Uisp-a-mente

UISP-A-MENTE Newsletter della Uisp Emilia-Romagna

n. 17 anno I - lunedì 31 ottobre 2011

Web: www.uisp.it/emiliaromagna - E-mail: redazione.emiliaromagna@uisp.it

1. L'ESPERIENZA UISP AL CONGRESSO ISCA DI PARIGI

Dal 19 al 21 ottobre lo sportpertutti italiano si è confrontato con le omologhe associazioni internazionali. Filippo Fossati rieletto presidente Isca Europe. Vincenco Manco, vicepresidente Uisp: "L'esperienza internazionale volano di crescita per la nostra progettualità"

di Francesco Costanzini - Redazione Uisp Bologna

2. PATTINAGGIO E SOLIDARIETÀ: A MIRANDOLA I CAMPIONATI NAZIONALI DI ARTISTICO

L'iniziativa è in programma dal 29 ottobre al primo novembre e coinvolge 500 piccoli atleti tra i 7 e i 18 anni. Scopo della manifestazione è la raccolta di fondi per bambini malati di cancro. Intervista a Raffaele Nacarlo

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

3. PEACE GAMES UISP, LIBERA EMILIA-ROMAGNA E L'ASSOCIAZIONE EL OUALI CHIEDONO LA LIBERAZIONE DEI COOPERANTI RAPITI DAI CAMPI SAHARAWI

Gli spagnoli Ainhoa Fernández de Rincón ed Enric Gonyalons e l'italiana Rossella Urru sono stati sequestrati dal campo di Rabouni nel deserto algerino nella notte tra sabato 22 e domenica 23

comunicato stampa di Peace Games Uisp

4. UISP BASSA ROMAGNA: PARTITO IL CAMPIONATO DI TENNIS A SQUADRE

L'iniziativa è cominciata lunedì 24 ottobre con 28 formazioni iscritte, in rappresentanza di appassionati di tutta la provincia di Ravenna

di Redazione Uisp Bassa Romagna

5. SPORT, STORIA E TERRITORIO GRAZIE AL MEMORIAL CARDINELLI

La gara si è svolta nella mattinata di domenica 30 ottobre nella cornice naturale e storica del centro e dei dintorni di Pontelagoscuro, in provincia di Ferrara

di Nicola Alessandrini - Redazione Uisp Ferrara

6. A NOVEMBRE DUE GIORNATE DI FORMAZIONE SULLA PALLATAMBURELLO

La Uisp Modena riscopre e rilancia uno sport tradizionale votato alla socializzazione e all'attività giovanile

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

7. UISP PARMA: DI CORSA E IN BICI CONTRO L'EMARGINAZIONE

Nella manifestazione "Muovimenti" di domenica 23 ottobre si sono ritrovati nello sport pazienti affetti da disabilità mentale, cittadini, atleti e amanti degli animali

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

8. MÀT: LA SETTIMANA DELLA SALUTE MENTALE A MODENA

Dal 21 al 28 ottobre il Comitato locale Uisp ha partecipato con numerosi eventi alla manifestazione votata a conoscere e integrare chi soffre di disturbi psichici

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

9. UN UOMO DA RECORD

"10 % 1000", con questa formula Antonio Tallarita è entrato nel Guinness dei primati correndo 1000 km in 10 giorni

di Federica Imbrogli

10. SPORTPERTUTTI, IERI COME OGGI. I 110 ANNI DELLA SEMPRE AVANTI

La storica società bolognese ha festeggiato il 27 ottobre il suo anniversario. Ospiti della serata sportivi bolognesi e personalità politiche. E per celebrare l'evento è stato pubblicato anche un libro fotografico

di Marco Bergonzoni – Redazione Uisp Bologna

1. L'ESPERIENZA UISP AL CONGRESSO ISCA DI PARIGI

Dal 19 al 21 ottobre lo sportpertutti italiano si è confrontato con le omologhe associazioni internazionali. Filippo Fossati rieletto presidente Isca Europe. Vincenco Manco, vicepresidente Uisp: "L'esperienza internazionale volano di crescita per la nostra progettualità"

Le strategie, i network e le buone pratiche per far muovere il mondo: questi i temi principali del congresso Move 2011, organizzato a Parigi dal 19 al 21 ottobre da Isca (International Sport and Culture Association), network continentale che raccoglie le organizzazioni che si occupano di sport sociale e per tutti. Il Congresso 2011 ha visto la presenza di circa trecento partecipanti, tra cui la Uisp, con i livelli di rappresentanza nazionale, regionale dell'Emilia-Romagna e territoriale di Bologna. Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp, è stato riconfermato alla presidenza di Isca Europe, proseguendo nel suo mandato per un altro anno. L'elezione è avvenuta sabato 22 ottobre, in occasione dell'assemblea generale dell'Isca. "Il lavoro di Isca Europe si concentrerà prevalentemente su due filoni - ha detto Fossati - il primo è quello di sviluppare rapporti bilaterali tra le nostre associazioni in tutti i paesi europei, il secondo è quello di fare pressione in sede europea per promuovere la valenza sociale dello sport, così come sancito dal Libro bianco del 2007".

Dal presidente nazionale a quello regionale dell'Emilia-Romagna Vincenzo Manco: "Quest'anno ho trovato l'esperienza ancora più qualificata e qualificante, sia per la presenza dei relatori di livello mondiale e per quelli di casa nostra, sia per l'approfondimento sui dati, essenziali per misurare e progettare. Siamo orgogliosi di poter essere riconosciuti come interlocutori seri e capaci di produrre alta progettualità nell'ambito della cultura del movimento. Adesso è arrivato però il momento di riportare le esperienze internazionali sulla nostra riflessione nazionale. Prevediamo dunque nel mese di maggio un momento di riflessione sulla rilevanza delle esperienza e delle opportunità progettuali che il piano extranazionale propone, per stimolare i comitati a produrre idee e progetti, riportando sul territorio le esperienze captate in consessi di più ampio respiro. Da questa esperienza portiamo poi a casa la necessità di migliorare la misurabilità ed efficacia dei nostri progetti. Infine, al di fuori di qualsiasi tendenza esterofila, constatiamo ancora una volta che l'anomalia della nostra situazione per ciò che concerne il ruolo politico del nostro comitato olimpico nazionale in confronto a quello degli altri cittadini del mondo, che influisce troppo sul nostro modo di agire".

La delegazione territoriale della Uisp Bologna ha invece presentato all'Isca il progetto Pillole di Movimento, sviluppato assieme alla Usl. Le scatole che contengono appunto le pillole di attività motoria, distribuite nelle farmacie comunali del gruppo Admenta la scorsa primavera, hanno fatto colpo anche sotto la torre Eiffel. Un progetto immediato ed efficace, che ha permesso un approccio nuovo ed una sperimentazione innovativa sul territorio bolognese. La promozione del benessere e della salute è un tema che necessariamente ha bisogno di un ampio raggio di azione e di quel lavoro di rete che in tanti rumoreggiano, ma che non sempre è realizzabile. "Il comitato bolognese Uisp ha dimostrato anche alla vasta platea della Casa dello Sport parigina che unendo le forze, secondo le precipue competenze, è possibile lavorare insieme - ha dichiarato la responsabile del progetto Paola Paltretti - e Pillole di Movimento ha riscontrato interesse anche per la sua sostenibilità economica e alla possibilità di esportarlo facilmente in altre realtà, previa l'esistenza di una rete tra istituzioni e terzo settore".

di Francesco Costanzini - Redazione Uisp Bologna

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2. PATTINAGGIO E SOLIDARIETÀ: A MIRANDOLA I CAMPIONATI NAZIONALI DI ARTISTICO

L'iniziativa è in programma dal 29 ottobre al primo novembre e coinvolge 500 piccoli atleti tra i 7 e i 18 anni. Scopo della manifestazione è la raccolta di fondi per bambini malati di cancro. Intervista a Raffaele Nacarlo

Cinquecento giovani pattinatori da tutta Italia affollano dal 29 ottobre al primo novembre il palasport di Mirandola, in provincia di Modena, per i Campionati nazionali Livelli Uisp di pattinaggio artistico. Al di là dell'evento sportivo la manifestazione, organizzata in collaborazione con la polisportiva Pico e il Comune di Mirandola e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, ha un preciso scopo: raccogliere fondi a favore delle attività dell'Ageop (Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica) che da trent'anni lavora a sostegno dei bambini malati di cancro e delle loro famiglie. Ne abbiamo discusso con Raffaele Nacarlo, presidente nazionale della Lega Pattinaggio Uisp.

Innanzitutto, chiariamo cosa si intende quando si parla di campionati "livelli"?
"Questa particolare denominazione che abbiamo dato al nostro modo di interpretare il pattinaggio artistico rappresenta in realtà un'attività molto semplice: nelle gare non si presta particolare attenzione alle valutazioni tecniche ma ci si concentra di più sul piano dell'espressività personale e artistica e sulla scelta della coreografia. Si tratta quindi di un'apertura molto forte rispetto ai rigidi regolamenti tecnici che avvicina persone ben al di là dell'attività agonistica. I 'livelli' sono una formula che abbiamo solo noi della Uisp e che ha riscosso talmente tanto successo da essere oggi copiata anche altrove".

Sono coinvolti 500 atleti dai 7 ai 18 anni con relative famiglie e allenatori al seguito. Che accoglienza vi ha riservato il territorio di Mirandola?
"Sì, praticamente ci sono partecipanti da tutte le regioni d'Italia, eccezion fatta per la Sicilia e la Calabria che sono due territori in cui - come ci siamo prefissati - dobbiamo strutturare al meglio la nostra attività. Mirandola è un territorio in cui le istituzioni hanno sempre sostenuto con entusiasmo le nostre iniziative. Sul piano organizzativo poi, grazie anche al contributo e del Comitato di Modena e della Polisportiva Pico, ci stiamo trovando molto bene. E siamo contenti di pensare che tramite questa iniziativa si sia contribuito a far conoscere a molta gente da tutta Italia il territorio modenese".

La manifestazione è legata a una raccolta fondi per Ageop, associazione che già da tempo come Lega avete sostenuto anche nel corso di altri eventi come il trofeo "Mariele Ventre". Puoi descrivere meglio il vostro impegno nel campo della solidarietà?
"Ci tengo innanzitutto a sottolineare che non abbiamo fatto pagare alcun biglietto per l'accesso al palasport. Abbiamo invece chiesto a tutti un'offerta libera e in più momenti, dalla cerimonia di apertura di sabato alle 21 e in questi tre giorni successivi di gare, stiamo svolgendo attività di sensibilizzazione sulle iniziative dell'Ageop invitando le persone a una libera donazione. Noi dirigenti invece ci siamo autotassati. Al di là di questi campionati, tutte le nostre attività sono poi legate a iniziative benefiche. Adesso stiamo cercando di portare avanti un progetto specifico: vorremmo educare i nostri bambini al tema della solidarietà, facendo loro conoscere anche le realtà di coetanei meno fortunati. A seguito di questo lavoro, vorremo eliminare i consueti premi di partecipazione che diamo loro e reinvestire interamente quei soldi in donazioni. Invece di dare un premio per tutti, vorremmo che tutti dessero un premio alla solidarietà".

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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3. PEACE GAMES UISP, LIBERA EMILIA-ROMAGNA E L'ASSOCIAZIONE EL OUALI CHIEDONO LA LIBERAZIONE DEI COOPERANTI RAPITI DAI CAMPI SAHARAWI

Gli spagnoli Ainhoa Fernández de Rincón ed Enric Gonyalons e l'italiana Rossella Urru sono stati sequestrati dal campo di Rabouni nel deserto algerino nella notte tra sabato 22 e domenica 23

Tre cooperanti in missione nei campi profughi saharawi sono stati rapiti nella notte tra sabato 22 e domenica 23 dal campo di Rabouni nel deserto algerino. Si tratta degli spagnoli Ainhoa Fernández de Rincón ed Enric Gonyalons e dell'italiana Rossella Urru (nella foto). Rossella da anni si spende, nell'ambito della cooperazione internazionale, in quelle terre; da due all'interno di progetti gestiti dal Cisp (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli). Molti di noi l'hanno incontrata, nei territori saharawi, in iniziative a sostegno della popolazione civile che vive nei campi dei profughi dopo essere fuggita dai territori del Sahara Occidentale occupato dal Marocco. Ci lascia sgomenti l'apprendere del suo sequestro ed assieme all'apprensione esprimiamo tutta la solidarietà ai familiari dei sequestrati ed ai compagni del Cisp e delle associazioni spagnole Amici del popolo saharawi di Estremadura e Munupat.

L'azione che ha portato al rapimento non può che inserirsi in un contesto ostile ad ogni sviluppo positivo della causa dei saharawi, che rivendicano il diritto all'indipendenza dei propri territori. Le lotte dei saharawi, in trentasei anni di occupazione marocchina, non hanno mai portato a nessun atto di terrorismo. Il sequestro di cooperanti, in questa fase delicata del percorso di liberazione, non solo rappresenta un monito ed un attacco a chi esprime concreta solidarietà, ma anche un attacco alle politiche perseguite dal Fronte Polisario per giungere ad una soluzione attraverso un referendum, così come indicato dalle risoluzioni dell'Onu.

Questi attacchi non fermeranno il nostro apporto e di tutti coloro che esprimono solidarietà al popolo saharawi, chiediamo a tutte le organizzazioni impegnate su questo terreno di rafforzare il loro impegno per sconfiggere ogni tentativo di delegittimare ed attaccare la lotta del popolo saharawi. Chiediamo a tutti di fare pressione sugli organismi istituzionali nazionali ed internazionali affinchè venga perseguita ogni possibile iniziativa per la liberazione dei sequestrati ed il rafforzamento di ogni sforzo affinchè la trattativa in sede ONU per la fine dell'occupazione marocchina del Sahara Occidentale abbia finalmente un esito positivo.

comunicato stampa di Peace Games Uisp

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4. UISP BASSA ROMAGNA: PARTITO IL CAMPIONATO DI TENNIS A SQUADRE

L'iniziativa è cominciata lunedì 24 ottobre con 28 formazioni iscritte, in rappresentanza di appassionati di tutta la provincia di Ravenna

Dopo la grande partecipazione registrata al Master Estivo 2011, a conferma della costante crescita che sta registrando questa disciplina sportiva dopo annate piuttosto grigie, torna puntuale il Campionato invernale di Tennis Maschile a squadre organizzato dalla Uisp Bassa Romagna in collaborazione con Uisp Imola-Faenza e Uisp Ravenna, giunto quest'anno alla sua tredicesima edizione. Si torna dunque sui campi in terra rossa, erba o sintetico, a caccia del titolo conquistato al termine della scorsa stagione dalla squadra della Polisportiva 2000 Cervia B. L'iniziativa è pensata per soddisfare tutti gli appassionati di racchette, affondi e volée e vedrà nuovamente una massiccia partecipazione di gruppi di amici, alcuni di questi in rappresentanza di veri e propri circoli tennistici, altri come semplici unioni fra frequentatori di campi e di tornei.

In Serie A saranno dodici le formazioni che si daranno battaglia sino al giorno della finalissima. In Serie B invece si affronteranno ben sedici squadre per un totale di ventotto compagini in rappresentanza praticamente di tutta la provincia di Ravenna, da Lugo a Massa Lombarda, da Bagnacavallo a Conselice, da Bagnara di Romagna a Faenza, da Fusignano a Cervia, sino a Brisighella ed anche a Imola. Una presenza massiccia che conferma ancora una volta il successo di un evento che sta mantenendo vivo nel corso degli anni l'interesse nei confronti di una disciplina come quella del tennis su tutto il territorio.

La partenza ufficiale del Campionato 2011/2012 è stata segnata il 24 ottobre dall'inizio della Serie B ed è proseguita il 27 ottobre con la Serie A. La regular season, che servirà per assegnare i posti nei successivi play-off, si chiuderà a febbraio 2011. La grande novità della stagione 2011/2012 è rappresentata invece dalle modalità con le quali si disputeranno tutte le finali della manifestazione. Accantonati i turni di andata e ritorno, per la prima volta nella storia del Campionato di Tennis sarà organizzata una grande giornata conclusiva, fissata per sabato 11 marzo 2012, durante la quale i campi del nuovo Circolo Tennis di Lugo intitolato "Adriano Guerrini" ospiteranno i match decisivi, da giocare in gara unica della Serie A, della Serie B ed anche della Coppa "Pallina Sgonfia". A seguire le premiazioni ed un buffet aperto a tutti i presenti.

di Redazione Uisp Bassa Romagna

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5. SPORT, STORIA E TERRITORIO GRAZIE AL MEMORIAL CARDINELLI

La gara si è svolta nella mattinata di domenica 30 ottobre nella cornice naturale e storica del centro e dei dintorni di Pontelagoscuro, in provincia di Ferrara

Luciano Masieri, assessore allo sport del Comune di Ferrara, ha definito il Memorial Cardinelli "la mezza maratona del nostro territorio". Giunto alla sua 34esima edizione, il Memorial Mario Cardinelli è una mezza maratona nazionale, organizzata dal "Gruppo giudici di gara" della Lega Atletica, dedicata a uno storico socio Uisp. Solo al percorso competitivo hanno partecipato, nel corso della mattinata del 30 ottobre, oltre 300 atleti. Il motivo dell'ampia adesione, che fa del Cardinelli uno dei percorsi più attesi della podistica ferrarese, è da rintracciare nel percorso (di Km. 21,095) con partenza e arrivo nella cornice di piazza Buozzi di Pontelagoscuro. L'intero tracciato abbraccia il parco urbano Giorgio Bassani e, idealmente, la vasta zona dell'antico Barchetto, riserva di caccia degli Este.

Il Memorial Cardinelli si propone, infatti, di rimarcare il legame tra lo sport, il territorio e la sua storia. Oltre al lato prettamente sportivo e agonistico la manifestazione si fa portavoce del patrimonio culturale e storico di Pontelagoscuro, ricordando il ruolo fondamentale che questo centro ha rappresentato per il commercio e per la primitiva industria ferrarese. Da qui la tradizionale consegna ai partecipanti di magliette con immagini storiche della zona. La maglietta di quest'edizione riporta un'immagine storica della vecchia stazione di Pontelagoscuro dei primi del '900, successivamente distrutta dai bombardamenti della seconda Guerra Mondiale.

Per quanto riguarda il versante agonistico, sui gradini più alti del podio sono saliti Massimo Tocchio e Claudia Petri. Con il tempo di 01:11:05,340, l'atleta della Salcus è riuscito ad imporsi sul marocchino El Hachlimi e su Samuele Fabbri. Mentre Alberto Felloni, secondo nella scorsa edizione, ha sfiorato il podio, posizionandosi al quarto posto. La Petri, dell'Atletica Estesnse, ha chiuso a 01:27:14,860, dopo un duello ininterrotto con Simonetta Lazzarotto dell'Iron Gym, al terzo posto si è piazzata Maurizia Patracchini dell'Invicta.

Numerose adesioni anche alla non competitiva di 7 Km e ai due tracciati di minipodistica di 2.000 m e 500 m per i giovanissimi. Il Memorial Cardinelli è il risultato della stretta collaborazione tra Uisp Ferrara, il centro di promozione sociale Quadrifoglio, la Circoscrizione 3, la parrocchia e la Pro loco di Pontelagoscuro. La gara rappresenta la prova unica del campionato provinciale individuale Uisp di mezza maratona.

di Nicola Alessandrini - Redazione Uisp Ferrara

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6. A NOVEMBRE DUE GIORNATE DI FORMAZIONE SULLA PALLATAMBURELLO

La Uisp Modena riscopre e rilancia uno sport tradizionale votato alla socializzazione e all'attività giovanile

La pallatamburello è uno sport praticato in diverse zone d'Italia sia a livello competitivo sia come sport educativo e alla portata di tutti. Proprio per questa sua valenza universale, il settore formazione Uisp Modena, in collaborazione con la Lega nazionale Sport e giochi tradizionali Uisp e la Federazione italiana palla tamburello (Fipt), ha organizzato un corso di formazione per educatori sportivi Uisp che operino in ambito giovanile.

Il corso si svolge su due giorni: prima tappa sabato 19 novembre con brevi cenni storici sullo sport, un inventario delle attrezzature necessarie ed esercizi propedeutici alle prime esercitazioni tecniche, con un pomeriggio dedicato alla pratica e allo studio dei fondamentali. Nel secondo incontro, sabato 26 novembre, spazio invece ai ruoli, alla tattica, all'arbitraggio e alle regole. Le lezioni si terranno presso la polisportiva Gino Pini di Modena e saranno tenute dal professor Andrea Calvi, delegato provinciale della Fipt.

La pallatamburello è un'attività particolarmente adatta ai giovani in età scolastica ed è facilmente praticabile sia per la semplicità dei gesti tecnici, che per gli spazi utilizzati nel gioco. L'adesione al corso è gratuita e a numero chiuso. Le iscrizioni scadono venerdì 4 novembre o al completamento dei posti disponibili.

Per ulteriori informazioni:
Uisp Modena - Settore formazione
formazione@uispmodena.it

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

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7. UISP PARMA: DI CORSA E IN BICI CONTRO L'EMARGINAZIONE

Nella manifestazione "Muovimenti" di domenica 23 ottobre si sono ritrovati nello sport pazienti affetti da disabilità mentale, cittadini, atleti e amanti degli animali

Su due ruote, di corsa o con il cane al guinzaglio. È in questo modo che si è corso a Parma nella giornata di domenica 23 ottobre, in occasione della manifestazione podistica denominata "Muovimenti", organizzata dalla Uisp locale in collaborazione con Ausl Parma, Unione Ciechi, con il Soccorso cinofilo parmense e la cooperativa Avalon, che gestisce il canile pubblico "Lilli e il vagabondo". L'iniziativa, sviluppatasi su due percorsi aperti a tutti di 3,5 e 8 chilometri con partenza dalla fattoria di Vigheffio, ha visto riuniti pazienti affetti da disabilità mentale, cittadini, atleti e amanti degli animali per richiamare l'attenzione sul 10 ottobre, giornata mondiale della salute mentale.

"Abbiamo voluto rivolgere un messaggio alla cittadinanza e alle istituzioni - afferma Bruno Orlandini, responsabile grandi eventi del Comitato Uisp di Parma - sottolineando l'importanza di manifestazioni che coinvolgano contemporaneamente normodotati e persone con diverse abilità sia fisiche che psichiche, per ribadire il valore dell'aggregazione e della socializzazione oltre qualsiasi logica settaria. E l'idea di coinvolgere anche gli animali è stata frutto di una riflessione: i cani chiusi in un canile sono esseri emarginati al pari di chi soffre di problemi mentali. Camminando, correndo e pedalando tutti insieme abbiamo simbolicamente voluto far riflettere sui processi di abbandono dei più deboli".

All'interno di questa scelta simbolica anche il luogo che ha ospitato la manifestazione ha rivestito un ruolo importante. "Nella fattoria di Vigheffio - sottolinea infatti Orlandini - è ospitata una struttura residenziale per persone con disabilità psichiche. Si tratta di uno spazio molto bello che noi vorremmo vedere aperto alla cittadinanza e nel quale vorremmo portare attività come la pallavolo sui prati, il parkour, il podismo e le attività sportive destrutturate in genere, per fare in modo che tramite lo sport i giovani, la cittadinanza e gli ospiti di questo centro possano incontrarsi quotidianamente abbattendo l'emarginazione. Credo che il percorso in tal senso sia avviato e spero che la presenza del direttore dell'Ausl di Parma Massimo Fabi e del suo staff alla manifestazione di domenica possa aver rappresentato un battesimo positivo per il percorso che ormai abbiamo avviato".

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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8. MÀT: LA SETTIMANA DELLA SALUTE MENTALE A MODENA

Dal 21 al 28 ottobre il Comitato locale Uisp ha partecipato con numerosi eventi alla manifestazione votata a conoscere e integrare chi soffre di disturbi psichici

Si è chiamata "Màt", riprendendo il termine proprio dal dialetto modenese, la "Settimana provinciale della salute mentale", un evento che ha coinvolto la comunità della città di Modena e del suo vasto territorio sui temi del disagio e della malattia psichica. Incontri scientifici, dibattiti politico-sociali ed iniziative artistiche, sportive e culturali si sono svolti nei sette giorni compresi tra il 21 e il 28 ottobre. Una manifestazione in progress interamente dedicata alla sensibilizzazione sul tema del disturbo mentale, un problema che colpisce oltre 40.000 modenesi all'anno e che comporta purtroppo, oltre alla perdita di alcune capacità psicofisiche, anche quella del rispetto o della considerazione da parte degli altri. Parlare in modo aperto e in luoghi accessibili al maggior numero possibile di persone, dalla prospettiva dei pazienti, dei familiari, della comunità, della gente comune e degli esperti, è stato quindi il primo obiettivo di questa prima edizione contrassegnata da un ricco programma d'iniziative e convegni ancora reperibile sul sito dell'Ausl di Modena.

Proprio nel contesto delle diverse abilità psichiche la Uisp di Modena è da sempre in prima linea con l'utilizzo dello sport come strumento di inclusione e di recupero e per questo è stata impegnata a dare vita a tantissime iniziative all'interno del ricco programma dell'evento: ad esempio i quadrangolari aperti di pallavolo e calcetto di "Giocare in buona compagnia", happening con lo scopo dell'inclusione che ripercorre la linea di "Io penso positivo", manifestazione cardine della settimana di Modena Sport per Tutti che coinvolge istituti di salute mentale di tutta Italia. Ci sono state poi tante altre iniziative per i giovanissimi della neuropsichiatria con attività di arti e discipline orientali o di acquaticità. Inoltre la Uisp ha partecipato alla camminata dei "180 passi" e ha preso parte al tavolo di confronto "Disabilità e sport" promosso alla sala Pucci di Modena dalle istituzioni locali.

La settimana della salute mentale è stata l'occasione per riflettere sullo stato delle cose e sui bisogni emergenti della collettività, tra dialogo aperto e interazione: un'opportunità per operatori, addetti ai lavori, per gli stessi pazienti e i loro familiari, ma anche per tutti i cittadini sensibili per dare un contributo tangibile a un'integrazione e a una comprensione che anche attraverso lo sport possono diventare più semplici. Un nuovo appuntamento per Uisp Modena e i centri di salute mentale è quindi già fissato per il mese di maggio con un'altra edizione di "Io penso positivo".

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

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9. UN UOMO DA RECORD

"10 % 1000", con questa formula Antonio Tallarita è entrato nel Guinness dei primati correndo 1000 km in 10 giorni

"Ogni giorno un uomo si sveglia e sa che dovrà correre". La metafora dell'antico proverbio africano ben si presta, seppur mutuata, a raccontare la storia di un guinness dei primati, quello raggiunto dall'italiano Antonio Tallarita, che ha percorso 1000 chilometri di corsa in 10 giorni battendo il record esistente di 700 km in 7 giorni. L'impresa si è svolta a Reggio Emilia dove dal 21 al 30 di ottobre il podista di origini siciliane reduce dalla vittoria della Torino-Roma no stop, ha deciso di tentare il record con la formula "10 % 1000". 100 km al giorno percorsi per 10 giorni consecutivi fino a raggiungimento di 1000 km corsi sulla pista di avviamento al ciclismo dedicata a Ginetto Cimurri. L'iniziativa è stata patrocinata da Provincia e Comune di Reggio Emilia e sostenuta non solo dalla Uisp, ma in modo bipartisan da tutte le associazioni di promozione sportiva insieme alla Podistica Biasola, alla Cooperatori-Scott di ciclismo, alla Fondazione per lo sport di Reggio Emilia e alla Lombardini Motori.

Tallarita ha raggiunto il traguardo dei 1000 km domenica sera correndo con una media giornaliera di 14 ore, a partire dalle 8 del mattino sino a sera inoltrata. Ma non è mai stato solo, nemmeno sotto la pioggia incessante di certe giornate. Accanto a lui molti amici come i compagni della Biasola, altri maratoneti, i ragazzi delle società sportive della provincia e idealmente tutta la città di Reggio Emilia, che si è stretta intorno a lui con un corale "Vai Antonio!". Ma che cosa spinge un uomo ad intraprendere una sfida come questa? Antonio ci ha risposto con grande semplicità: "La voglia di trovare nuovi stimoli, capire fino a che punto posso superare me stesso e la fatica".

Tallarita corre la sua prima maratona nel 2004 grazie all'incoraggiamento della moglie, che lo sprona a gareggiare, e da quel momento non si è più fermato. Nel 2006 ha corso i 100 km, nel 2008 la sua prima 24 ore a Palermo, nel 2010 conquista la medaglia d'oro agli Europei e quella d'argento ai Mondiali di 24 ore su strada a squadre, mentre quest'anno, prima di vincere il record, si è aggiudicato la Torino-Roma. Gli chiediamo cosa si prova durante la corsa, in quelle ore di solitudine durante l'allenamento. "Corro fin da quando ero ragazzo. Durante gli anni dell'università mi serviva come sfogo per superare lo stress, oggi è un modo per rimanere solo con me stesso, riflettere, pregare. Quando corro penso spesso ai miei genitori che non ci sono più. Quando corri, difficilmente puoi scappare da te stesso".

Per Antonio Tallarita, 51enne ingegnere avvezzo alle competizioni podistiche questa impresa è stata "un modo per misurarsi con stesso e con il proprio corpo". Una sfida personale, per l'appunto, che ha permesso di effettuare uno studio medico-scientifico sul corpo umano soggetto a sforzi prolungati condotto dai medici del Cnr di Milano e dal Centro di Medicina dello Sport di Verona insieme al dott. Citarella, medico di Tallarita e direttore sanitario del Ctr di Reggio Emilia. Antonio ha così superato il suo record, ma la corsa non è finita. Probabilmente lo ritroveremo in una nuova sfida.

di Federica Imbrogli

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10. SPORTPERTUTTI, IERI COME OGGI. I 110 ANNI DELLA SEMPRE AVANTI

La storica società bolognese ha festeggiato il 27 ottobre il suo anniversario. Ospiti della serata sportivi bolognesi e personalità politiche. E per celebrare l'evento è stato pubblicato anche un libro fotografico

In Italia sono pochissime le società sportive che possono vantare 110 anni di vita. Ancora meno a Bologna, dove appena tre realtà hanno resistito così a lungo, scrivendo di fatto la storia sportiva di una città intera. Una di queste società (le altre sono Virtus ed Sg Fortitudo) è la "Sempre Avanti", che in una sala gremita allo Stadio Dall'Ara ha festeggiato il 27 ottobre 2011 un anniversario speciale. Era il 12 maggio del 1901 quando 70 soci di estrazione operaia decisero che lo sport, fino ad allora cosa per pochi e di estrazione sociale alta, doveva essere per tutti. Nacque così la Sempre Avanti, Società Operaia, Sezione Ginnastica. Ebbe inizio una storia fatta di uomini e donne (nel 1906 nacque la sezione femminile, 40 anni prima della "concessione" alle donne del diritto al voto).

In un libro curato da Oreste Vannini e Gilberto Veronesi si può ripercorrere la storia della Sempre Avanti, grazie ad un archivio fotografico sterminato che ci riporta indietro nel tempo, e ci fa rivivere uno sport in bianco e nero fatto solo di passione, tipico di quando i grandi interessi economici erano ancora lontani. Sono immagini che ritraggono persone come Oreste Passuti a Remigio Legat, atleti di un'altra era con indosso divise da gara costituite da calzoni e camicioni lunghi. Ma la natura dilettantistica ed educativa della Sempre Avanti (che prosegue tuttora) non deve trarre in inganno. Dalle palestre bolognesi sono passati anche campionissimi come i pugili Franco Cavicchi (campione Europeo dei pesi Massimi), Dante Canè (11 volte campione italiano dei Massimi) e la judoka Emanuela Pierantozzi (due medaglie olimpiche a Barcellona e Sidney).

Per capire l'importanza che la Sempre Avanti ha avuto e ha tutt'ora per la città di Bologna basta citare alcune personalità presenti al suo anniversario. L'ex Presidente del Consiglio Romano Prodi, il sindaco Virginio Merola, l'assessore allo Sport Luca Rizzo Nervo, il vice presidente della Provincia Giacomo Venturi, l'assessore provinciale allo Sport Marco Pondrelli. Per tutti un unico denominatore: gli uomini, i dirigenti che negli anni si sono succeduti alla guida della società Sempre Avanti hanno fatto la storia sportiva e non solo di Bologna. Hanno contribuito all'emancipazione femminile, hanno combattuto il fascismo, hanno partecipato attivamente alla ricostruzione del dopoguerra, hanno affrontato con la città le varie crisi economiche superandole insieme e ripensando lo sport con idee innovative.

Oggi la Sempre Avanti, che conta oltre 5 mila soci, prosegue il suo impegno negli sport da combattimento a livello agonistico, ma il cambiamento della società ha obbligato la palestra ad "aggiornare" le proprie attività. Parliamo di movimento e benessere che grazie anche ai corsi aperti a tutti vengono promossi ogni giorno. Pilates, spinning, total body gag etc: attività che vengono promosse nelle due sedi via Andrea Costa e al Dlf. Oltre a questo, altri mille modi per fare sport per divertirsi e migliorare la salute della cittadinanza. Del resto dalla sua fondazione questo era stato uno dei capisaldi. Lo sport deve essere per tutti, non solo per campioni, ieri come oggi.

di Marco Bergonzoni – Redazione Uisp Bologna

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