Nazionale

Attività Fisica Adattata e credito d’imposta: cosa deve fare l’organizzazione sportiva e cosa il contribuente?

Una circolare Uisp illustra come usufruire del credito d'imposta, per la pratica che mira a migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione

 

In primo luogo, è necessario evidenziare che per "attività Fisica Adattata (AFA)" si intendono i "programmi di esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite mediante l'integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta (PLS) e medici specialisti e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche e che li eseguono in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria, come le «palestre della salute», al fine di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione".

Per accedere all’agevolazione fiscale del credito d’imposta cosa deve fare l’organizzazione sportiva? E cosa il contribuente?

Per approfondire scarica la “Circolare n. 16/2022-2023 – Attività Fisica Adattata e credito d’imposta: cosa deve fare l’organizzazione sportiva e cosa il contribuente?” disponibile sulla piattaforma ‘Servizi per le associazioni e le società sportive – sezione CIRCOLARI’ dell’Area Riservata web Uisp 2.0, raggiungibile anche attraverso l’AppUISP, a cui possono accedere gratuitamente i dirigenti dei sodalizi affiliati. (E.Fr.)

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
UISPRESS

PAGINE UISP

AVVISO CONTRIBUTI ASD/SSD

BILANCIO SOCIALE UISP

FOTO

bozza_foto

VIDEO

bozza_ video

Podcast

SELEZIONE STAMPA

BIBLIOTECA UISP