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Nuotiamo Misti - Un passo oltre il binarismo di genere

Invece del criterio di genere, ragazze e ragazzi gareggiano suddivisi in base ai tempi. Intervengono M. Claysset, E. Banzi, M. Massarenti.

 

Nuotiamo Misti è una gara di nuoto sperimentale che si è tenuta domenica 6 novembre alla piscina Beethoven di Ferrara, organizzata dal Comitato Uisp di Ferrara nell’ambito del progetto “Differenze in gioco - Sport libera tutt*”. L’elemento di innovazione risiede nella divisione in batterie di gara non per genere, quindi tra ragazzi e ragazze, ma per tempi registrati.

“Nuotiamo Misti è un esperimento nato per capire anche come essere sempre più inclusivi nello svolgimento delle attività sportive - ha commentato Manuela Claysset, responsabile politiche di genere e diritti Uisp - La manifestazione ha visto la partecipazione di circa 150 bambini e bambine, divisi in varie categorie, e abbiamo avuto modo di poterci confrontare anche con i tecnici che possono dare suggerimenti coerenti e calati nella realtà di questo sport. L’idea è quella di rendere le manifestazioni, partendo anche dal nuoto, non divise in modo binario per genere ma in base alla capacità delle persone, in un'ottica di maggiore inclusività”.  

Il ruolo dei tecnici è fondamentale nel portare avanti un’idea di sport meno binaria, che contrasti gli stereotipi di genere e sessisti in un mondo che è sempre stato caratterizzato da una prevalenza maschile.

Mauro Massarenti, tecnico della NS Emilia, ha commentato così l’esperienza sulle batterie miste fino alla categoria Esordienti: “E’ stata un’esperienza positiva perché abbiamo fatto partire insieme i ragazzi indipendentemente dal genere ma in base al tempo, con la possibilità di gareggiare l’uno contro l’altro: è stata sicuramente un’occasione formativa per ragazzi e ragazze. Bisogna approfondire comunque la questione sulla differenza di tempi tra atleti e atlete, non dovuta a un’inferiorità ma legata a una fisicità che nel nuoto può fare la differenza. Nonostante questo abbiamo avuto anche casi in cui le ragazze hanno battuto i ragazzi nel livello esordienti. Da non sottovalutare per noi tecnici anche l’aspetto pragmatico: le batterie sono state più veloci proprio perché non erano divise per genere, le farei tutte miste”. 

La gara di nuoto mista è stato un laboratorio che getta le basi per la costruzione di uno sport aperto, partecipativo e adatto a tutt*, coerente con la visione del mondo Uisp. “Senza dubbio un'esperienza interessante e da replicare - commenta Eleonora Banzipresidente Uisp Ferrara - Fino ad una certa età non c'è differenza nella fisicità tra maschi e femmine, che tra l'altro sono sfasati per anno di nascita nella medesima categoria, ma nelle categorie superiori già dopo gli esordienti A, la fisicità cambia e i maschi hanno inevitabilmente tempi diversi. Non facile pertanto da spiegare, quando nell'immaginario collettivo una femmina che gareggia a fianco di un maschio si ritiene essere svantaggiata. Sicuramente vale la pena sperimentarlo e approfondirlo”.

“Differenze in Gioco - Sport libera tutt*” è il progetto di Uisp Emilia-Romagna che si occupa del contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni sessiste e omolesbobitransfobiche. Il progetto è co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna tramite la l. 6/2014. Tutte le informazioni e le iniziative possono essere trovate qui o sul gruppo Facebook.

Fonte: Uisp Nazionale

UISP BOLOGNA
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