UISP-A-MENTE Newsletter della Uisp Emilia-Romagna

1. FILIPPO FOSSATI RICONFERMATO PRESIDENTE ISCA EUROPE

Il riconoscimento è arrivato nel corso dell'assemblea del più importante network internazionale di sportpertutti, tenuta a Barcellona. Roma ospiterà l'edizione 2014. Vincenzo Manco, Uisp: "Un riconoscimento per lo sport sociale italiano e per la nostra associazione"

Filippo Fossati è stato riconfermato alla presidenza di Isca Europe, network continentale che raggruppa le maggiori organizzazioni che si occupano di sport sociale e per tutti. Fossati proseguirà nel suo mandato per un altro anno. L'elezione è avvenuta a Barcellona, in occasione dell'assemblea generale dell'associazione che si è svolta dal 16 al 18 ottobre. "Siamo in un momento di grande vivacità per Isca - ha detto Fossati - reduce dal recente successo di Move Week. Grazie alla settimana europea del movimento abbiamo coinvolto mezzo milione di cittadini ed ora è più vicino il nostro obiettivo, quello della campagna NowWeMove: 100 milioni di cittadini europei attivi in più entro il 2020".

"La rielezione di Fossati è motivo di orgoglio per la Uisp e per l'Italia - dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - come lo è l'indicazione di Roma quale sede del Move Congress del 2014, in ottobre, la cui organizzazione ci è stata assegnata ufficialmente. Infatti il consigliere capitolino Marco Palumbo ha ricevuto la bandiera del Congresso dai rappresentanti del Municipio di Barcellona. Tutto questo significa che interpretiamo lo sport e il movimento in maniera moderna ed europea, come un grande fenomeno del nostro tempo, in quanto valore sociale, portatore di diritti, di salute e di benessere fisico. Abbiamo sostenuto la candidatura di Fossati perché rappresenta il lavoro di squadra che stiamo facendo all'interno di Isca, attraverso molti nostri dirigenti e grazie all'impegno di tutta l'associazione. Impegno che è stato testimoniato durante la settimana europea Move Week, che si è conclusa in piazza del Campidoglio domenica 13 ottobre". Ulteriori testimonianze di sostegno alla Uisp sono venute dai riconoscimenti che sono stati attribuiti dal Move Congress ad iniziative e progetti promossi dall'associazione.

"Il mio impegno - prosegue Fossati - sarà quello di portare questi obiettivi all'interno dei programmi di governo di ogni singolo stato membro; prevenzione e salute sono la nuova frontiera di una moderna idea di welfare. C'è bisogno di sostegno e di risorse a questa campagna sia da parte delle istituzioni europee sia di quelle nazionali. A cominciare dall'Italia, paese in cui il numero dei sedentari supera in maniera preoccupante quello degli attivi. Sviluppare le occasioni di attività fisica e sportiva significa sviluppare benessere e lavoro. Mi impegnerò per sensibilizzare la politica e le istituzioni in questa direzione, per favorire la creazione di lobby positive in grado di sostenere nuove progettualità e nuova cultura in ambito sportivo, affinchè le ragioni dello sportpertutti siano ascoltate da un'Europa che sta cambiando e si avvia a rinnovare le rappresentanze istituzionali".

della redazione Uisp nazionale

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2. RIFORMISMO A PEDALI

A distanza di un secolo, la Uisp di Imola-Faenza ricorda la nascita dei "ciclisti rossi", il gruppo "sportivo" socialista che costituì una base importante per il futuro dello sport per tutti

Il ciclismo? Roba da borghesi controrivoluzionari. Così avrebbero risposto i Giovani socialisti mazziniani e anarchici, che ai primi anni del Novecento vedevano nello sport e nella bicicletta un inutile spreco di tempo, energie sottratte al lavoro e alla lotta. Gli stessi che in quegli anni definivano il Giro d'Italia "uno dei tanti tranelli che il governo borghese tende all'inconsapevole dabbenaggine delle moltitudini", oggi, come Federazione giovanile socialista celebrano - pedalando - i "ciclisti rossi". Qualcosa cambiò infatti proprio durante i primi anni Dieci, quando la bicicletta diventò un mezzo di lotta sociale, uno strumento "popolare" capace di avvicinare la campagna alla città, i contadini agli operai. Il 10 agosto 1913, a Imola, nacque così la "Federazione Nazionale dei Ciclisti Rossi".

Da simbolo borghese la bicicletta diventava mezzo di comunicazione povero e veloce, inaugurando una storia che proseguirà fino alle staffette partigiane della seconda guerra mondiale. Una storia che sarà anche sportiva e che si intreccerà con la vita di campioni come Bartali e con movimenti e associazioni popolari come la Uisp, che in questa realtà trova un punto di origine. Lo scorso settembre infatti, a distanza di cento anni dalla formazione dei ciclisti rossi, l'Unione Italiana Sport Per tutti ha voluto ricordare le proprie radici con una pedalata da Faenza a Imola, fino alla casa di Andrea Costa, uno dei fondatori del partito socialista. "Una giornata commemorativa - racconta Paola Lanzon, presidente della Uisp di Imola-Faenza - che si è trasformata in una festa per le strade della città piene di ciclisti e bandiere. Proprio in questi giorni ci stiamo impegnando per dare seguito alla collaborazione con la Federazione giovanile socialista per realizzare iniziative di questo genere".

"Quando abbiamo pensato di dar vita a una pedalata dei 'ciclisti rossi' - afferma Lorenzo Corelli, organizzatore del raduno per il Psi di Ravenna - abbiamo subito pensato alla Uisp come ente di promozione sportiva di riferimento. Per ora stiamo cercando di creare un'associazione capace di dare continuità a quest'esperienza. Il prossimo anno sarà infatti il centenario della 'settimana rossa', i giorni di protesta popolare che coinvolsero il centro Italia dal 7 al 14 giugno del 1914 a cui prese parte il gruppo dei ciclisti socialisti. Ci piacerebbe riproporre una giornata simile a quella di quest'anno in cui nonni e nipoti, bici da corsa e da passeggio, sfilano assieme per ricordare un pezzo della nostra storia".

di Fabrizio Pompei

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3. LA ROSTICCERIA DEI "CHIUSI FUORI"

Primo appuntamento per la neonata associazione bolognese che si occupa di reinserimento. Domani dalle 18,30 inaugurazione del locale di due associati, ex detenuto l'uno e in affidamento ai servizi sociali l'altro. E in vista, nuovi progetti legati allo sport

Sono "chiusi fuori", ma fanno di tutto per rientrare, anche attraverso lo sport. La storia è quella di un'associazione nata per volontà di un gruppo di amici il 3 aprile, con il nome appunto di "Chiusi fuori" e l'obiettivo di occuparsi del reinserimento nella vita lavorativa e sociale di ex detenuti e detenuti che scontano la pena con misure alternative al carcere. Dopo pochi mesi dalla registrazione dello statuto ecco già un primo appuntamento: domani, alle 18,30, i due associati Alfonso e Gianfranco inaugureranno la loro rosticceria Gnamm Gnamm in via Petroni a Bologna. Appena uscito dal carcere uno, in affidamento ai servizi sociali l'altro, iniziano adesso questa nuova attività nel cuore del centro universitario della città. "Siamo molto soddisfatti di questo primo importante risultato - afferma Emanuela Lupi, una delle fondatrici di "Chiusi fuori" - che arriva dopo così poco tempo, insieme alla convenzione che abbiamo stipulato con il Comune per la manutenzione di alcune aree verdi cittadine".

Oltre che commercialista di professione, Emanuela è un'appassionata di sport, membro del team Arcoveggio Nuoto e atleta master del Circolo Nuoto Uisp Bologna. "Proprio questa mia passione mi ha fatto spingere affinché - precisa - nel nostro statuto fosse inserito anche l'avviamento allo sport. Una mia idea sarebbe quella di far crescere tra i detenuti uno spirito di squadra attraverso l'attività motoria, magari anche con il nuoto, con corsi e attività in vista di una gara finale all'anno, magari una staffetta. Soprattutto, siamo alla ricerca di un luogo in cui i detenuti che settimanalmente hanno delle ore libere possano occupare il proprio tempo. È una richiesta che facciamo alle associazioni del territorio, anche a quelle sportive, di ospitarci".

di Vittorio Martone

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4. DAL GARAGE ALLA STRADA

Aperte le iscrizioni delle auto e moto con più di vent'anni al registro della Uisp; rinnovata anche l'assicurazione con Sai. Riparte la stagione per gli appassionati dei motori storici

Tira fuori la vecchia macchina dal garage, lavala e - dopo aver recuperato i vecchi documenti dal fondo di qualche cassetto di casa - scattale due fotografie. Sono queste le prime operazioni da fare per rimettere in sesto l'auto lasciata in eredità dal nonno, iscrivendola al registro storico della Uisp e donandole così nuova vita. "Si tratta di un percorso burocraticamente semplice e poco costoso - afferma Gian Carlo Ponti, responsabile del settore automobilismo Uisp Emilia-Romagna - pensato per chi volesse ritornare a girare ogni tanto con un mezzo che ha più di vent'anni". L'età del veicolo è quindi la prima condizione. Per aderire al registro sono poi necessarie le copie del libretto di circolazione, di documento e codice fiscale del conducente insieme al suo attestato di rischio e alla sua tessera Uisp, e due foto con targa ben visibile che completeranno il nuovo certificato d'identità della rediviva automobile.

"A quel punto provvediamo al rilascio dell'iscrizione - precisa Ponti - ammesso che non siano necessarie ulteriori verifiche da parte dei nostri tecnici". Meccanici autorizzati dalla Uisp che hanno le proprie sedi in diverse zone dell'Emilia-Romagna, e poi in Liguria, Lombardia, Toscana e Veneto. "E per quanto riguarda l'assicurazione - afferma il responsabile dell'automobilismo Uisp - ci siamo appoggiati a un'agenzia della Fondiaria Sai di Reggio Emilia, che può fare polizze ai nostri associati praticamente sulla base della stessa convenzione che ha l'Automotoclub Storico Italiano". Prezzi molto contenuti quindi, pari a 225 euro per l'auto e a 130 per la moto, con possibilità di aggiungere anche la polizza per il conducente rispettivamente con 50 e 60 euro in più.

"Come automobilismo Uisp - conclude Ponti - ci teniamo a mostrare la nostra capacità di lavorare in questo settore. In particolare, vogliamo innanzitutto garantire un'adeguata assicurazione a chi con i mezzi storici partecipa alle nostre manifestazioni sportive e ai nostri raduni. Ma una simile possibilità garantisce anche tutti quelle persone che, già associate alla Uisp per altri sport, ci tengono a rimanere con noi anche quando sognano di riutilizzare la propria vecchia loro auto". E allora avanti con secchi e spugne per quante sono in giro le auto e le due ruote storiche da rimettere in moto.

della redazione Uisp Emilia-Romagna

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5. LE BICICLETTE DI MORDANO

Il 19 ottobre, nel piccolo comune in provincia di Bologna, si è svolto il campionato regionale di ciclismo per dirigenti Uisp. Nella mattinata un corso di formazione per le associazioni sportive dilettantistiche

Quando dalla stazione di Imola si arriva a Mordano, immersa nella nebbia della mattina, immediatamente ci si chiede: "Ma perché organizzano convegni qui?". Lungo la strada solo aziende agricole e pianura presumibilmente senza fine, se non fosse per la foschia che, uniformando tutto in un grigio spento, non permette all'occhio di perdersi all'orizzonte. Anche qui, in questo deserto coltivato, scelto come casa dall'amante del mistero per eccellenza, Carlo Lucarelli, vive - incredibilmente - lo sport. Vive nel centro della piazza, nel circolo Sant'Eustacchio, con gli anziani del paese che stazionano sulle sedie fuori dall'ingresso e vive nelle strade percorse dai ciclisti in occasione del campionato regionale per dirigenti e tecnici Uisp che si è svolto sabato 19 ottobre.

Una giornata interamente dedicata al ciclismo dell'Unione Italiana Sport Per tutti. Nella mattinata, infatti, Francesca Colecchia, docente della società di consulenza Arsea, ha tenuto nella sala convegni dell'albergo Ville Panazza un corso di aggiornamento per i membri delle società sportive dilettantistiche sulle novità fiscali e assicurative. Dopo due ore e mezza di leggi, commi, normative su infortuni, accertamenti fiscali, risarcimenti e decessi, molti hanno provato un senso di libertà nel poter salire finalmente in sella e pedalare. Primo fra tutti il presidente della lega ciclismo Uisp Emilia-Romagna, Mauro Lanconelli, che destreggiandosi tra la premiazione del campionato regionale di cicloturismo e quella del "Valpadana bike" ha fatto di tutto per poter partecipare alla alla gara per dirigenti Uisp nella sua categoria. Che poi ha vinto.

Circa 150 ciclisti hanno preso parte al campionato aperto anche a soci, giudici di gara, guide, organizzatori, tecnici, auto e moto-staffettisti Uisp svoltosi lungo un circuito di 7 km da percorrere più volte a seconda della categoria di appartenenza. Ai bordi della strada curiosi, famiglie, vecchi attrezzati con sedia pieghevole ad aspettare il gruppo. Non siamo al Tour, le strade sono aperte al traffico, ma i volontari della scorta tecnica permettono di tirare volate garantendo la sicurezza dei ciclisti e dei passanti: così a una colonna di bici che sfila a tutta velocità tra i filari dei campi seguono gli abitanti con grazielle e bici da passeggio, che spesso vengono lasciate senza lucchetti e catene ai bordi della strada. Mordano. Piccola e grigia. Ma provate a fare lo stesso a Bologna.

di Fabrizio Pompei

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6. LA CORSA DEL PO

Quasi mille corridori, tra agonisti e semplici amatori, all'edizione numero 36 del Memorial Cardinelli di Ferrara. Christian Mainini, presidente regionale atletica Uisp: "Una grande organizzazione"

Grandi risultati al 36° Memorial Cardinelli, la tradizionale corsa di Pontelagoscuro che abbraccia idealmente il territorio del "parco urbano" e che quest'anno si è fregiata del titolo di campionato nazionale Uisp di mezza maratona. Al termine dell'evento, svoltosi sabato 27 ottobre a Ferrara, Gianluigi Fregnani, presidente della lega atletica Uisp Ferrara, ha commentato con entusiasmo il successo dell'iniziativa che ha superato i 500 iscritti alla competitiva (450 gli atleti Uisp e circa 70 gli esterni che hanno partecipato senza entrare nella classifica) a cui si sono sommati altri 400 atleti distribuiti tra la camminata non competitiva e le mini podistiche. Il vincitore Mohamed Hajjy ha impedito, con il tempo di 01:11:30, a Massimo Tocchio di vincere per la terza volta questa gara, relegandolo al secondo posto. Terzo è arrivato Haoul Abderazak, già salito sul podio nelle edizioni precedenti. Per la gara femminile, successo scontato e con un netto distacco per l'ultramaratoneta ferrarese Marina Zanardi, che ha vinto con il tempo di 01:20:43, distanziando di due minuti l'atleta della provincia di Rieti Elsa Farris. Terzo posto, invece, per la costante Romina Fiorini, già vincitrice di diverse edizioni della mezza maratona di Santa Maria Maddalena.

Grande giornata di sport vissuta dalla frazione di Pontelagoscuro che ha risposto al meglio con una folta presenza di pubblico, testimoniando il forte legame del Cardinelli con il territorio. A tutti gli atleti è stata distribuita una maglietta con un'immagine del 1912 che ritrae l'ingresso di via Nazionale il giorno dell'inaugurazione del ponte sul Po. Ospite anche la famiglia Cardinelli, che ha partecipato a tutte le premiazioni, portando il ricordo di Mario, cui è dedicata la manifestazione. Presente per l'occasione anche Christian Mainini, presidente della lega atletica Uisp Emilia-Romagna, che si è congratulato con il gruppo giudici Uisp di Ferrara per l'efficienza dell'organizzazione e la cura del percorso.

di Nicola Alessandrini - redazione Uisp Ferrara

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7. CORRIPERLORO: A MARANELLO IN STRADA (A PIEDI) PER IL BRASILE

Circa 800 i partecipanti alla corsa finalizzata a raccogliere fondi per progetti di cooperazione nelle favelas

Un altro "successone" quello della Corriperloro versione 2013, l'ormai abituale ritrovo podistico di Maranello che ha come fine la solidarietà e una corsa in compagnia e in salute. Una giornata di sole ha accolto i corridori, che in questa edizione erano ben 814: un vero record, impreziosito anche dalla presenza di circa 30 bambini che si sono divertiti lungo i percorsi organizzati da Uisp e Comune di Maranello. Il via alle ore 16 di sabato 26 ottobre, come di consueto davanti al Museo Ferrari, partner dell'evento insieme al Mef di Modena. Due i percorsi, uno di 3,3 km e l'altro di 9,1 km, entrambi molto frequentati e immersi nel verde. Poche sorprese nei risultati: infatti tra gli uomini ennesimo successo di Davide Benincasa (Madonnina), con secondo classificato Enrico Martinietti (Guiglia), terzo Marco Gualtieri (Cittanova). Tra le donne vince Giorgia Ruffilli (Madonnina), seconda Annamaria Ligabue (S. Donnino) e terza Elena Cintin (S. Donnino).

La società più numerosa, con ben 90 iscritti e che si aggiudica la Coppa Solidarietà, è nuovamente la Polisportiva Cittanova, seguita da Sportinsieme Formigine e Polisportiva Madonnina. Un plauso va dunque agli organizzatori sportivi (Uisp Modena, Polisportiva Maranello), ai sostenitori (Conad Maranello due snc, CasaModena, FreeRun) e al comune di Maranello che ancora una volta ha fatto correre tutti in assoluta sicurezza presidiando in maniera impeccabile le strade.
Un bel ritrovo di sport, certamente, ma da ultimo va ricordato che la "Corriperloro" è anche e soprattutto un evento di solidarietà: i fondi raccolti durante la giornata con le iscrizioni e le offerte, infatti, saranno destinati al sostegno di progetti sportivi delle associazioni Modena Terzo Mondo Onlus e Uisp Modena Solidarietà a Fortaleza in Brasile, concentrati sulla prevenzione e il recupero dei minori dalla vita di strada e dallo sfruttamento sessuale nelle favelas della metropoli.

di Alessandro Trebbi - redazione Uisp Modena

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8. AREA DI NEVE

Dal 31 ottobre al 3 novembre, alla fiera di Modena, la Uisp parteciperà alla ventesima edizione di "Skipass", il salone del turismo e degli sport invernali che ogni anno richiama centomila visitatori da tutta Italia

Quattro giorni, centomila visitatori, venticinquemila metri quadri per oltre quattrocento espositori, trenta gare e trecento atleti. Sono i numeri del salone del turismo e degli sport invernali "Skipass" che si svolgerà nella fiera di Modena dal 31 ottobre al 3 novembre. Giunto alla sua ventesima edizione il salone ospita da domani gli stand di stazioni sciistiche, hotel, società di impianti, rifugi e tour operator assieme a quelli di aziende produttrici di articoli sportivi per la montagna. Anche quest'anno tra i tre padiglioni della fiera c'è spazio per l'area neve Uisp che presenterà le attività della prossima stagione sciistica.

La fiera, infatti, oltre a offrire le ultime novità in fatto di abbigliamento, tavole, sci, scarponi, maschere e accessori, dà spazio alle diverse proposte per godere, ognuno a suo modo, della montagna. "Il salone Skipass - ha affermato Lorenzo Rapaggi, presidente dell'area neve Uisp Emilia-Romagna - rappresenta un appuntamento importante per i nostri associati, che preferiscano l'aspetto tecnico o quello turistico. Nel nostro stand verranno anticipate le diverse proposte sportive per il prossimo anno a partire da NeveUisp ad Alleghe (BL) e dallo Snowboard Day. Oltre alle presentazioni, però, i tecnici istruttori degli sci club affiliati coinvolgeranno il pubblico anche attraverso dimostrazioni e lezioni pratiche".

Lo sport, infatti, non sarà solo raccontato ma anche vissuto e sperimentato nelle aree attrezzate allestite all'esterno dei capannoni. Oltre ai convegni e alle conferenze, il salone Skipass ospiterà gare, spettacoli e attività di animazione per i più piccoli. Novità di quest'edizione sarà una "ski area" di 1600 metri quadri aperta al pubblico per corsi gratuiti di sci e snowboard, ciaspolate ed esibizione di atleti, oltre a una pista di pattinaggio su ghiaccio e a un "rail" per snowboard e freeski.

"Gli organizzatori - spiega Rapaggi - hanno voluto modificare la formula della fiera: quest'anno si è passati dal mostrare le discipline a farle provare direttamente ai visitatori. Gli operatori Uisp, grazie alla collaborazione con alcuni espositori che metteranno a disposizione il materiale tecnico, organizzeranno prove e dimostrazioni di diverse discipline per associati e non". Solo ai tesserati Uisp, è invece riservato un biglietto d'ingresso ridotto: grazie a una convenzione stipulata con gli organizzatori, chi si presenterà con la tessera attuale o dell'anno 2012/2013 dell'Unione Italiana Sport Per tutti avrà diritto a un ingresso ridotto a 10 euro a fronte dei 15 previsti per il pubblico.

di Fabrizio Pompei

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9. I MARATONETI DEL VOLLEY

Il 30 novembre a Viserba la festa per i dieci anni di storia riminese dei campionati nazionali di pallavolo Uisp. Pezzi d'Italia - anche culinaria - si riuniscono in Romagna. Iscrizioni entro il 15 novembre

Forse sarebbero dovuto essere dieci le ore di maratona, in onore ai dieci anni di storia riminese delle finali dei campionati di pallavolo Uisp. E invece sarà di nove ore la durata della Marathon Volley, iniziativa organizzata per il 30 novembre dal coordinamento nazionale di pallavolo Uisp a Viserba di Rimini, sulla riviera romagnola. Dalle 15 alle 24 si giocheranno partite su partite, a squadre miste, confrontandosi con tanti giocatori e giocatrici provenienti da ogni regione d'Italia, per celebrare il connubio che il settore volley dell'Unione Italiana Sport Per tutti ha realizzato con il territorio romagnolo. Le iscrizioni sono aperte, fino al 15 novembre, a tutti coloro che hanno partecipato agli ultimi dieci campionati nazionali di pallavolo Uisp. E, trattandosi di una festa dello "sportpertutti", spazio anche a chiunque, attratto dai festeggiamenti, voglia unirsi con la propria squadra - sia essa mista o unisex - a questa maratona.

Tutti i team iscritti verranno divisi in otto speciali "squadroni", che saranno composti da atleti di società sportive diverse. Gli atleti sceglieranno il nome della propria squadra e disputeranno un girone all'italiana di solo andata. Ogni partita avrà la durata di un solo set di 25 punti. Chi vince prende un punto, chi perde zero. Al termine vincerà la Marathon Volley lo "squadrone" che avrà conquistato più set. Solo in caso di parità varrà il quoziente punti. E visto che dopo tanto giocare è pensabile che qualcuno possa sentirsi stanco o affamato, dalle 20 alle 22 all'esterno delle palestre che ospiteranno l'evento sarà allestito un gazebo che distribuirà piadina con sardoncini e bevande. Non bisogna dimenticare, però, che a ospitare l'evento è la riviera romagnola. Inutile allora sottolineare che i festeggiamenti, conclusa la parte sportiva, continueranno sulla pista da ballo del Coconuts di Rimini.

Una festa di sport in tutto e per tutto, quindi, resa ancora più accessibile dal costo basso (35 euro a persona che comprendono la maratona, la sistemazione in hotel con colazione, la cena e l'ingresso con consumazione al Coconuts). "Ma per rifocillarsi al meglio - comunicano gli organizzatori - sarebbe carino se ognuno portasse con sé una specialità culinaria da condividere con gli altri. Un pezzo di ogni singola regione della nostra Italia si ritroverebbe così a Viserba per essere assaggiato in compagnia".

Scarica il manifesto e il modulo d'iscrizione

di Mario Reginna

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10. UNA "BUONA PRATICA" IN CAMMINO

Il 18 ottobre, a Barcellona, il comitato Uisp di Forlì Cesena è stato premiato da International Sport and Culture Association (Isca) per la festa dei gruppi di cammino

Un importante riconoscimento è stato ottenuto dalla Uisp di Forlì-Cesena venerdì 18 ottobre a Barcellona nell'ambito del NowWeMove Congress organizzato da International Sport and Culture Association (Isca). Una delegazione del nostro comitato ha infatti partecipato con il proprio progetto all'evento, ottenendo la certificazione come "buona pratica" per la festa dei gruppi di cammino che si è svolta a Cesena sabato 12 ottobre. In quell'occasione c'è stata la partecipazione di centinaia di cittadini che hanno potuto scegliere una delle tre proposte di percorsi adatte a tutti: dalle famiglie con un percorso di circa 1 km adatto a grandi e piccini, a tutti coloro che hanno voluto condividere la giornata con i loro amici a quattro zampe lungo l'argine del fiume Savio. La festa è stata il degno coronamento del progetto partito nel marzo 2007 a Cesenatico con la collaborazione di un volontario del Club Alpino Italiano (Cai) che ha accompagnato fino a oggi, per due volte alla settimana, un gruppo di circa trenta persone lungo percorsi urbani ed extraurbani precedentemente studiati e segnalati. L'attivazione del gruppo ha permesso a centinaia di persone di sperimentare questo modo di muoversi in compagnia e ha favorito la nascita di altri gruppi più o meno numerosi, nati spontaneamente.

Visto l'esito positivo dell'esperienza di Cesenatico, i gruppi di cammino sono stati organizzati in altri comuni del comprensorio e, nel 2010, a Cesena è nato "Cesena Cammina" presso il quartiere Oltresavio. Il progetto è ora gestito da un gruppo di lavoro nel quale sono coinvolte oltre alle amministrazioni pubbliche e alla Ausl anche le organizzazioni sportive e del volontariato attive nel territorio. Sono definiti e organizzati i percorsi urbani, concordate le modalità di gestione dei gruppi e posizionata la cartellonistica nel punto di ritrovo da cui partono le camminate. Per diffondere le informazioni è stato prodotto materiale divulgativo sull'iniziativa e sui benefici del movimento per la salute. Gli accompagnatori del Cai di Cesena hanno attivato anche un gruppo su Facebook denominato "Cesena Cammina" che in pochi mesi ha raggiunto la cifra di circa 1.800 aderenti. La modalità che però è risultata più efficace è stata il semplice "passaparola". La partecipazione al gruppo è libera e gratuita e sotto la guida degli accompagnatori-volontari del Cai si cammina insieme lungo percorsi della città e dei quartieri per una lunghezza che oscilla tra gli 8 e gli 11 km per una durata di un'ora o poco più, a seconda della distanza da percorrere e del passo dei partecipanti.

L'adesione ai gruppi è stata buona fin dall'inizio e si è progressivamente consolidata raggiungendo numeri molto alti a Cesena, dove sono state registrate 1.200 presenze in una sola serata. L'obiettivo principale è quello di promuovere, a livello di popolazione generale, uno stile di vita attivo al fine di aumentare il benessere e ridurre il rischio di patologie riconducibili a una vita sedentaria. Gli obiettivi specifici sono invece molteplici, i più importanti dei quali riconducibili alla sensibilizzazione delle persone sull'importanza dell'attività fisica, sullo sviluppo della socializzazione e del benessere psicologico, sulla valorizzazione delle risorse ambientali e sociali del territorio. Recentemente è stata poi attivata dal comitato Uisp Forlì-Cesena una nuova iniziativa denominata "Un chilometro in salute" con l'obiettivo di creare gruppi omogenei di cammino e far così diventare la camminata veloce o la corsa lenta una pratica mirata per ogni singola persona sedentaria. Il mix fra queste due idee ha prodotto la festa dei gruppi di cammino che Isca, la rete internazionale più importante dello sport per tutti, ha riconosciuto come "best practice" a livello europeo assegnando alla Uisp di Forlì-Cesena l'ambito riconoscimento.

di Maurizio Prati - redazione Uisp Forlì-Cesena

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11. OGNI LUNEDÌ UISP ON AIR SU K-ROCK RADIO STATION

Le storie, i personaggi, i temi e i valori dello sportpertutti a Reggio Emilia

Si è aperta una nuova stagione sportiva anche sulle frequenze di K-Rock Radio Station, l'emittente emiliana dall'animo indiscutibilmente rock che risponde alle frequenze 94.70 (Re), 94.85 (Pr), 104.350 (Mo). Ogni lunedì sera, dalle 20 alle 20,30 all'interno del programma Diciannove-Ventuno, il comitato reggiano della Uisp si cimenta in un racconto a più voci e sfumature del mondo dello sportpertutti che, complice una colonna sonora rock, costituirà un appuntamento fisso fino ad aprile 2014. Ospiti di Lorenzo Immovilli e Diletta Pignedoli saranno i protagonisti dello sport di cittadinanza, gli attori di uno sport di base che a Reggio Emilia vanta quasi 500 società sportive, oltre 44.000 associati e centinaia di volontari che ogni giorno fanno onore all'Unione Italiana Sport Per tutti. Un palinsesto ricco e stimolante che racconterà di imprese sportive, grandi e piccole iniziative, ma anche di storie personali, progetti per un futuro sostenibile fatto di integrazione e solidarietà.

Sono così tanti i modi di parlare di sport nella provincia reggiana che abbiamo tentato di darci un metodo creando dei contenitori tematici che costituiranno anche il filo logico nella raccolta dei podcast delle puntate su K-Rock. Da ottobre alla fine di novembre parleremo di "Sport sul campo" addentrandoci in campionati e attività del comitato e delle leghe. Tra dicembre e gennaio affronteremo le "Facce da sport" scoprendo le storie inedite di persone che a vario titolo e con iniziative diversissime tra loro operano nel mondo Uisp. Nei mesi successivi introdurremo il tema dei "Diritti", attraversandolo trasversalmente per scoprire in quanti modi lo sport intreccia sul proprio cammino i diritti e la solidarietà. L'ultimo gruppo di appuntamenti suona invece come un imperativo, ed è "Fuori tutti!". Non potrebbe essere altrimenti con l'inizio della bella stagione (speriamo) che sigla anche la partenza di tutte le attività in ambiente. Gli argomenti non mancano davvero. Non vi resta che segnarvi l'appuntamento e sintonizzarvi sulle frequenze dello sport anche via web sul sito di K-Rock.

di Federica Imbrogli - redazione Uisp Reggio Emilia

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