Uisp-a-mente

UISP-A-MENTE Newsletter della Uisp Emilia-Romagna

n. 13 anno III - martedì 16 luglio 2013

Web: www.uisp.it/emiliaromagna - E-mail: redazione.emiliaromagna@uisp.it

Facebook: facebook.com/uispemiliaromagna - Twitter: @uispertutti

YouTube: canale Uisp Emilia-Romagna


1. SERIAMENTE IN FESTA: SPECIALE MONDIALI ANTIRAZZISTI 2013

Si è conclusa il 7 luglio l'edizione numero 17 della festa Uisp contro le discriminazioni. Il racconto giorno dopo giorno della manifestazione, con contributo testuali, fotografici e video. E la spiegazione del perché i Mondiali torneranno anche il prossimo anno


di Fabrizio Pompei

2. CHIUDONO I BATTENTI SULL'EDIZIONE NUMERO 17 DEI MONDIALI ANTIRAZZISTI

Il 6 luglio il dibattito con Cécile Kyenge Kashetu, le finali e le premiazioni. La ministra ai partecipanti: "Siete un esempio d'integrazione attraverso lo sport". La coppa più importante, per i progetti contro il razzismo, agli Rfc di Caserta

di redazione Uisp Emilia-Romagna

3. CHE GENERE DI SPORT?

Il 5 luglio, ai Mondiali Antirazzisti di Bosco Albergati (Mo), si è svolto un dibattito sul ruolo dello sport nella lotta all'omofobia e alla violenza contro le donne



di Fabrizio Pompei

4. IL LAVORO DELLO SPORT

Il 4 luglio ai Mondiali Antirazzisti, nel parco di Bosco Albergati a Castelfranco Emilia (Mo), un dibattito sulle conseguenze del terremoto e su quanto ha fatto il mondo sportivo nell'emergenza. A un anno dalle scosse


di Fabrizio Pompei

5. UNO SGUARDO MULTIMEDIALE SUI MONDIALI ANTIRAZZISTI

Dallo streaming video alle fotografie di Shoot 4 Change, dagli interventi in radio ai servizi giornalistici delle testate Rai e della stampa cartacea, grande è stata l'attenzione dei media sull'edizione numero 17 della festa Uisp


di redazione Uisp Emilia-Romagna

6. REAGIRE ALLE OFFESE ALLA MINISTRA KYENGE KASHETU CON AZIONI CONCRETE

La Uisp Emilia-Romagna appoggia un documento della Società italiana medicina delle migrazioni per il riconoscimento del diritto alle cure mediche anche agli immigrati irregolari. Sottoscrizioni ancora aperte sino al 17 luglio

di redazione Uisp Emilia-Romagna

7. LO SPORTPERTUTTI ABBRACCIA L'EMILIA

Dieci giorni di iniziative e di partecipazione. Il racconto del viaggio della "Coppa della solidarietà" Uisp attraverso le dirette sul sito nazionale dell'associazione



di redazione Uisp nazionale

8. LA COPPA DELLA SOLIDARIETÀ UISP HA CONCLUSO IL SUO VIAGGIO A MIRANDOLA

Il bilancio di Mauro Rozzi, presidente Uisp Emilia-Romagna, dopo l'esperienza di questo trofeo che ha legato "senza confini" attività sportive e valori Uisp


di redazione Uisp nazionale

LA UISP EMILIA-ROMAGNA IN UN'APP

La nuova applicazione, studiata per Android e iPhone, permette di avere sul proprio smartphone tutte le informazioni sul mondo regionale dell'Unione Italiana Sport Per tutti

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1. SERIAMENTE IN FESTA: SPECIALE MONDIALI ANTIRAZZISTI 2013

Si è conclusa il 7 luglio l'edizione numero 17 della festa Uisp contro le discriminazioni. Il racconto giorno dopo giorno della manifestazione, con contributo testuali, fotografici e video. E la spiegazione del perché i Mondiali torneranno anche il prossimo anno

"I Mondiali Antirazzisti sono un esempio di integrazione attraverso lo sport". Parola di Cécile Kyenge Kashetu. Non una frase di circostanza per una donna che conosce bene la manifestazione Uisp cui aveva partecipato, prima di essere ministra all'integrazione, come rappresentante dei migranti d'Italia in veste di portavoce della Rete Primo Marzo. Eppure, se volessimo definire con una sola espressione i Mondiali Antirazzisti, prima di scomodare la "lotta alle discriminazioni" e la "conquista dei diritti civili", forse dovremmo parlare semplicemente di una festa. E non vuol essere una considerazione riduttiva, tutt'altro. Perché ciò che richiama migliaia di ragazzi, che li convince a rimanere nelle tende, al caldo di luglio, per cinque giorni, sottraendo tempo a esami, lavoro e vacanze, non sono i dibattiti pomeridiani - intendiamoci, interessanti e ricchi di idee - sui diritti di genere o sulle conseguenze del terremoto ma il clima di festa che va al di là anche dello sport, dei tornei e dei concerti.

Mi spiego. Se i Mondiali fossero solo la somma di questi tre elementi - sport, incontri su tematiche sociali e musica - probabilmente non andrebbero avanti da diciassette anni coinvolgendo così tante persone dall'Italia e dall'estero. Il torneo di calcio è un campionato scalcinato, una specie di maxi torneo scapoli-ammogliati, ai dibattiti partecipano mediamente trenta persone (con picchi di 100 se si parla di ultras o di 250 in presenza della ministra), e la sera, sul palco, non salgono certo i Rolling Stones. Mi si obietterà: "Però è tutto gratis". Dipende. Per chi viene da Francoforte? Per uno studente fuorisede? Insomma, perché allora i Mondiali continuano ad avere successo, a essere considerati un appuntamento fisso dell'estate in Emilia-Romagna? Credo che la risposta sia da cercare proprio nel clima di festa che si avverte per cinque giorni nei campi da gioco così come nella "piazza" dei dibattiti. Una festa che è poi il piacere di stare insieme.

Ecco allora che nessuno bada granché ai risultati del torneo e ogni tanto si sente un altoparlante che "convoca" qualche squadra per un'amichevole improvvisata, mentre i "professionisti", scoperto il divieto sulle scarpe coi tacchetti, non si scoraggiano e giocano in infradito e stivali. Intanto i dibattiti diventano quasi chiacchierate tra amici - forse col rischio che si è già un po' tutti d'accordo - ma subito qualche coro che si alza dalle panche del ristorante vicino ti ricorda che, sotto lo stesso capannone, vedi assessori a sport e cultura e gruppi ultras da tutta Europa. E sempre gli ultras, mescolati tra loro, sono i tanti improvvisati baristi che si danno consigli sul modo di spillare una birra "come si deve" mentre nei concerti non c'è bisogno di aspettare i 99 Posse ma si balla e si canta anche con la cover band che suona "Monna Lisa" di Graziani. Ed è così che ogni anno i Mondiali raggiungono - con tutti i loro limiti - quell'obiettivo sociale, civile di "lotta alle discriminazioni". Insomma, dopotutto, aveva ragione la ministra.

di Fabrizio Pompei

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2. CHIUDONO I BATTENTI SULL'EDIZIONE NUMERO 17 DEI MONDIALI ANTIRAZZISTI

Il 6 luglio il dibattito con Cécile Kyenge Kashetu, le finali e le premiazioni. La ministra ai partecipanti: "Siete un esempio d'integrazione attraverso lo sport". La coppa più importante, per i progetti contro il razzismo, agli Rfc di Caserta

"Un milione di bambini in Italia subiscono, anche nello sport, discriminazioni e non hanno diritto al gioco". Parte da qui la riflessione della ministra all'integrazione Cécile Kyenge Kashetu, intervenuta il 6 luglio al dibattito "Sport di cittadinanza, cittadinanza sportiva" che si è svolto nel parco di Bosco Albergati a Castelfranco Emilia (Mo) - alla presenza di oltre 200 persone - all'interno dei Mondiali Antirazzisti, la festa Uisp che torna ogni luglio per combattere le discriminazioni attraverso sport, musica e cultura. "Il primo punto - ha affermato la ministra - è lo ius soli. E mai come oggi si è visto un paese mobilitato su un tema simile con così tanta attenzione. C'è un cammino da fare insieme per rispondere con linguaggio non violento a tutti i discorsi razzisti. Questo paese è pieno di buone pratiche, tiriamole fuori. Facciamo vedere che l'Italia è altro partendo anche dai Mondiali Antirazzisti, che sono un esempio d'integrazione attraverso lo sport".

Mondiali che si sono chiusi il 7 luglio - dopo cinque giorni di sport, incontri e concerti - con i tornei di touch rugby, cricket e tchoukball, la disciplina nata in Svizzera negli anni Sessanta che nel 2001 è stata dichiarata dall'ONU "sport a sostegno della pace e della fratellanza", con la possibilità di fare dei corsi per chi non sa giocare. La festa aveva già avuto un suo epilogo nella serata del 6 con le premiazioni del torneo di calcio a 7 che ha visto impegnate 160 squadre dall'Europa e dal mondo. La Coppa Mondiali Antirazzisti, consegnata a chi durante l'ultimo anno ha realizzato il miglior progetto di lotta alle discriminazioni, è andata ai Rfc Ska Lions Caserta, la squadra nata nel 2011 che oltre a far giocare migranti e rifugiati politici si occupa di recuperare campi da gioco e spazi pubblici abbandonati per rimetterli a disposizione di tutti. La coppa del torneo è stata vinta dai Liberi Nantes seguiti dagli Rfc Ska Lions Caserta e dalla Start Lazionet. Sempre i Liberi Nantes si sono aggiudicati - ancor prima dell'inizio dei Mondiali - la Coppa Invisibili. La squadra, classificatasi seconda nel campionato di terza categoria della Figc Lazio non compare infatti nella classifica ufficiale perché schiera in campo profughi, richiedenti asilo e senza cittadinanza, dunque non riconosciuti dalla federazione.

La coppa Piazza Antirazzista, per il miglior materiale preparato nell'area centrale dei Mondiali è andata ai Lowen Fans Gegen Rechts di Monaco; la coppa Kick Sexism ad Atlantide per le battaglie civili che combatte da anni per i diritti di genere. I volontari Yap + Younet, provenienti da Corea del Sud, Taiwan, Kenia, Ghana, Salvador, Rep. Slovacca, Germania, Spagna, Ungheria, Turchia, Francia, Inghilterra, Russia si sono aggiudicati la coppa Km; il gruppo "Kvb - Quelli della vecchia Bari" hanno vinto la coppa Ultras per l'impegno antifascista all'interno della curva. I Boycott Granarolo - gruppo che lotta per i diritti dei migranti assunti dall'omonima azienda - e i Settefonti, da anni segnalati per la loro correttezza, hanno vinto rispettivamente la coppa Bagna e la coppa Fair-play. Alla Rep. Internationale di Leeds il torneo di calcio a 7 femminile. Per gli altri sport l'Arranged Team si è classificata prima delle 26 squadre di basket mentre per la pallavolo il titolo è andato alla Lokomotiv Zapata. Garibaldi 2 Calderara Cricket invece ha vinto il trofeo del cricket, per la quarta volta. Per quanto riguarda il torneo di tchoukball, ospitato per la prima volta ai Mondiali Antirazzisti e che ha visto la partecipazione di 7 squadre per un totale di circa 40 giocatori, il trofeo è andato alla squadra "I porci comodi" che ha vinto in finale contro i casertani di Rfc Ska Lions Tchoukball Club. I quali, come visto, hanno avuto una ben ricca consolazione.

di redazione Uisp Emilia-Romagna

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3. CHE GENERE DI SPORT?

Il 5 luglio, ai Mondiali Antirazzisti di Bosco Albergati (Mo), si è svolto un dibattito sul ruolo dello sport nella lotta all'omofobia e alla violenza contro le donne

"Forse è una parola fastidiosa ma di sicuro fa aprire gli occhi". Il termine in questione è "femminicidio", mentre a parlare è Stafania Guglielmi dell'Unione donne in Italia (Udi) durante il dibattito che si è tenuto ieri pomeriggio ai Mondiali Antirazzisti. "La violenza sulle donne - ha spiegato la Guglielmi - non è un'emergenza. C'è sempre stata, ed è una costante della nostra storia di cui, grazie anche all'impegno dell'Udi, si è iniziato a parlare". All'incontro - dal titolo "Sport contro l'omofobia e il femminicidio" - era presente anche Antonello Sannino, referente nazionale del settore sport dell'Arci gay, che ha mosso critiche all'atteggiamento politico delle associazioni del mondo lgbtq (lesbo, gay, bisex, trans, queer). "Troppo spesso - ha affermato - siamo stati messi a tacere dall'inserimento di qualche nostro rappresentante nei ruoli istituzionali. Il compito delle associazioni invece dev'essere quello di agire esternamente ai partiti dal momento che i nostri diritti non hanno colore politico".

Dello stesso avviso Fausto Viviani, della Cgil Emilia-Romagna, che ha voluto sottolineare come il progresso civile passi non tanto da decisioni politiche calate dall'alto quanto dall'impegno quotidiano di ogni individuo. "Sono importanti i gesti simbolici, anche in ambito sportivo. Pensiamo al Liverpool, uno dei più antichi club calcistici, che ha aderito al gay pride". Dal calcio della premier league a quello amatoriale: al dibattito era presente infatti anche Roberto Terra di Hic sunt leones, squadra di calcio che partecipa al campionato Uisp e che ha aderito alla campagna di sensibilizzazione sul femminicidio "Noi no". "È stata la prima volta - ha spiegato Terra - che gli uomini hanno preso la parola su questo tema. Del resto crediamo che lo sport possa servire per veicolare valori e aiutare prima di tutti chi lo pratica a crescere". Anche Manuela Claysset, presidente del consiglio Uisp, ha voluto insistere su questo punto. "Lo sport - ha affermato - non è un mondo a parte, separato dalla società. Occorre una campagna culturale comune per un cambiamento che avvenga contemporaneamente dall'alto e dal basso".

di Fabrizio Pompei

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4. IL LAVORO DELLO SPORT

Il 4 luglio ai Mondiali Antirazzisti, nel parco di Bosco Albergati a Castelfranco Emilia (Mo), un dibattito sulle conseguenze del terremoto e su quanto ha fatto il mondo sportivo nell'emergenza. A un anno dalle scosse

"Sport e cultura: fin quando ci sono, tutti li danno per scontati, a volte bistrattandoli. Quando si fermano se ne avverte la mancanza e se ne capisce l'importanza". Così Massimo Mezzetti, assessore della Regione con delega proprio su sport e cultura, ha aperto il suo intervento il 4 luglio al dibattito "A un anno dal terremoto in Emilia-Romagna" che si è svolto ieri, alle 18, nella piazza dei Mondiali Antirazzisti, la manifestazione Uisp per la lotta a tutte le discriminazioni che proseguirà fino a domenica 7 luglio nel parco di Bosco Albergati a Castelfranco Emilia (Mo).

Mezzetti ha poi insistito sul valore sociale ma anche economico di sport e cultura. "Troppo spesso - ha affermato - ci si dimentica che dietro questi mondi ci sono lavoratori che non godono neppure degli stessi diritti di chi opera nel settore produttivo. Proprio per questo i sindaci, nell'emergenza, sono stati i primi a chiedere di investire in questi ambiti, ripristinando prima di tutto le strutture". Di impiantistica ha parlato anche Lisa Poletti, assessore a pari opportunità, politiche giovanili e sport del Comune di Finale Emilia, che ha ricordato il grande impegno delle società sportive che hanno messo a disposizione le proprie strutture per accogliere le persone colpite dal terremoto. "Queste strutture - ha affermato - danneggiate o dal sisma o dall'uso nel momento di emergenza, vanno ripristinate al più presto. Proprio partendo dallo sport e dalla cultura l'Italia deve rispondere alla crisi attuale".

Il valore dello sport è stato ricordato anche da Massimo Bondioli, assessore a sport e ambiente del Comune di San Felice sul Panaro. "Tornare al più presto a fare attività fisica - ha spiegato - significa tornare a una sorta di 'normalità', soprattutto per i ragazzi. Per questo bisogna puntare a un lavoro di squadra tra i comuni e le società sportive evitando ogni tipo di campanilismo". L'idea di una necessità di sinergie tra soggetti diversi nel riconoscimento di una propria identità e autonomia è stato il punto su cui si sono concentrati molti degli interventi degli ospiti. D'accordo le istituzioni, con il sindaco di Castelfranco Emilia, Stefano Reggianini, e le società sportive rappresentate da Riccardo Orlando, presidente della polisportiva club 33. Entrambi hanno infatti sottolineato come la collaborazione non debba annullare le peculiarità di ogni soggetto ma piuttosto esaltarne le caratteristiche e le qualità.

Presente al dibattito anche Paolo Belluzzi, direttore sportivo della Uisp Modena. "Il terremoto - ha affermato - ci ha insegnato molte cose. Vanno riviste le politiche sportive per quel che riguarda la gestione e la costruzione di impianti che devono rispondere ai veri bisogni dei cittadini". Anche Mezzetti è tornato a parlare del profilo da seguire per una migliore gestione del mondo della cultura e dello sport. "Chi lavora in questi settori deve guardare contemporaneamente alla base, cercando sostegno nell'opinione pubblica e, conseguentemente, in alto facendo pressione sulle istituzioni".

di Fabrizio Pompei

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5. UNO SGUARDO MULTIMEDIALE SUI MONDIALI ANTIRAZZISTI

Dallo streaming video alle fotografie di Shoot 4 Change, dagli interventi in radio ai servizi giornalistici delle testate Rai, grande è stata l'attenzione dei media sull'edizione numero 17 della festa Uisp

Tre collegamenti in diretta streaming per raccontare, giorno dopo giorno, l'andamento dei Mondiali Antirazzisti con numerosi ospiti e protagonisti della festa, tra cui anche la ministra all'integrazione Cécile Kyenge Kashetu, e per testimoniare attraverso la "Coppa della solidarietà" la vicinanza della Uisp alle popolazioni colpite dal sisma. Le finestre del 4, del 5 e del 6 luglio trasmesse sul sito nazionale Uisp sono state solo alcune delle numerose forme per comunicare i Mondiali Antirazzisti 2013. Sul sito Uisp Emilia-Romagna è già possibile osservare alcuni degli scatti prodotti dai fotografi di Shoot 4 Change, il network che segue da anni ormai la manifestazione della Uisp contro le discriminazioni.

Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, è intervenuto nel pomeriggio di martedì 2 luglio su Rai Radio 1, durante la trasmissione Baobab, per presentare l'edizione numero 17 dei Mondiali Antirazzisti. Manco è stato ospitato, inoltre, mercoledì 3 luglio nella trasmissione di Rai Radio 3 "Fahrenheit", sottolineando la forte impronta antirazzista a antidiscriminatoria della manifestazione Uisp, che accoglie e fa giocare tutti, senza chiedere documenti, ma puntando a realizzare la massima inclusione possibile. Carlo Balestri, responsabile organizzazione dei Mondiali Antirazzisti, è stato intervistato martedì 2 luglio dal Giornale radio lavoro di Radio Articolo 1. Su Rai Due, il Tg Sport delle 18 di giovedì 4 luglio ha realizzato un servizio sui Mondiali antirazzisti (minuto 10). Oltre a questo, i servizi a cura della redazione Rai Emilia-Romagna mandati in onda sia sul TG Regionale che alla Domenica Sportiva su Rai Due.

I Mondiali Antirazzisti sono stati inoltre raccontati sabato 29 giugno sulle pagine de' il Manifesto da Pasquale Coccia, che ha sottolineato come: "I Mondiali antirazzisti sono andati via via configurandosi sempre più come un vero e proprio festival multiculturale contro ogni forma di discriminazione". Numerosi gli articoli e le gallerie dedicate alla manifestazione sulla stampa cartacea, sul web e sulle agenzie d'informazione per una ricca rassegna che sarà presentata entro fine luglio in forma definitiva. La conferenza stampa di presentazione dell'evento, svoltasi martedì 2 luglio a Bologna, è stata anch'essa trasmessa in diretta streaming in collaborazione con la redazione Uisp Bologna.

di redazione Uisp Emilia-Romagna

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6. REAGIRE ALLE OFFESE ALLA MINISTRA KYENGE KASHETU CON AZIONI CONCRETE

La Uisp Emilia-Romagna appoggia un documento della Società italiana medicina delle migrazioni per il riconoscimento del diritto alle cure mediche anche agli immigrati irregolari. Sottoscrizioni ancora aperte sino al 17 luglio

"Come Uisp Emilia-Romagna volevamo evitare di intervenire sul tema delle gravi offese rivolte alla ministra Kyenge Kashetu, per non correre il rischio di dare ulteriore visibilità a questo comportamento e alle provocazioni demenziali che lo stanno accompagnando. Oggi però, anche alla luce delle pseudo-scuse presentate, viene certamente da chiedersi cos'altro dovrebbero sostenere i leghisti (o qualche loro esponente di spicco) per essere definiti per quello che sono e si stanno dimostrando: razzisti. Se sulle questioni fiscali da loro presentate nella prima ora della storia del partito si poteva anche discutere, si è poi passati alla degenerazione dell'antimeridionalismo per continuare in una escalation di offese razziste. E ora che cosa ci dobbiamo aspettare visto che qualcuno pare anche giustificarle? La Uisp come risposta non può che invitare ad azioni concrete".

Con queste parole Mauro Rozzi interviene a commento delle offese rivolte ad un'amica della Uisp, che è stata recentemente ospite dell'associazione durante la manifestazione dei Mondiali Antirazzisti, profittando per informare tutto il corpo associativo e la cittadinanza di un'iniziativa a tutela dei diritti dei migranti. La Società italiana medicina delle migrazioni (Simm), insieme all'Osservatorio italiano sulla salute globale (Oisg) e all'Associazione studi giuridici immigrazione (Asgi), ha infatti lanciato un appello per l'applicazione in tutta Italia dell'accordo della Conferenza Stato-Regioni sulla tutela sanitaria degli immigrati, a partire del diritto di ogni minore ad avere esprimono il proprio pediatra.

L'iniziativa, spiega il comunicato emanato da Simm, nasce dal "più vivo disappunto per la decisione della Regione Lombardia di negare il diritto alle cure pediatriche di base ai bambini stranieri figli di genitori in condizione di irregolarità giuridica. Il voto contrario alla mozione che chiedeva l'accesso alla pediatria di base ai bambini stranieri anche se privi di permesso di soggiorno lede i diritti fondamentali dei soggetti già vulnerabili, viola il rispetto di obblighi nazionali ed internazionali, contrasta con le scelte operate dalla conferenza Stato Regioni. La scelta operata dal Consiglio regionale lombardo ignora che, come confermato da pronunce del Tribunale di Milano, il minore non può mai essere considerato 'irregolare' essendo comunque non espellibile ai sensi dell'art. 19 della legge italiana sull'immigrazione. Inoltre sia l'art. 35 dello stessa legge sia la Convenzione Onu per i diritti del fanciullo all'art. 24 garantiscono il diritto di ogni minore di 'beneficiare dei servizi medici' senza alcuna discriminazione, indipendentemente dalla loro nazionalità, regolarità del soggiorno o apolidia".

Di fronte a questa palese violazione dei diritti dei minori la Uisp Emilia-Romagna, anche "alla luce dell'accordo che la Conferenza Stato Regioni ha recentemente elaborato proprio allo scopo di rendere uniforme ed efficace l'accesso dei migranti ai servizi sanitari su tutto il territorio italiano [e che] prevede il riconoscimento del pediatra di libera scelta anche per i minori senza regolare permesso di soggiorno", come si legge nel comunicato della Simm, invita tutti ad appoggiare la campagna della Simm comunicando l'adesione del proprio gruppo, associazione o ente all'indirizzo e-mail aderiscoappello@simmweb.it entro il 17 luglio.

"I firmatari di questo documento - spiega la nota della Simm - si impegnano a promuovere in tutte le sedi opportune, ivi compresa quella giudiziaria, tutte la azioni possibili affinché siano rispettate le norme nazionali e internazionali e sia tutelato il diritto alla salute di tutti, senza esclusioni in Lombardia e in tutta Italia. Chiedono un operativo recepimento in tutte le Regioni dell'Accordo della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 20 dicembre 2012, per la corretta applicazione della normativa per l'assistenza sanitaria agli immigrati".

di redazione Uisp Emilia-Romagna

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7. LO SPORTPERTUTTI ABBRACCIA L'EMILIA

Dieci giorni di iniziative e di partecipazione. Il racconto del viaggio della "Coppa della solidarietà" Uisp attraverso le dirette sul sito nazionale dell'associazione

Dieci giorni per raccontare un viaggio e un abbraccio: il cammino della Coppa della solidarietà Uisp e l'abbraccio della Uisp alle popolazioni colpite dal terremoto dello scorso anno e al territorio ferito. Un territorio che rinasce grazie anche allo sport sociale. Dal 29 giugno il palazzetto dello sport di Mirandola (Mo), che lo scorso anno ha ospitato centinaia di persone rimaste senza casa, è tornato ad accogliere lo spettacolo e l'allegria di una manifestazione sportiva, i Campionati nazionali di pattinaggio formula Uisp, presentati in video da Raffaele Nacarlo, presidente nazionale della lega pattinaggio Uisp.

Sabato 29 giugno la coppa ha poi raggiunto Riccione, dove si stavano svolgendo i campionati nazionali di nuoto Uisp. L'assessore allo sport del Comune di Riccione, Maurizio Pruccoli, ha partecipato all'evento, lasciando un messaggio sull'album che accompagnava la Coppa della solidarietà. Con lui è intervenuto anche Massimo Tesei, presidente della lega nuoto Uisp, insieme ad altri ospiti in una lunga diretta (guarda la prima e la seconda parte). Ancora sulla riviera romagnola domenica 30 giugno: appuntamento allo stadio di Rimini per le finali di campionati e rassegne del calcio Uisp. Nel pomeriggio di domenica 30 giugno la redazione Uisp ha accompagnato la coppa a Mirandola e realizzato la diretta streaming del Galà di apertura.

Cambio di scenario dal 2 al 6 luglio, quando la Coppa della solidarietà è stata ospitata dai Mondiali Antirazzisti. Martedì 2 luglio diretta streaming da Bologna della conferenza stampa di presentazione nazionale. In seguito, tre dirette streaming dai Mondiali, giovedì 4 luglio, venerdì 5 luglio e sabato 6 luglio, quando è intervenuta anche la ministra all'integrazione Cécile Kyenge Kashetu, prima del dibattito su "Sport di cittadinanza, cittadinanza sportiva" che ha visto la partecipazione anche di Filippo Fossati, parlamentare Pd, e Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp.

Domenica 7 luglio ancora a Rimini per seguire la giornata conclusiva dei campionati nazionali di pallavolo, con l'esibizione del sitting volley, gli interventi del presidente della lega pallavolo Uisp Paolo Bettoni e dell'assessore allo sport di Rimini, Gian Luca Brasini. La redazione nazionale Uisp ha anche seguito e trasmesso in diretta la cerimonia di premiazione delle tantissime ragazze che hanno preso parte alla manifestazione.

Chiusura del cerchio lunedì 8 luglio a Mirandola: la Coppa della solidarietà è tornata dove era partita e i campionati di pattinaggio formula Uisp hanno accompagnato la chiusura della manifestazione. I pensieri e i ricordi raccolti sui vari campi in cui si sono svolte le iniziative nazionali Uisp sono stati riportati a Mirandola, dove verranno conservati nella sede della polisportiva Pico.

di redazione Uisp nazionale

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8. LA COPPA DELLA SOLIDARIETÀ UISP HA CONCLUSO IL SUO VIAGGIO A MIRANDOLA

Il bilancio di Mauro Rozzi, presidente Uisp Emilia-Romagna, dopo l'esperienza di questo trofeo che ha legato "senza confini" attività sportive e valori Uisp

"Visto da quassù il mondo è senza confini e la terra è una perla blu". Parla così l'astronauta italiano Luca Palermitano, in diretta dallo spazio. La Uisp raccontata nella "Coppa della solidarietà" è un po' la stessa cosa: senza confini. Lo sono da sempre i Mondiali Antirazzisti, che hanno rappresentato il "cuore" di questo viaggio. Lo sono le attività che hanno concorso al successo dell'iniziativa. Il pattinaggio, con i campionati nazionali Formula Uisp di Mirandola, si è mischiato al nuoto di Riccione e alla pallavolo e al calcio Uisp di Rimini. Finali nazionali che hanno unito migliaia di sportivi da tutta Italia. Valori, identità e significati del fare sport con la Uisp sono rimbalzati da una parte all'altra dell'Emilia-Romagna, dal 29 giugno all'otto luglio, in questo inedito viaggio a forma di "abbraccio" alla terra emiliana colpita dal sisma di un anno fa. I Mondiali Antirazzisti (con un mix di calcio, pallavolo, danze, giochi, ginnastiche e tanto altro) hanno occupato la parte centrale dell'iniziativa - e del passaggio della Coppa - dal 4 al 7 luglio, coronati dalla visita della ministra all'integrazione Cécile Kyenge Kashetu. Una ministra "senza confini".

"Con questa nuova iniziativa, la Uisp ha ottenuto un grande successo di partecipazione e alto livello organizzativo - è il primo bilancio di Mauro Rozzi, membro della direzione nazionale Uisp e presidente regionale dell'Emilia-Romagna -. Tutto questo è stato possibile grazie all'impegno di tantissimi dirigenti, volontari e associazioni che si sono messi a disposizione e ovviamente grazie alla partecipazione attiva di migliaia di atleti. La Uisp nazionale, ancora una volta, ha voluto spostare i riflettori sulle terre colpite dal terribile terremoto di un anno fa. La nostra associazione, in un momento complesso come questo, ha fatto e sta facendo tanto per 'quella parte di Uisp più in difficoltà'. Registriamo una doppia soddisfazione: siamo stati molto bravi a fare le cose ma anche a farle conoscere e a trasmetterle, insieme ai nostri valori di solidarietà e d'impegno sociale. La Coppa solidarietà Uisp è stata un simbolo, un oggetto, un pretesto. Ci ha permesso di legare spazi e città, sport e discipline, passioni e solidarietà, di rendere trasversali e partecipati valori comuni di aree e leghe di attività anche molto differenti. La Coppa della solidarietà è stata il simbolico cordone ombelicale che ha collegato, alimentato, dato vita e valore aggiunto alle nostre proposte. In attuazione del mandato politico condiviso nel recente congresso e nella cornice di azioni di collaborazione e sinergie nella quale intende muoversi la nuova direzione, la Coppa ha interpretato la volontà di far comunicare tra loro linguaggi sportivi anche diversi, individuando quei valori comuni a tutte le nostre attività, i valori di tutta la Uisp". E adesso "cala il sipario sulle proposte di questa stagione ma a Mirandola, dove è partita e ritornata - conclude Rozzi - la Coppa della solidarietà attende di partire per un nuovo viaggio e resta 'accesa' su tutto ciò che ha raccolto nel suo percorso e che simbolicamente tiene tra quelle sue braccia di vetro trasparente".

Attraverso la Coppa della solidarietà Uisp, hanno "abbracciato l'Emilia" oltre 10.000 sportivi, soprattutto ragazzi e giovanissimi. Abbiamo cercato di raccontare e legare tutto questo, con la Coppa itinerante e con le dirette in video streaming che sono state trasmesse per otto giorni. Abbiamo intervistato complessivamente oltre 90 persone (dirigenti Uisp, tecnici, atleti, volontari), tra i quali 8 tra assessori e sindaci dei Comuni e la ministra Cécile Kyenge Kashetu, ospite ai Mondiali.

Ascolta l'intervista conclusiva a Mauro Rozzi sul Giornale Radio Sociale
Ascolta l'intervista iniziale ad Enrico Dotti, vicesindaco di Mirandola, sul Giornale Radio sociale

di redazione Uisp nazionale

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LA UISP EMILIA-ROMAGNA IN UN'APP

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