Cittadini Del Mondo Varese, un sogno che si avvera

Abbiamo imparato che sognare si può. Abbiamo imparato che desiderare ardentemente qualcosa è una buona motivazione perché quel qualcosa si avveri. E lo abbiamo imparato correndo dietro ad un pallone.

Usare il calcio come strumento riabilitativo è un tema che apre scenari affascinanti: da anni per gli ospiti delle strutture psichiatriche del territorio questa è un’attività che diverte, aggrega e unisce (in fondo fa quello che ci si aspetterebbe da un gioco), ma soprattutto dà prospettive di realizzazione e obiettivi da raggiungere. Si tratta di un’esperienza articolata e coinvolgente: la Lega Calcio di Lombardia della UISP, con grande acutezza e sensibilità, organizza annualmente il Campionato Regionale dei Dipartimenti di Salute Mentale, un’esperienza nella quale ospiti e operatori dei Servizi Psichiatrici si incontrano sui campi da gioco in un contesto di sano agonismo, con la voglia sì di vincere, ma soprattutto con quella di stare insieme e riempire di senso il tempo dell’aggregazione. Ciò ha consentito, nel corso degli anni, lo sviluppo di amicizie e forme di collaborazione di notevole spessore (portare avanti per un lungo periodo questa attività significa progettare, attuare, verificare, motivare e coinvolgere) accanto ad una crescita tecnica di non poco conto dei ragazzi protagonisti di questa avventura.

Uno dei momenti più belli e sentiti è quello delle finali che annualmente si giocano a Cesenatico e che vedono coinvolte le squadre meglio classificate dei campionati regionali, comprese quelle afferenti agli ambiti della salute mentale. Nel clima di grande accoglienza e ospitalità tipici della riviera romagnola e con intensa gratitudine agli organizzatori per il lavoro svolto, a suggello dell’impegno e della passione messi in campo durante tutto l’anno, la squadra dei Servizi Psichiatrici della provincia – Cittadini Del Mondo Varese – ha partecipato all’evento svoltosi il 10, 11 e 12 giugno scorsi e per il secondo anno consecutivo ha vinto il titolo. La gioia di momenti come questo è indescrivibile: quando guardiamo negli occhi i nostri ragazzi mentre calciano un pallone o sollevano una coppa, conoscendo le loro inquietudini e la sofferenza disarmante della malattia psichica che si portano dentro, impariamo che i sogni, a volte, si possono avverare.