L'Uisp sulla Rai con Differenze: sport contro la violenza di genere

Venerdì 10 e sabato 11 giugno giovani da tutta Italia si sono incontrati a Roma per presentare le campagne contro la violenza di genere, ideate e realizzate nell'ambito del progetto Uisp "Differenze".

Nel Veneto il progetto ha coinvolto il Comitato Uisp di Venezia, l' Istituto Turistico Sportivo Marinelli Fonte e Cooperativa Iside centri antiviolenza

Rappresentative delle 14 scuole coinvolte, di altrettante città, hanno condiviso il frutto delle loro riflessioni, dopo mesi di incontri con specialisti, laboratori sportivi e approfondimenti in cui hanno affrontato il tema delle discriminazioni e violenze di genere, degli stereotipi esistenti nella nostra società e della cultura in cui siamo immersi, che non valorizza le differenze ma alimenta le disuguaglianze.

Nel pomeriggio di venerdì 10 ragazzi e ragazze, insegnanti, operatori e dirigenti Uisp si sono riuniti per la presentazione dei lavori, a cura di studenti e studentesse. RaiSport ha realizzato un servizio raccogliendo le voci dei protagonisti, Anna Pia e Francesco, e il commento di Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp.

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"Qualsiasi sport ci permette di stare in contatto con le persone e quindi anche di comunicare più facilmente - spiega Anna Pia - per noi è più facile parlare con un nostro coetaneo che con un genitore”. Francesco, invece, ha evidenziato l'importanza della crescita dello sport femminile: "Lo sport è fondamentale per far capire che non esiste un solo sesso: ad esempio, ultimamente il calcio femminile si sta diffondendo molto e sono contento di questo perché tempo fa non c’erano questi eventi”.

Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, aggiunge: "I ragazzi in questi due giorni hanno l'occasione di presentare e confrontarssi sui lavori realizzati, vere e proprie campagne di comunicazione. Questo appuntamento conferma che lo sport sociale e per tutti è sempre a disposizione della promozione dei diritti”.

Lo sport come antidoto alla violenza di genere è stato raccontato anche dal Corriere della sera in un articolo di Paolo Foschi. "I lavori degli studenti ruotano intorno agli stereotipi, alle discriminazioni, alla violenza di genere, ai comportamenti a rischio e agli strumenti per reagire di fronte alle situazioni di pericolo. Sabato 11 giugno studentesse e studenti si sono spostati all’impianto Fulvio Bernardini, nel quartiere romano di Pietralata, per passare dal “dire al fare”, dando vita ad attività sportive miste e rispettose: dal parkour all’arrampicata sportiva, dal badminton alla capoeira, dal basket alla pallavolo. Nel loro percorso, ragazzi e ragazze, sono stati supportati anche dai materiali didattici predisposti dai componenti del Comitato scientifico del progetto: si tratta di dieci handbook con caratteristiche specifiche per i diversi destinatari, studenti e studentesse, docenti, genitori e genitrici, che vertono sulle tematiche affrontate dal progetto".