Comitato Territoriale

Varese

DANZA E INCLUSIONE

Uno spazio in cui esprimere se stesse in totale libertà, per scaricare l’ansia e affrontare meglio una quotidianità più complessa di quanto dovrebbe. È questo il valore del progetto che da ottobre 2014 porta avanti Nashat, l’espressione di Uisp Varese per la danza del ventre e le danze etniche, porta avanti in collaborazione con il Centro Diurno “Luvino” di Luino, parte della Psichiatria del Verbano.

Spesso in psichiatria la Danza Terapia è attività espressiva riabilitativa, ma la Danza del Ventre a questo scopo è una vera novità. Il Centro Diurno “Luvino” l’ha scelta per un’attività riabilitativa che vada a migliorare il benessere fisico, a sciogliere i blocchi del corpo e a fortificarlo dolcemente in modo naturale. La Danza del Ventre, infatti, coinvolge tutti i segmenti corporei, migliorandone la motilità e la funzionalità. Favorisce la respirazione addominale, che aiuta il rilassamento e che viene usata nella gestione di alcuni stati emotivi come l’ansia.

«Il gruppo settimanale di Danza del Ventre rappresenta un momento che le utenti del servizio possono dedicare a se stesse, una parentesi dalla frenesia del quotidiano in cui possono sfogare le energie in eccesso e ritrovare il sorriso – racconta Simona Volontè, tecnico della riabilitazione psichiatrica, referente del progetto – ogni donna vi si può accostare per riscoprire ed esplorare la femminilità che spesso la sofferenza psichica tende ad oscurare».

«In questa attività - afferma il Dott. Michele Zara, referente psichiatra del Centro Diurno - il corpo diventa veicolo di un’espressività autentica, spontanea, liberatoria e meno “mediata” a cui poter dare parola in un momento successivo».

«Il gruppo riabilitativo “Danza del Ventre” – continua il dott. Isidoro Cioffi, direttore della Psichiatria del Verbano – promuove abilità espressive non verbali, uno strumento particolarmente duttile, utile a favorire l’espressione dell’individuo e del gruppo, a costruire progetti di individuazione, autonomia e relazione tra i pazienti, creando una “zona franca” dove è possibile sperimentare le proprie capacità creative e comunicative senza pregiudizi e limitazioni».

La presidentessa di Nashat Ileana Maccari, danzatrice, insegnante e coreografa di danza del ventre e di danza hawaiana (hula), non è nuova alla partecipazione a progetti a favore dell’inclusione: prosegue anche la sua collaborazione con il Centro Diurno Disabili di Saltrio, già protagoniste di diverse iniziative sul territorio, da «Piazze del mondo» a «Pi(a)zza la salute!», passando per la «Festa dello sport» del Coni.