Comitato Territoriale

Varese

"SportAntenne": il rugby è senza frontiere

Prosegue nella sua seconda tappa orobica il progetto 'Rugby senza frontiere' nato dalla collaborazione tra il Comitato Territoriale di Bergamo UISP e la sua associata Asd "Cantiere dello Sport", nel quadro del progetto nazionale UISP “SportAntenne”.

Ospiti della ASD Rugby Dalmine mercoledì 5 luglio sono stati alcuni rifugiati e i richiedenti asilo della bergamasca che avevano espresso il loro interesse nei confronti dello sport del rugby: hanno potuto cimentarsi nella disciplina della palla ovale, dopo la positiva esperienza della prima tappa del progetto che li aveva visti protagonisti il 29 maggio, ospiti della ASD Rugby Bergamo1950 in via Presolana a Bergamo. Il Comitato Territoriale di Bergamo si è fatto promotore del progetto, derivato da “SportAntenne - Prevenzione, Emersione e Mediazione per combattere le discriminazioni” di Uisp nazionale.

'Rugby senza frontiere' vuole promuovere il contrasto alle discriminazioni attraverso la palla ovale, e prevede una serie di open day rivolti a rifugiati e i richiedenti asilo presso le società di rugby vicine alle strutture ospitanti (a Bergamo, Levate, Val Cavallina). Nella tappa di Dalmine sono stati coinvolti dieci rifugiati e richiedenti asilo e una dozzina di atleti del Rugby Dalmine.

Le squadre si sono affrontate in una dinamica partita di “rugby touch”, versione del rugby nella quale l'azione viene interrotta toccando, anziché placcando, colui che avanza con la palla. Una modalità semplificata del gioco ha permesso anche agli ospiti, neofiti del gioco, di cimentarsi in piena sicurezza, dando sfoggio delle loro notevoli doti atletiche.

Dopo la partita si è svolto nella Club House del Rugby Dalmine il tradizionale “terzo tempo”, per stare insieme e conoscersi.

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