Donne allo stadio in Arabia: è vero cambiamento?

Donne allo stadio, finalmente. Ma in settori per “famiglie” e ben lontane da tifosi maschi non sposati. Accade in Arabia Saudita dove la decisione rientra nel più ampio tentativo del 32/enne principe ereditario Muhammad ben Salman, di mostrare la sua presunta volontà di riformare il Paese. A partire dall’apertura, almeno di facciata, ai diritti delle donne.

Prima in assoluto la partita fra le squadre di Baten e Ahli allo stadio di Gedda, porto sul Mar Rosso. Le riforme sociali avviate nei mesi scorsi dall'erede al trono Ben Salman prevedono il permesso alle donne di guidare, l'organizzazione dei primi concerti di cantanti pop donne e la riapertura dei cinema dopo 35 anni. Aperture relative: accesso agli stadi, ma con una rigida separazione tra donne e uomini non sposati. E le donne potranno guidare le auto, ma dopo aver ricevuto un permesso dal loro garante maschio. I concerti di musica saranno riservati soltanto al pubblico femminile. I cinema, la cui riapertura è stata annunciata lo scorso dicembre, proietteranno soltanto i film approvati dalla rigida censura. Ben Salman ha bisogno di consenso interno per preparare la sua scalata al potere.