D'Itria

40 ARCIMARCIA

Arcimarcia 40^ Edizione: sono aperte le iscrizioni

partecipa anche tu: metti una foto delle edizioni precedenti con una tua didascalia

La prima Arcimarcia, 29 giugno 1975 (ah, il suo nome fu scelto per metterci dentro il marchio dell’associazione e ci è rimasto; pensate che per tanti ragazzi una qualsiasi corsa era “fare l’arcimarcia”) ebbe come percorso Martina - Cristo Redentore, con sosta e colazione al sacco, e ritorno e, rigorosamente, non competitiva. L’idea era buona ma rimase lì, come una iniziativa a sé.  Ma nel 1982 quel progetto fu ripreso e fu scelta una data particolare, 25 aprile, per festeggiare la Festa della Liberazione in modo diverso, con la gioia e la partecipazione soprattutto dei ragazzi e dei giovani e non solo. Ed allora si decise di cominciare a “contare” le edizioni e si cambiò percorso: la Valle d’Itria e il Centro Storico di Martina, le due “eccellenze” del nostro territorio.  Un tracciato difficile soprattutto per i più piccoli: la prima parte, discesa per la via per Ostuni e la seconda parte il ritorno da via Cisternino (salita durissima), dove i più piccoli “preferivano” farlo in pulmino chiudicorsa. Non c’erano i numeri di gara: ci pensò Patrizia a dipingerli a mano con gli stencil in prestito dalla vinicola Digregorio.  A preparare il tracciato e la “piazza” (prima sullo stradone e dal 1988 in Piazza Maria Immacolata, con il nuovo basolato, e poi ancora in piazza XX settembre) per la partenza e l’arrivo, Ciccio con l’aiuto dei volontari (obiettori di coscienza prima e operatori del servizio civile poi). E alle premiazioni per tanti anni l’indimenticabile e storica figura dell’Arci, Gabriella Gallo, fino a quando, forse un po' stanca, lasciò l’eredità a Tiziana. E le iscrizioni prima “a mano” e poi in epoca moderna col computer, Angela, la “segretaria”. Alla partenza e al traguardo ci doveva essere Vito con i suoi collaboratori. E a distribuire bevande e gelati (la Cooperativa Allende col suo presidente, Vittorio e il suo vice Gennaro, sempre presente) e medaglie- ricordo Marina e tante sue allieve e assistenti. Lo speaker quasi sempre lui, Lorenzo, il signor Arcimarcia come spesso lo chiamavano i bambini. Ma non era solo competitiva l’Arcimarcia. Sì, perché tante volte veniva “utilizzata” come allenamento da atleti campioni di corse su strada. Uno per tutti Gallo di Locorotondo. I partecipanti, i protagonisti: bambini/e e ragazzi/e, giovani e meno giovani, donne e uomini di tutte le età, famiglie e scuole, società sportive e associazioni. Sul palco qualche autorità c’era sempre: un sindaco o un assessore allo sport o un consigliere comunale per celebrare il 25 aprile, Festa della Liberazione, come ci ricordava sempre Tonino Scialpi. Ma quelle manifestazioni non si sarebbero potuto fare senza il contributo fondamentale del SER per il servizio d’ordine (lungo il percorso non semplice per il passaggio delle macchine) e della Croce Rossa per l’assistenza sanitaria (in verità per tanti anni ci era avvalsi di giovani medici volontari e tra tutti il dott. Luigi Caliandro). Migliaia di protagonisti in questi quarant’anni. Nelle ultime edizioni, con il cambio del percorso, anzi dei percorsi, uno per gli amatoriali e l’altro più difficile per “gli tleti”,  spesso si sono visti genitori, vecchi partecipi arcimarcia, con i figli o, addirittura nonni con i nipoti, nuovi protagonisti della corsa. E poi sono arrivati i gadget moderni, il panino con la mortadella e il succo di mela “Bacio”, (questi preparati da Maria e Teresa, e da Lucia e Antonella). E Claudio, Gianfranco e Christian all’arrivo insieme a Vito. E ai gadget Mariangela e Marcella. Alle iscrizioni anche Rosariana. E le foto: Stefania. E a chiudere l’Arcimarcia la fiamminga, Annalise, con i suoi “Anziani in movimento”. Questa edizione dell’Arcimarcia, la 40^ edizione, la facciamo a casa, su facebook, su instragram, sui social e sugli smartphone, con i ricordi e le foto. Una selezione di foto, ma ce ne aspettiamo altre da voi che nelle 39 edizioni passate siete stati protagonisti con tutti noi. E, sicuramente, ho dimenticato di citarne tanti e me ne scuso. 

Il Comitato Uisp Valle d’Itria, aderendo all’appello dell’Anpi  per festeggiare il 25 aprile, alle 14.30 vi invita in diretta fb ad unirvi all’iniziativa con Adelmo Cervi (figlio di Aldo, terzogenito dei sette fratelli Cervi) e il presidente nazionale Uisp Vincenzo Manco e il fumettista Franziska. E alle 15 tutti sui balconi con le bandiere tricolore a cantare Bella Ciao.

 

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