Paleni riconfermato, Varese riparte con la continuità

Giacomo Paleni, presidente uscente, è stato riconfermato all’unanimità per i prossimi anni al congresso che Uisp Varese ha tenuto sabato 3 dicembre nella sala della parrocchia di San Carlo in via Giannnone, a Varese. Con lui, confermata anche la lista per il direttivo che si è scelto, con nomi noti alla Uisp Varese: da Ileana Maccari a Paolo Busacca, da Alessandra Pessina a Rita Di Toro.

E l’associazione dello sport per tutti, a Varese, riparte da qui: con una storia che parla di grande capacità di dialogo e di collaborazione con il territorio, con un presente rappresentato da tanti ospiti che hanno raccontato il proprio rapporto di lavoro con Uisp, i suoi volontari e i suoi valori. Con numeri che rappresentano il valore del percorso fatto: 17.400 tesserati (ma è un dato al 31 agosto 2016, quindi sono in aumento), e 212 società affiliate in tutta la provincia, dati che non sfigurano all’interno del milione e 350 mila tesserati per le 18 mila società di Uisp nazionale.

Un movimento, come ha sottolineato Paleni nel suo intervento, che «è uno strumento di prevenzione straordinario per malattie cardiovascolari e obesità. Ma che non è adeguatamente valorizzato a livello “ufficiale”, ed è per questo che Uisp deve puntare sulla formazione di insegnanti e allenatori: perché lo sport dove “il secondo è già perdente” è escludente, ed è l’opposto dei nostri valori».

Uisp Varese è protagonista del territorio. Lo si capisce dai saluti delle autorità, il sindaco di Varese Davide Galimberti e l’assessore cittadino ad Ambiente, Benessere e Sport Dino De Simone. Se Galimberti ammette di «essere qui soprattutto per ascoltare, perché siete una voce fondamentale del territorio: aspettiamo i vostri spunti per migliorare anche la nostra azione. Perché chi cresce con lo sport per tutti è anche un cittadino migliore».

«Mi sento a casa – ha detto De Simone – perché, nella mia storia di ambientalista e sportivo, i valori di Uisp sono anche i miei, quelli che guidano la mia vita, prima che la mia politica. Voglio fare mio il claim di Uisp nazionale, “luoghi in azione”: questo devono essere i luoghi di sport. Punti della città dove, attorno alle strutture sportive, i quartieri ritrovino la propria socialità, per vincere il degrado. Le strutture varesine sono per lo più in cattive condizioni: ma non possiamo limitarci a ricostruirle. Dobbiamo farle vivere, attraverso le vostre associazioni».

Gli interventi degli altri enti sportivi sono andati nella direzione della solidarietà e della collaborazione. Da Giovanna Mapelli, la referente dell’area educazione del Csi, a Marco Caccianiga, delegato del Coni, hanno puntato l’attenzione sulla necessità di tornare allo sport come momento di aggregazione anche libera, soprattutto per i più piccoli. «Perché è lì che noi operatori sportivi – ha detto Caccianiga – possiamo capire chi sono veramente i bambini. E come lavorare anche con le famiglie, perché vengano valorizzati per quello che sono, senza agonismo esasperante».