A Ortignola nasce il Team nuoto Special Olympics "SpeciAbili"

Con l’inizio della stagione sportiva 2022/2023, il complesso sportivo Enrico Gualandi diventa la casa del Team nuoto Special Olympics “SpeciAbili” delle due istruttrici Uisp Alexia Malascorta e Anna Africa Esposito, il primo a Imola e forse in regione, che ha fatto il suo esordio in occasione della manifestazione Sport senza barriere lo scorso 22 maggio.

Special Olympics
«Special Olympics, ancora piuttosto sconosciuta a livello territoriale e in generale nella nostra regione, è una realtà riconosciuta a livello mondiale – spiegano Alexia e Anna Africa –. Si distingue per l'adozione di un programma che coinvolge più di 4 milioni di famiglie di atleti con disabilità intellettiva che si sperimentano ogni giorno in più di 32 discipline sportive differenti in oltre 170 paesi nel mondo».
Lo sport diventa un «mezzo per una piena inclusione nella società delle persone con disabilità intellettiva, attraverso l'organizzazione di allenamenti, competizioni atletiche ed eventi sportivi – aggiungono –. La missione è quella di offrire l’opportunità di allenarsi e gareggiare in una varietà di sport olimpici a bambini ed adulti con disabilità intellettiva e partners (atleti senza disabilità intellettiva) durante tutto il corso dell'anno».
Questo «consente loro di sviluppare ed accrescere il proprio benessere fisico, dimostrare coraggio, sperimentare la gioia di partecipare in un clima di scambio continuo e in un ambiente protetto – continuano –. Si mettono in campo le abilità, si stringono amicizie con altri atleti, si vivono esperienze uniche assieme ai tecnici, ai volontari, ai propri familiari e a tutta la comunità».

Il team “SpeciAbili”
A Imola «il nostro progetto sta crescendo con un team composto da 24 ragazzi iscritti, tutti certificati come atleti con disabilità intellettiva – entrano nei particolati Alexia e Anna Africa –, e alcuni atleti partners che stanno valutando di intraprendere questa nuova esperienza».
E «già da fine agosto-inizio settembre prevediamo di iniziare le osservazioni e gli allenamenti di prova del team per iniziare a testare le varie funzionalità dei gruppi – proseguono –. Entro settembre verrà redatto un piano di gruppi di allenamento da mantenere invariato salvo imprevisti».
Tutto ciò «serve per preparare i nostri ragazzi a delle vere e proprie gare in un mondo dedicato a loro, dove possono essere realmente protagonisti della loro vita – concludono –. Sarà importante accompagnarli, sarà importante prepararli e soprattutto renderli autonomi».

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