Uisp-a-mente

UISP-A-MENTE Newsletter della Uisp Emilia-Romagna

n. 5 anno IV - martedì 18 marzo 2014

Web: www.uisp.it/emiliaromagna - E-mail: redazione.emiliaromagna@uisp.it

Facebook: facebook.com/uispemiliaromagna - Twitter: @uispertutti

YouTube: canale Uisp Emilia-Romagna


1. Dal 21 marzo sarà online il trimestrale FuoriArea.net

La rivista interattiva della Uisp Emilia-Romagna nasce come progetto d'informazione incentrato sullo sport e sul sociale, ricco di contenuti multimediali disponibili su mobile e computer



della redazione Uisp Emilia-Romagna

2. Alla ricerca dello sport

Il primo report del settore ricerca e sviluppo della Uisp Emilia-Romagna, uscito il 28 febbraio, ha come obiettivo quello di individuare contenuti utili per un'indagine sulla pratica motoria e sportiva



di Valentina Laudadio

3. Il Casablanca continua a giocare con la Uisp: insieme contro il razzismo

Dopo l'incontro a Forlì con i giocatori di venerdì 14 è ripartito il campionato locale. Mauro Rozzi, Uisp Emilia-Romagna: "Con noi diritti e doveri sono gli stessi per tutti"



della redazione Uisp Emilia-Romagna

4. Giocare a calcio, contro il razzismo che c'è nel sangue

Intervista a Youssif Laazizi, difensore del Casablanca, la squadra del torneo Uisp di Forlì-Cesena che si è stancata degli insulti



di Vittorio Martone

5. La primavera della tolleranza

In occasione della settimana contro il razzismo il centro interculturale Mondinsieme organizza Open your mind, una serie di eventi che dal 17 al 23 marzo toccheranno Bologna, Sassuolo e Reggio Emilia. E incontra anche la Uisp


di Valentina Laudadio

6. Il green che unisce gli italiani

È iniziato il 16 febbraio il circuito "Uisp Golf Card 2014". Trentuno tappe in tutta Italia in attesa della finale del 2 ottobre a Modena: golf alla portata di tutti per raccogliere fondi con Emergency



di Valentina Laudadio

7. Andata e ritorno

Inizia il 30 marzo a Casale di Rivalta (RE), con la partita tra Real Lugo e Asd Rondò, la fase a eliminazione diretta del campionato seniores del calcio Uisp



di Fabrizio Pompei

8. Il "Circuito Romagnolo" presenta ufficialmente l'edizione 2014

Primo dei cinque appuntamenti il 13 aprile con "Le cime di Romagna". Ultima tappa l'otto giugno con la "Ercole Baldini"



fonte: ascd Circuito romagnolo

9. Una tappa per due giri

Il 30 marzo, a Portomaggiore (FE), con la gran fondo "Tra valli e delizie" prenderanno il via il Criterium italiano di cicloturismo Uisp e il Giro dell'Appennino bolognese e delle valli di Comacchio

di Fabrizio Pompei

10. Aspettando Vivicittà a Reggio Emilia

Si aprono le iscrizioni alla "corsa per tutti" organizzata dalla Uisp il prossimo 6 aprile




della redazione Uisp Reggio Emilia

La Uisp Emilia-Romagna in un'app

La nuova applicazione, studiata per Android e iPhone, permette di avere sul proprio smartphone tutte le informazioni sul mondo regionale dell'Unione Italiana Sport Per tutti

Crank-up, il social network sportivo per gli amanti di tutti gli sport

Visita il sito di Crank-up e iscriviti come persona, gruppo o squadra, associazione o società sportiva. E comincia subito a postare, condividere e a invitare altri utenti ai tuoi allentamenti, alle tue partite o ai tuoi eventi sportivi

Scopri i diritti con Lucilla

Visita il sito di Lucilla e parti per un viaggio alla scoperta dei diritti dei cittadini insieme all'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

1. Dal 21 marzo sarà online il trimestrale FuoriArea.net

La rivista interattiva della Uisp Emilia-Romagna nasce come progetto d'informazione incentrato sullo sport e sul sociale, ricco di contenuti multimediali disponibili su mobile e computer

BOLOGNA - Nasce per finire in tasca alle persone, sui dispositivi mobile di ogni genere, ed è ottimizzata per essere letta anche su computer. È la nuova rivista digitale della Uisp Emilia-Romagna: FuoriArea.net. Disponibile dal 21 marzo, FuoriArea.net uscirà con periodicità trimestrale, con news e approfondimenti sulla cultura sportiva e sociale, in Emilia-Romagna e non solo, con numerose rubriche accompagnate da contenuti multimediali. Soprattutto, la nuova rivista del comitato emiliano-romagnolo dell'Unione Italiana Sport Per tutti avrà pagine locali per ciascuna delle sedi provinciali Uisp presenti in regione.

FuoriArea.net è una rivista interattiva, con articoli agili che, attraverso diverse semplici ed accessibili funzioni, puntano a caratterizzarsi per la ricchezza di approfondimenti, sia testuali che fotografici e video. Un progetto ambizioso, che parte in via sperimentale con questo primo numero, è che sarà rintracciabile nel mondo dei social network con l'hashtag #FuoriAreaNet. Gli argomenti che caratterizzeranno la pubblicazione saranno quelli più cari alla Uisp: lo sport, innanzitutto, con le sue implicazioni politiche, sociali, culturali, ambientali e sanitarie. Con particolare attenzione a come tutti questi aspetti incontrano le realtà del territorio.

L'idea alla base di questa nuova rivista, sviluppata in collaborazione con la società Marg8.com di Bologna, è quella di dotare un'importante realtà del Terzo settore come la Uisp Emilia-Romagna di uno strumento informativo all'avanguardia, ispirato a quanto c'è di meglio nel mondo dell'informazione. Uno strumento che necessariamente punta a una crescita costante. Per questo motivo, ai contenuti e alle rubriche che caratterizzano questo primo numero, se ne aggiungeranno molti altri in futuro, partendo da nuove collaborazioni con istituzioni e soggetti del Terzo settore che quotidianamente incrociano gli ambiti di lavoro e le politiche dell'associazione dello "sportpertutti".

della redazione Uisp Emilia-Romagna

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2. Alla ricerca dello sport

Il primo report del settore ricerca e sviluppo della Uisp Emilia-Romagna, uscito il 28 febbraio, ha come obiettivo quello di individuare contenuti utili per un'indagine sulla pratica motoria e sportiva

BOLOGNA - Gli ingredienti sono quelli della ricerca: dati statistici, comunicazione, politiche sociali e progettazione. Il risultato finale è lo sport raccontato dalla scienza e viceversa. Il gruppo ricerca e sviluppo della Uisp Emilia-Romagna, di cui Massimo Davi è il responsabile, propone questa ricetta nel suo primo report, uscito il 28 febbraio, con l'obiettivo di individuare e condividere quegli elementi utili a un miglioramento delle proposte associative. La relazione contiene al suo interno due saggi firmati da Davi e da Monica Risaliti, esperta di educazione delle discipline sportive. Si tratta del primo di una serie di aggiornamenti che questo settore proporrà mensilmente.

Il primo testo, "Sport ed educazione", riguarda lo "sportpertutti", che ha al centro l'uomo e non la sua performance. L'accento viene posto sul potenziale educativo e formativo dell'attività motoria, spesso azzerato nello sport-spettacolo, dal carattere più sterile e regressivo. Si citano psicologi e pedagogisti come Jean Piaget, Gianfranco Staccioli e Pierre Parlebas per parlare di movimento consapevole e proporre, quindi, nuovi approcci e metodologie utili agli educatori del futuro.

Nel secondo contributo, più tecnico e intitolato "I meccanismi energetici aerobico e anaerobico", Risaliti sottolinea l'importanza dell'attività motoria per il miglioramento della qualità della vita. E lo fa raccontando la sperimentazione sul campo svolta durante lo stage nazionale di karate che si è tenuto a Modena nel novembre scorso. Al centro dello studio, al quale hanno partecipato otto gruppi da dieci persone l'uno, ci sono le differenze tra il meccanismo energetico aerobico - ovvero con funzioni cardiorespiratorie o cardiovascolari - e quello anaerobico - che induce un incremento della forza muscolare. Accompagnati in questa spiegazione da grafici, report di elettrocardiogrammi e tabelle dati, si giunge ad un chiaro invito conclusivo: fare sport per sentirsi meglio.

Scarica il report del settore Ricerca e sviluppo

di Valentina Laudadio

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3. Il Casablanca continua a giocare con la Uisp: insieme contro il razzismo

Dopo l'incontro a Forlì con i giocatori di venerdì 14 è ripartito il campionato locale. Mauro Rozzi, Uisp Emilia-Romagna: "Con noi diritti e doveri sono gli stessi per tutti"

FORLÌ - "Non ci ritiriamo dal campionato Uisp. Restiamo in campo perché se no sarebbe una sconfitta rispetto al razzismo". A parlare è Youssif Laazizi, difensore del Casablanca, la squadra di marocchini che, dopo aver ricevuto insulti razzisti, aveva dichiarato di voler abbandonare il campionato Uisp di Forlì-Cesena in cui gioca da anni. La decisione arriva al termine dell'incontro, tenutosi venerdì 14 nella sala della Giunta del Comune di Forlì, tra alcuni calciatori del Casablanca, il sindaco forlivese Roberto Balzani con una rappresentanza comunale e una delegazione della Uisp. In questo clima di distensione è giunta anche la notizia del rientro della sospensione del campionato, decisa giovedì dalla lega calcio Uisp per dare un segnale forte contro ogni forma di intolleranza.

"Abbiamo voluto testimoniare insieme - ha affermato Mauro Rozzi, presidente Uisp Emilia-Romagna - una condanna al razzismo, ribadendo anche il principio del rispetto delle nostre regole associative. La nostra Uisp da sempre mette al centro il valore della correttezza e della coerenza con la visione associativa. Con la nostra tessera in tasca i giocatori del Casablanca sono uguali a tutti gli altri soci, con cui condividono diritti e doveri. La loro scelta di tornare a giocare è una testimonianza dell'impegno nei confronti dello sport e dell'associazione. A loro dico: mettetevi in gioco ancora di più".

Il campionato quindi è ripreso. Il Casablanca ha indossato una nuova divisa, fornita dalla Uisp di Forlì-Cesena, con su scritto "No al razzismo". "Era importante sospendere - ha dichiarato Giuseppe Giletto Lazzaro, presidente della lega calcio Uisp Forlì-Cesena - è ancora più importante ripartire uniti. Ci tengo a esprimere solidarietà verso i dirigenti delle tante società sportive Uisp che sono state esposte, quando anche loro ospitano giocatori di altre nazionalità e tutti i giorni fanno attività contro il razzismo".

Nel corso dell'incontro il Casablanca ha ricevuto in dono dal sindaco Balzani una riproduzione del sigillo di Caterina Sforza, segno di amicizia e simbolo della comunità forlivese assieme anche alle maglie dei Mondiali Antirazzisti, la manifestazione Uisp che da 18 anni lotta con lo sport contro ogni forma di discriminazione. "Adesso è il momento di uscire dall'emergenza, ribadendo l'importanza del lavoro quotidiano, anche del Casablanca, contro il razzismo. Li abbiamo invitati - ha detto Carlo Balestri, responsabile delle politiche sull'intercultura Uisp - ai Mondiali Antirazzisti di quest'anno".

Presente nella delegazione Uisp Gianluca Soglia, presidente Uisp Forlì-Cesena. "Non vogliamo che questo evento - ha affermato - getti discredito sulla comunità forlivese, da sempre aperta e accogliente. Sottolineiamo che come Uisp saremo ancora più attenti affinché simili episodi non si verifichino più". E proprio da Laazizi è giunto un riconoscimento alla comunità locale: "Il Comune e la Uisp ci hanno sempre dato una mano. Con il nostro gesto volevamo riportare l'attenzione sul tema del razzismo". Ci sono riusciti. Adesso il gioco continua. In attesa di una riunione serale martedì 18 marzo con tutte le società Uisp per discutere di quanto accaduto.

della redazione Uisp Emilia-Romagna

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4. Giocare a calcio, contro il razzismo che c'è nel sangue

Intervista a Youssif Laazizi, difensore del Casablanca, la squadra del torneo Uisp di Forlì-Cesena che si è stancata degli insulti

FORLÌ - Youssif Laazizi è un difensore del Casablanca, la squadra di calcio del campionato Uisp di Forlì-Cesena che, dopo aver ricevuto insulti razzisti sul campo, ha deciso prima di ritirarsi e poi di continuare a giocare, per dire insieme all'associazione dello "sportpertutti" no a qualsiasi forma di discriminazione. Ventinove anni, operaio, Youssif è arrivato in Italia nel 2006, stabilendosi direttamente a Forlì da dove lo avevano chiamato con un contratto prima del trasferimento. Da tre anni gioca nel Casablanca ed è proprio lui che nella mattinata di venerdì 14 marzo ha guidato la delegazione che ha ricevuto in dono dal sindaco di Forlì, Roberto Balzani, la riproduzione del sigillo di Caterina Sforza, segno di amicizia e simbolo della comunità forlivese. All'evento, che ha segnato un parziale epilogo di questa vicenda di razzismo, era presente anche una rappresentanza Uisp, che al Casablanca ha donate le magliette dei Mondiali Antirazzisti accompagnate dall'invito a partecipare, a luglio prossimo, a questa festa contro le discriminazioni.

Youssif, parliamo innanzitutto della vostra attività come squadra.
"Gli allenamenti con costanza sono iniziati quest'anno, perché prima non avevamo un campo. Ne abbiamo chiesto uno al comune, che ci ha dato quello vicino al Morgagni, dove ci alleniamo due volte a settimana. L'anno scorso non avevamo i soldi per allenarci, e anche quest'anno sono pochi, perché la maggior parte dei giocatori non ha un lavoro. Su 19 solo in sei o sette lavorano. Ogni sabato ci incontriamo dal capitano Rachid, a casa sua, e iniziamo a discutere sulla partita, sulla formazione".

E per quanto riguarda la vostra esperienza nei tornei Uisp?
"Il primo anno abbiamo giocato nei dilettanti, vincendo. Poi il secondo anno abbiamo giocato la finale dei play off. Quest'anno siamo secondi, anche se con un po' di difficoltà economica. La nostra esperienza è sempre stata tranquilla, a parte quando sentiamo quelle parole che feriscono l'anima. Con la Uisp abbiamo una ottima relazione. Ci aiutano per i campi, ci rispondono sempre. Economicamente ci dividono la somma dell'iscrizione a rate, così possiamo iniziare a giocare anche se mancano i soldi. L'associazione ci ha aiutato molto e ci aiuta ancora".

Oltre al campionato, voi avete partecipato anche al Mundialito, il torneo per l'integrazione organizzato dalla Uisp Forlì-Cesena con la consulta degli stranieri e il comune. Com'è andata lì?
"Il Mundialito è stata un'esperienza bellissima, con squadre di tutto il mondo. Nella finale abbiamo giocato, e perso, con l'Italia. C'era un clima di grande tolleranza sia da parte dei tifosi che dei giocatori, con scuse immediate se c'erano contrasti. Un clima fantastico, più disteso di quello del campionato. Dove invece le tensioni ogni tanto ci sono, quando vinciamo soprattutto".

Parliamo di queste tensioni.
"Ma se ci sono alcuni ignoranti, per natura fatti così, non voglio giudicare, ma non voglio che diano problemi agli altri. Perché sentirsi dire un 'vai a casa' quando sei in campo non ti aiuta e non ti fa piacere. Però speriamo così che sia arrivato un messaggio chiaro e tondo".

E rispetto alle altre squadre del campionato, quelle in cui non ci sono razzisti o che hanno giocatori stranieri, che ti senti di dire?
"Apprezzo tutti i giocatori che giocano nella Uisp. Non volevamo che si sentissero coinvolti".

E comunque ora avete dato un forte segnale contro chi ancora usa insulti razzisti. Vi aspettavate questo clamore?
"Sinceramente non ce l'aspettavamo. Noi abbiamo solo raccontato il fatto a un giornalista molto conosciuto a Forlì. Lui ha fatto i suoi controlli e verificato le nostre parole. Dal suo articolo è partito tutto".

Oggi avete ricevuto un invito ufficiale ai Mondiali Antirazzisti? Li conoscevi già? Ci andrete?
"Oggi tutta la squadra di Casablanca ha apprezzato tutta la solidarietà della Uisp, che era rappresentata da tutti, dal presidente regionale a quello di Forlì-Cesena, con anche la lega calcio. Erano tutti accanto, a darti la mano. Una cosa meravigliosa. È un modo bellissimo per ricominciare a giocare e affrontare le nuove partite. Dei Mondiali so solo che si fanno fuori Forlì. Dopo questo invito spero di sì, che ci andremo, soprattutto se non ci saranno problemi economici. Sarà un po' difficile a luglio che ci sarà il Ramadan, ma ne discuteremo stasera. Non possiamo rifiutare questo invito".

Nella cerimonia di venerdì al comune hai detto che continuerete a lottare contro il razzismo. È una bella responsabilità in più rispetto al solo giocare a calcio.
"È una responsabilità molto pesante. Non si immagina mai e non si può valutare la mentalità dell'avversario. Il razzismo che c'è nel sangue non si può prevedere. Speriamo che tutto questo faccia capire che si può cambiare. Ripeto, se c'è un giocatore che in campo ti 'manda a casa' non è più lo stesso in una partita".

di Vittorio Martone

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5. La primavera della tolleranza

In occasione della settimana contro il razzismo il centro interculturale Mondinsieme organizza Open your mind, una serie di eventi che dal 17 al 23 marzo toccheranno Bologna, Sassuolo e Reggio Emilia. E incontra anche la Uisp

BOLOGNA - Parte oggi l'Action week, la settimana mondiale contro il razzismo e l'Emilia-Romagna, come ogni anno, salirà sul palcoscenico della lotta contro ogni tipo di discriminazione. Uno dei protagonisti in campo è il centro interculturale Mondinsieme che sarà presente, dal 17 al 23 marzo, a Reggio Emilia, Sassuolo e Bologna con l'iniziativa "Open your mind". Si tratta di una serie di eventi organizzati, con il sostegno del Comune di Reggio Emilia, della regione Emilia-Romagna e dell'ambasciata degli Stati Uniti, per sensibilizzare le persone e lavorare per la coesione e la partecipazione sociale. Il 21 marzo ci sarà gioco di squadra e sul palco con Mondinsieme salirà anche la Uisp Emilia-Romagna, impegnata da gennaio con la campagna "Aspettando i mondiali", l'iniziativa che anticipa la festa antirazzista di luglio a Castelfranco Emilia e di cui "Primavera senza razzismo" fa parte..

Nel primo giorno di primavera dalle 9 alle 13, ci sarà lo spettacolo "Primavera senza razzismo". Questa manifestazione, giunta alla sesta edizione e organizzata dalle scuole superiori della provincia di Reggio Emilia, è l'occasione per i ragazzi di riepilogare e riproporre tutte le attività nelle quali sono stati coinvolti dal centro Mondinsieme durante l'anno scolastico. Non solo spettacoli e performance: ad intrattenere il pubblico antirazzista ci saranno anche una serie di intereventi, tra cui quello di alcuni funzionari dell'ambasciata degli Stati Uniti in Italia e di Carlo Balestri, responsabile settore affari internazionali e vicepresidente della Uisp Emilia-Romagna. Durante l'incontro Balestri parlerà anche della nuova rivista digitale FuoriArea.net, trimestrale della Uisp Emilia-Romagna in uscita proprio il 21 marzo.

Un'associazione di italiani e nuovi cittadini che si occupa d'integrazione da una parte, una che si occupa di sport dall'altra: diversi i mezzi, ma rimane uguale l'obiettivo. "Per questo abbiamo deciso di lavorare insieme - spiega Marwa Mahmoud, responsabile del settore educazione del centro Mondinsieme -, perché con la Uisp condividiamo gli stessi valori. Con quest'evento del 21 marzo, poi, lanciamo le basi di una collaborazione che speriamo possa durare a lungo". In questo percorso parallelo Mondinsieme avrà il compito di curare una rubrica omonima sulle pubblicazioni della Uisp, a partire proprio dal primo numero di FuoriArea.net.

Il 21 marzo rappresenta però solo uno degli appuntamenti in programma nella settimana antirazzista che inizia oggi. Nel capoluogo emiliano-romagnolo è infatti in corso la proiezione, nella sala dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, di "Conversazioni a tema", documentario realizzato dal centro Mondinsieme. Domani invece, a Sassuolo, sarà proiettato dalle 8 alle 12,30 nell'aula magna dell'istituto Volta il documentario "Il paese di papà". Dal 19 al 22, invece, ci si ferma a Reggio Emilia, per le repliche dello spettacolo di danza "Non è sabbia ma lo sapremo solo dopo". Una dimostrazione di come le discriminazioni si combattano con tutti gli strumenti della cultura umana.

di Valentina Laudadio

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6. Il green che unisce gli italiani

È iniziato il 16 febbraio il circuito "Uisp Golf Card 2014". Trentuno tappe in tutta Italia in attesa della finale del 2 ottobre a Modena: golf alla portata di tutti per raccogliere fondi con Emergency

LE PRIME tre buche sono andate. La tappa siciliana del 16 febbraio, al circolo I monasteri di Siracusa, quella milanese dell'otto marzo al circolo La rovedine e quella del 15 marzo a Salsomaggiore (PR) hanno aperto la lunga serie di appuntamenti del circuito "Uisp Golf Card 2014", organizzata dal coordinamento golf dell'Unione Italiana Sport Per tutti. Aperta agli appassionati e ai dilettanti, la manifestazione è suddivisa in 31 tappe e si concluderà il 2 ottobre a Modena. Le regioni più coinvolte sono la Lombardia, la Toscana e l'Emilia-Romagna ma l'iniziativa arriverà in molte altre aree della penisola. Si è voluto, quindi, ripetere l'esperienza dell'anno scorso, aumentando gli appuntamenti e anche gli sponsor.

La scelta dei campi a nove buche e "pitch & putt" indica che l'intento degli organizzatori è quello di far appassionare a questo sport di precisione il maggior numero di persone. Questi tipi di campi, infatti, si prestano per i giocatori alle prime armi, perché praticabili in poco tempo e più economici, sia per le associazioni che per i giocatori singoli. Proprio in quest'ottica, in collaborazione con Emergency, nelle varie tappe del circuito ci saranno anche gare di "putting green" - limitate alla fase di gioco conclusiva che si svolge in prossimità della buca - per raccogliere fondi da destinare alla realizzazione di ospedali in Africa. In ciascun appuntamento sarà possibile acquistare la Uisp card 2014 con la quale, oltre a una serie di vantaggi elencati nel sito del coordinamento golf Uisp, si avrà una riduzione del costo d'iscrizione alla gara.

Le categorie in competizione sono tre: lordo, lady senior. I primi due classificati della categoria lordo saranno premiati, durante la finale a Modena, con un weekend per due persone messo in palio dalla ditta Acentro, mentre la ditta Parhole, produttrice di capi d'abbigliamento sportivi, si occuperà dei premi per le prime due classificate della categoria lady. Le buche da centrare nel prossimo mese in Emilia-Romagna si trovano a Bologna, il 22 marzo, e a Reggio Emilia e Rimini, il 6 e 25 aprile.

di Valentina Laudadio

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7. Andata e ritorno

Inizia il 30 marzo a Casale di Rivalta (RE), con la partita tra Real Lugo e Asd Rondò, la fase a eliminazione diretta del campionato seniores del calcio Uisp

BOLOGNA - Il miglior trio d'attacco del Real? Di Stefano, Zidane e Ronaldo? Puskás, Raul e Figo? No: Randi, Karasse, Bucci. Almeno se si parla del Real Lugo Dieci Decimi, la squadra ravennate che il 30 marzo aprirà i quarti di finale del campionato seniores Uisp Emilia-Romagna scendendo in campo a Casale di Rivalta, in provincia di Reggio Emilia, contro la formazione dell'Asd Rondò. Nati nel 1978, mentre le merengues vincevano il loro diciottesimo scudetto, i bianconeri di Lugo sono i primi a giocare sulle pagine del proprio sito con fotomontaggi di coppe dei campioni e del Santiago Barnabeu. E poi sondaggi sul "top 11" e sulla "partita del secolo", che risulta essere proprio la finale vinta lo scorso anno battendo 2 a 1 l'Asd Oiki.

I campioni in carica, usciti dalla fase a gironi a punteggio pieno con dieci gol fatti e uno subito, tra i favoriti per la vittoria finale, nel 2009 hanno dato prova di impegno anche nel campo civile. In seguito al terremoto che colpì L'Aquila, infatti, parallelamente alle tante iniziative svolte nelle tendopoli dalla Uisp, il pullman del Real portò maglie, pantaloncini, palloni e materiale sportivo a una scuola calcio abruzzese. Oltre a organizzare iniziative benefiche e vincere tornei, i calciatori lughesi sanno anche come divertirsi: lo testimoniano benissimo le miniature Subbuteo dell'intera rosa del Real con tanto di nomi sulle maglie e scarpini personalizzati.

"Non ci poteva capitare sorteggio peggiore - ammette Graziano Varini, dell'Asd Rondò - ma ci impegneremo per passare il turno. Intanto siamo contenti di aver raggiunto i quarti e di poterceli giocare. Del resto - sorride - noi siamo le 'vecchie glorie': anche se veniamo da diverse città dell'Emilia-Romagna ci conosciamo tutti e prima di ogni altra cosa quello che ci interessa è divertirci". Il riferimento è alle due squadre del Rondò: una "giovane" d'eccellenza e l'altra di amatori che, in media, hanno superato i quarant'anni. Nata nel 1976 dall'omonimo circolo Arci di Cavazzoli, frazione ormai assorbita da Reggio Emilia, la squadra continua ancora oggi ad essere un punto di riferimento per i ragazzi del quartiere. "Furono i nostri padri - racconta Varini - che per il gusto di giocare a pallone pensarono di creare la Rondò. A cambiare sono stati i colori sociali: dalle maglie granata siamo passati a quelle biancorosse. Un po' quello che è successo alla Juventus".

di Fabrizio Pompei

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8. Il "Circuito Romagnolo" presenta ufficialmente l'edizione 2014

Primo dei cinque appuntamenti il 13 aprile con "Le cime di Romagna". Ultima tappa l'otto giugno con la "Ercole Baldini"

RAVENNA - Dopo i successi di partecipazione degli scorsi anni e i riscontri positivi per quanto riguarda l'organizzazione dell'intera manifestazione, torna anche nel 2014 il "Circuito Romagnolo" di cicloturismo, che verrà presentato ufficialmente lunedì 7 aprile dalle ore 19 al salone estense della Rocca di Lugo, in provincia di Ravenna, in piazza dei Martiri 1. Nato nel 2006, il Circuito è scaturito dall'incontro e dalla collaborazione fra cinque società cicloturistiche della provincia di Ravenna affiliate ai comitati Uisp del territorio: la polisportiva Bertolt Brecht di Russi, l'Avis Faenza, la Ciclistica massese di Massa Lombarda, la Uc F. Baracca e il Pedale Bianconero, queste ultime entrambe di Lugo. Nell'intento dei fondatori c'è da sempre la volontà di presentare un prodotto innovativo e soprattutto valorizzare il fiorente mondo del cicloturismo romagnolo, che nel territorio locale coinvolge già ogni anno migliaia di appassionati, anche oltre i suoi confini tradizionali. Si è pensato da subito ad un prodotto omogeneo in grado di aiutare il vero cicloturismo, attività nella quale i partecipanti non devono confrontarsi con un cronometro, ma possono socializzare tra loro trascorrendo giornate divertenti e serene in sella alla bicicletta e a contatto con la natura, pedalando in compagnia di amici vecchi e nuovi.

Il "Circuito Romagnolo" ha poi sempre puntato sulla qualità dei propri ristori posizionati lungo i percorsi, nei quali i ciclisti possono rifocillarsi in vista poi dei pasta party conclusivi, con lo stesso trattamento riservato a tutti gli iscritti alle diverse tappe della manifestazione. Altro importante obiettivo è relativo al costo di iscrizione, proposto a soli 7 euro per ogni singola gran fondo, possibile solamente grazie all'apporto imprescindibile e fondamentale di centinaia di volontari e di soci che non fanno mai mancare il proprio entusiasmo. Il proliferare poi di tante altre gran fondo cicloturistiche sta a significare che la strada aperta dal Circuito romagnolo otto anni fa era quella giusta. Il calendario 2014 del "Circuito Romagnolo" prevede come tappe: il 13 aprile "Le Cime di Romagna" (organizzazione Ascd Avis Faenza); il 27 aprile la "Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena" (Pol. Bertolt Brecht Russi); l'undici 11 maggio il "Giro della Romagna" (Uc Francesco Baracca Lugo); il 25 maggio la "Città di Lugo" (Sc Pedale Bianconero); l'otto giugno "La Ercole Baldini" (Gs Ciclistica Massese). Da sottolineare anche che il "Giro della Romagna" rappresenterà la prova unica di Campionato italiano Uisp 2014 di cicloturismo.

Ma cos'è una gran fondo del "Circuito romagnolo"? Semplicemente un appuntamento ciclistico nel quale i partecipanti iscritti si ritrovano in un punto di partenza definito muniti di foglio di via e, in un lasso di tempo determinato, iniziano ad affrontare in bicicletta diversi percorsi, più o meno impegnativi, tutti adeguatamente segnalati e presidiati. Lungo gli stessi percorsi sono posizionati punti di ristoro e punti di controllo per verificare il passaggio dei ciclisti. I numeri del "Circuito Romagnolo" sino ad oggi sono di primissimo livello. Nel 2013 sono stati infatti complessivamente oltre 12.000 i ciclisti presenti alle cinque gran fondo che aderiscono alla manifestazione, provenienti sia da tutte le regioni della penisola che dall'estero. Un dato che, sommato a quelli del recente passato e al gradimento dimostrato dai partecipanti, colloca il Circuito fra i maggiori eventi ciclistici in campo nazionale per numero di adesioni e organizzazione. Ora l'obiettivo, sempre più ambizioso, del Circuito è quello di intrecciare rapporti ancor più stretti con le amministrazioni, gli enti e tutte le realtà romagnole anche grazie al supporto della Uisp. Questo in modo da organizzare partenze e arrivi nelle piazze delle città creando vere e proprie feste del cicloturismo, diversificando i percorsi per riscoprire un turismo ecosostenibile e rispettoso dell'ambiente, dalle colline sino al litorale, valorizzando allo stesso tempo i prodotti tipici dell'enogastronomia locale e delle attività produttive.

fonte: ascd Circuito romagnolo

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9. Una tappa per due giri

Il 30 marzo, a Portomaggiore (FE), con la gran fondo "Tra valli e delizie" prenderanno il via il Criterium italiano di cicloturismo Uisp e il Giro dell'Appennino bolognese e delle valli di Comacchio

PORTOMAGGIORE (FE) - Una "prima edizione" per inaugurare due giri ciclistici Uisp. La gran fondo "Tra valli e delizie" di Portomaggiore, in provincia di Ferrara, il 30 marzo aprirà l'ottavo Giro dell'Appennino bolognese e delle valli di Comacchio e, contemporaneamente, sarà la prima tappa del Criterium nazionale di cicloturismo dell'Unione Italiana Sport Per tutti. Due importanti appuntamenti per gli appassionati delle due ruote che alle gare e al cronometro preferiscono pedalare con calma, in compagnia, con tutto il tempo per godere dei paesaggi e fermarsi ai ristori per assaggiare un piatto tipico.

Nessuna classifica individuale, nessuna competizione e neppure un orario unico di partenza: i ciclisti si ritroveranno in piazza Umberto I e, dalle 7,30 fino alle 10,30 potranno iniziare a pedalare lungo tre diversi circuiti. Pensate per far riscoprire ai ciclisti il semplice piacere di andare in bicicletta senza l'assillo della competizione, le tappe dei due giri cicloturistici Uisp offriranno di volta in volta la possibilità di cimentarsi su percorsi più o meno lunghi adatti ai più allenati così come a chi preferisce fare una passeggiata, magari scambiando due chiacchiere con i compagni.

Nella tappa di Portomaggiore si potrà scegliere tra un tracciato breve di 56 km, un medio di 93 e la gran fondo di 132: il percorso più lungo toccherà la delizia del Verginese, residenza estense del 1400; Massafiscaglia, per il primo ristoro; l'abbazia di Pomposa del IX secolo dove il monaco Guido d'Arezzo inventò le moderne note musicali, fino all'arrivo a Portomaggiore. Qui, alle 15, saranno premiate le prime 40 società con prodotti tipici mentre ogni partecipante riceverà in regalo un "pacco gara".

di Fabrizio Pompei

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10. Aspettando Vivicittà a Reggio Emilia

Si aprono le iscrizioni alla "corsa per tutti" organizzata dalla Uisp il prossimo 6 aprile

REGGIO EMILIA - Domenica 6 aprile Vivicittà tornerà ad essere protagonista a Reggio Emilia, per unire i professionisti e gli sportivi della domenica in una "corsa per tutti" che da nord a sud unirà idealmente città italiane ed estere arrivando anche nelle scuole e nei penitenziari, per affermare ancora una volta la centralità dei diritti sposando anche quest'anno una causa umanitaria. A Reggio Emilia le iscrizioni per la gara competitiva (12 km) e la camminata non competitiva (1,8 – 4 – 8 – 12 Km) sono già aperte presso il comitato Uisp di via Tamburini e proseguiranno fino al giorno della gara. La quota è fissata simbolicamente a 2,50 euro per gli adulti e a 2 euro per i bambini.

Ma Vivicittà è anche un invito alla mobilità sostenibile, che Uisp estende all'intera cittadinanza, a partire da scuole e famiglie. Tutte le scuole di ogni ordine e grado possono prendere parte alla "corsa più grande del mondo" aderendo anche come singole classi o sezioni. Ogni partecipante riceverà la maglietta ricordo della manifestazione e, grazie al supporto dei partner di Vivicittà, gadget o coupon sconto che si aggiungono ai premi delle categorie "Trofeo scuole" e "Trofeo classi". Una parte del ricavato della manifestazione contribuirà a finanziare il progetto "Sport&Dignity" in Libano, dove Uisp e Peace Games sono impegnati nell'allestimento di 12 nuove palestre per la ginnastica e la pallavolo, nella formazione di nuovi operatori e nell'acquisto dei materiali per avviare le attività con i bambini. La partenza è una sola per tutti alle ore 10 con ritrovo alle 8,30 in piazza Martiri del 7 luglio.

della redazione Uisp Reggio Emilia

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