International Skating: 25 anni, e l’Albero della Vita che cresce

Le aspettative sul Gran Galà dell'International Skating, che festeggiava il suo venticinquesimo anniversario dalla sua fondazione, erano alte ma a sentire i commenti dei numerosi spettatori che gremivano gli spalti del PalAriosto sono state ampiamente soddisfatte.

La sfida era importante ed ambiziosa: ripercorrere il primo quarto di secolo della storia dell’asd Uisp senza che risultasse una semplice ripetizione di estratti delle edizioni precedenti. In più, avrebbe dovuto essere una festa, ma anche un rispettoso tributo al suo fondatore, venuto a mancare pochi mesi fa.

Ed ecco quindi "L'Albero della Vita" a fare da filo conduttore, a partire dal piccolo seme primordiale che cresce sempre più grande e solido come una quercia, grazie alla passione, alla competenza e alla dedizione di tante persone che nel corso degli anni hanno fatto parte di questa "storia", che ha tutta l’intenzione di continuare, rigogliosa e carica di frutti preziosi.

Le belle performance di tutti gli atleti, che hanno volteggiato in una scenografia minimale, sono state accompagnate questa volta da effetti speciali con giochi di luci colorate, foto e filmati, tra cui uno di "sand art" (immagini fatte ad arte con la sabbia) proiettati sul telone a cupola del palazzetto, che ha restituito tutta la magia dell’atmosfera pensata dai coreografi. In questa atmosfera unica e suggestiva si è partiti dagli albori con il ricordo di Mario Frattolillo (che ha fondato la società nel 1991 con la sua passione e determinazione tutta salentina), per poi svilupparsi in diverse performance alla fine delle quali alcune atlete innaffiavano simbolicamente l'Albero che è cresciuto all’istante tra lo stupore del pubblico.

È stato un grande spettacolo e si sono vissute grandi emozioni, grazie alle coreografie del sempre più esperto Marco Frattolillo, e al contributo delle allenatrici Stefania Frontini, Giulia Menini, Sara Busti e al supporto di Silvia Caravelli, ma grazie anche alla costumista Laura Nadin, Patrizia Lualdi per le scenografie e a Francesca Buia per il coordinamento di tutti gli aspetti logistici e ai genitori degli atleti più giovani, sempre presenti a dare una mano perché tutto si svolga nel migliore dei modi.

E alla fine, quando le luci si spengono e il cuore batte ancora per le emozioni, allora capisci che non è stato solo un grande spettacolo, e che l'Albero continua a crescere.