A Milano la festa per 70 anni di Uisp

Sabato 12 e domenica 13 maggio Uisp ha festeggiato i suoi 70 anni di attività, e lo ha fatto “sul campo”, promuovendo ancora una volta lo sport sociale. Così, al Quanta Club di via Assietta, a Milano, per due giorni si sono alternati eventi sportivi, convegni e tanto altro ancora per raccontare 70 anni di Uisp. Le attività previste nel fitto programma hanno rappresentato le tante anime dell'associazione, con discipline più tradizionali e altre con protagoniste proprio quelle categorie di sportivi che Uisp mette da sempre al centro del suo progetto di “sportpertutti”: così è stato ad esempio organizzato un torneo di calcio dedicato a migranti e rifugiati, mentre sul parquet si sono sfidate le squadre lombarde del Baskin, disciplina simile al basket che prevede la partecipazione attiva di sportivi diversamente abili. Riuscita anche l'attività di ginnastica per anziani e l’esibizione di Calcio camminato, sport nato in Inghilterra e che Uisp sta sviluppando con successo in Italia, proponendolo agli Over 50. «Tutte attività che hanno rappresentato la mission di Uisp, quella di estendere il diritto allo sport a tutti i cittadini, perché lo sport per tutti è un bene che interessa la salute, la qualità della vita, l'educazione e la socialità, e che in quanto tale è meritevole di riconoscimento e di tutela pubblica» spiega soddisfatto Stefano Pucci, Presidente Uisp Lombardia.

Non solo sport ma anche momenti di riflessione al Quanta Club in occasione dei 70 anni della Uisp. Nella giornata di sabato si è tenuta la tavola rotonda “70 anni di advocacy per il diritto umano al movimento”, un convegno che ha rappresentato una pagina importante del percorso svolto dalla Uisp verso le istituzioni a favore del diritto allo sport.

Nella giornata di domenica, spazio alle grandi emozioni dei riconoscimenti a dirigenti e società dei diversi comitati territoriali lombardi, premiati per il loro impegno sul territorio per lo sviluppo dello sportpertutti Uisp. Grande la commozione in sala al momento del ricordo di quei dirigenti della famiglia Uisp che ci hanno lasciato negli ultimi anni. Ed è stata proprio sulla memoria che il Presidente nazionale Uisp, Vincenzo Manco, ha incentrato le sue conclusioni dell'evento: «Vogliamo essere custodi dei valori condivisi non soltanto dalla Uisp, ma anche da tutto il Paese, e che sono stampati nella costituzione italiana. Ma ci sono anche altre due parole chiave su cui riflettere: storia, che non appartiene soltanto a noi, ma a tutti coloro che hanno combattuto per I nostri diritti attraverso la pratica sportiva, e futuro, dove proseguiremo con decisione nel cercare di migliorare la vita di questo Paese. Il nostro grazie va a questo territorio e al Comitato regionale lombardo, che ha permesso di arrivare a un risultato del genere: è stata una gran bella festa, ne organizzeremo presto altre».