Uisp-a-mente

UISP-A-MENTE Newsletter della Uisp Emilia-Romagna

n. 1 anno III - martedì 15 gennaio 2013

Web: www.uisp.it/emiliaromagna E-mail: redazione.emiliaromagna@uisp.it

Facebook: facebook.com/uispemiliaromagna


1. PIZZAROTTI SCONFITTO SULL'INCENERITORE DI PARMA

Il 9 gennaio in consiglio comunale la discussione sulla costruzione del termovalorizzatore di Uguzzolo che il sindaco Pizzarotti, in campagna elettorale, aveva promesso di fermare. Nonostante la maggioranza contraria entro pochi mesi l'impianto sarà operativo

 

dal nostro inviato Fabrizio Pompei

2. IL NUOVO ANNO DEL CICLISMO UISP

Il 19 gennaio a Villagrappa, in provincia di Forlì-Cesena, la prima tappa del Memorial Giancarlo Menegatti. La manifestazione amatoriale ospita 180 partecipanti per ognuna delle otto gare


di Fabrizio Pompei

3. ANDREA COVI VERSO IL CONGRESSO UISP MODENA

Il presidente del comitato locale: "Una politica che chiarisca le sue posizioni e un'associazione che guardi sempre più alla comunità per essere motori del cambiamento"


di Alessandro Trebbi - redazione Uisp Modena

4. PRIMI PASSI TRA PISCINE E MANEGGI

Quarantatre ore di lezioni teoriche e pratiche in vasca, in palestra e nei centri di equitazione. Questo il programma del corso regionale di formazione, che prenderà il via il 16 febbraio a Bologna, per operatori del progetto Uisp "Primi Passi"

 

di Fabrizio Pompei

5. SCOPRENDO THEO CALI', CALCIATORE E KILLER SPIETATO

Nel 1973 nasce un nuovo personaggio dei fumetti: più seduttore di James Bond, più tecnologico di Diabolik, più spavaldo di Fantomas. Un racconto della (breve) vita di questo personaggio con alcuni retroscena sui comics italiani del tempo


di Paolo Forni

6. LAVORARE CON L'ENERGIA

Dal 2 al 17 febbraio, a Bologna, quattro appuntamenti con il corso di kinesiologia "Touch for health". Diciotto ore di lezione per apprendere le basi di una disciplina che, lavorando sul corpo, mira a restituire equilibrio e armonia

di Fabrizio Pompei

7. IL DERBY DI ARPAD WEISZ

Stasera a Milano Inter e Bologna, in occasione della partita di coppa Italia, scenderanno in campo nel ricordo del loro ex allenatore ucciso ad Auschwitz per le sue origini ebraiche. Il 25 gennaio a Bologna verrà scoperta una targa in ricordo del figlio Roberto, alunno della scuola Bombicci del quartiere Saragozza

di Fabrizio Pompei

8. NASCE IL CANALE YOUTUBE DELLA UISP PARMA

Vecchie cassette Vhs che saltano fuori da uno scatolone: poi la digitalizzazione dei materiali e il caricamento on-line. Così il comitato parmigiano sbarca sul celebre sito di video, tra immagini d'antan e materiale vintage. In vista di nuove produzioni

 

di Maria Elisabetta Bellini - redazione Uisp Parma

9. I DIRITTI IN VIDEO

L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna promuove un concorso per la realizzazione di filmati sul tema dei diritti. In palio tre videocamere del valore di mille euro

 

fonte: Servizio istituti di garanzia, diritti e cittadinanza attiva
dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

10. UNA CORSA DALLA ROCCA AL PARCO

Il 20 gennaio a Sala Baganza, in provincia di Parma, la seconda edizione del Winter trail. Un circuito di 19 km per correre tra strade cittadine, campi da golf e boschi


di Fabrizio Pompei

11. LAVORARE CONTRO LA MAFIA

Mercoledì 16 gennaio nella sede della Regione Emilia-Romagna, a Bologna, una conferenza stampa per presentare "Io riattivo il lavoro", la campagna in favore della legge di iniziativa popolare per i diritti di chi lavora nelle aziende sottratte alla mafia


di Fabrizio Pompei

12. UISP REGGIO EMILIA: VERSO IL 17° CONGRESSO TERRITORIALE

L'appuntamento si svolgerà sabato 19 gennaio al centro polisportivo Komodo di Campegine


di redazione Uisp Reggio Emilia

LA UISP EMILIA-ROMAGNA IN UN'APP

La nuova applicazione, studiata per Android e iPhone, permette di avere sul proprio smartphone tutte le informazioni sul mondo regionale dell'Unione Italiana Sport Per tutti

CRANK-UP, IL SOCIAL NETWORK SPORTIVO PER GLI AMANTI DI TUTTI GLI SPORT

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1. PIZZAROTTI SCONFITTO SULL'INCENERITORE DI PARMA

Il 9 gennaio in consiglio comunale la discussione sulla costruzione del termovalorizzatore di Uguzzolo che il sindaco Pizzarotti, in campagna elettorale, aveva promesso di fermare. Nonostante la maggioranza contraria entro pochi mesi l'impianto sarà operativo

"L'obiettivo finale è la riconversione". Così Federico Pizzarotti, sindaco di Parma del Movimento 5 Stelle, ha ammesso, durante il consiglio comunale del 9 gennaio scorso, la sconfitta su quello che era stato il punto di forza della sua campagna elettorale: bloccare la costruzione del nuovo termovalorizzatore di Uguzzolo. L'ultimo tentativo era stato fermare i lavori per abuso edilizio, ipotesi però respinta dai giudici. La seduta di ieri nella sala consiliare avrebbe dovuto allora far chiarezza e mettere una parola definitiva sulle sorti dell'impianto: in realtà non ha riservato sorprese. Tutto era già deciso: la struttura di smaltimento è praticamente ultimata e nel giro di qualche mese sarà pronta per il collaudo.

Il consiglio avrebbe dovuto accogliere anche le voci di alcuni esperti in tema di salute e impatto ambientale. Lo stesso sindaco in apertura ha denunciato l'ostruzionismo dell'opposizione che ha impedito alcuni interventi tra cui quelli dell'oncologa dell'Isde (Associazione medici per l'ambiente) Patrizia Gentilini, del chimico Marco Caldiroli, e dell'esperto di raccolta differenziata Enzo Favoino. L'unico parere tecnico è stato dato da Andrea Viero, direttore generale di Iren, la società incaricata dallo stesso Comune, durante le passate amministrazioni, della costruzione del termovalorizzatore.

Proprio Viero ha risposto punto per punto alle interrogazioni di maggioranza e opposizione, a partire dal sindaco Pizzarotti che ha definito l'impianto "anacronistico non da un punto di vista tecnologico ma della gestione, dal momento che per la fine del 2013 più dell'80% dei rifiuti saranno differenziati". Risposte arrivate anche al consigliere Ghiretti - primo a chiedere la seduta sul tema inceneritore - che ha dato seguito anche alle sollecitazioni giunte nei giorni scorsi da Legambiente, chiedendo garanzie sul monitoraggio delle emissioni e sulla reale efficacia del "teleriscaldamento", che permetterebbe di risparmiare sul consumo delle caldaie condominiali.

"Anche secondo le stime più ottimistiche - ha spiegato Viero - la raccolta differenziata non risolverà in breve tempo il problema dei rifiuti da incenerire che, fino ad oggi, Parma ha semplicemente scaricato su altri territori". Il direttore generale di Iren non ha usato giri di parole: "Il termovalorizzatore, si sa, inquina. Detto ciò vanno considerate le alternative, che, al momento, semplicemente non ci sono. L'impianto è all'avanguardia, consente di recuperare energia attraverso il teleriscaldamento e i valori di emissione, che saranno accessibili a tutti sul web, sono comunque nettamente al di sotto dei limiti stabiliti dalla legge".

Piaccia o non piaccia, il tanto discusso inceneritore di Uguzzolo diventerà presto operativo. "La scelta di costruire l'impianto - continua Viero - non è stata di Iren ma dello stesso Comune di Parma con un piano, dunque, approvato dalla comunità. La nuova amministrazione non può sottrarsi alla logica della continuità amministrativa e tirarsi improvvisamente indietro". Unico vero chiarimento della giornata quello riguardante la possibilità di smaltire nell'inceneritore rifiuti provenienti da territori al di fuori della provincia parmense: "Iren - assicura - non può importare nulla dall'esterno. Queste regole le stabiliscono e le possono cambiare solo gli enti pubblici". In attesa del prossimo consiglio comunale al quale parteciperanno anche gli esperti in materia, esclusi dalla seduta di ieri, il sindaco Pizzarotti sembra prendere atto della situazione difficilmente modificabile. "Le battaglie - afferma - si fanno quando si credono giuste e non solo quando si è convinti di vincerle".

dal nostro inviato Fabrizio Pompei

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2. IL NUOVO ANNO DEL CICLISMO UISP

Il 19 gennaio a Villagrappa, in provincia di Forlì-Cesena, la prima tappa del Memorial Giancarlo Menegatti. La manifestazione amatoriale ospita 180 partecipanti per ognuna delle otto gare

Il ciclismo Uisp apre le attività del nuovo anno con l'ormai tradizionale memorial Giancarlo Menegatti, giunto alla sua trentaquattresima edizione. Partenza il 19 gennaio con la tappa di Villagrappa in provincia di Forlì-Cesena. Bis il giorno successivo a Filo di Argenta (Ferrara) e chiusura con l'ultimo appuntamento il 23 febbraio a Occhiobello (Rovigo). La manifestazione amatoriale è stata voluta da Luigi Menegatti, ex presidente e oggi segretario della lega ciclismo Uisp Emilia-Romagna, ed è dedicata al padre, grande appassionato della bicicletta. Gli otto appuntamenti, che toccheranno anche la provincia di Ravenna, sono aperti a diverse categorie, maschili e femminili: dalla G1, per la fascia di età compresa tra i 18 e i 39 anni, alla G5 riservata agli over 63.

"Non deve stupire - afferma Mauro Lanconelli, presidente della lega ciclismo della Uisp Emilia-Romagna - la presenza di persone che in alcuni casi superano i 70 anni. Per noi non è una novità. Del resto può gareggiare chi risulta idoneo, indipendentemente dall'anagrafe, e spesso il numero di 'veterani' supera quello dei più giovani". La partecipazione complessiva resta comunque molto alta per una manifestazione amatoriale e vede la presenza di circa 180 ciclisti per ogni gara. "I numeri sono positivi ma restano dei limiti organizzativi: a volte siamo costretti ad accorpare categorie diverse e ovviamente i più penalizzati sono proprio i ciclisti più anziani".

Le gare, che vedranno messe in atto le nuove normative in termini di sicurezza - sulle quali la lega ciclismo ha organizzato seminari di formazione il mese scorso - si correranno su circuiti di lunghezza variabile, dai 3 ai 10 km. "In questo modo - spiega Lanconelli - da un lato semplifichiamo la parte organizzativa, dall'altro rendiamo la manifestazione più accessibile ai partecipanti. Per quel che riguarda la lunghezza complessiva delle singole gare, varierà a seconda della categoria dai 40 ai 60 km". Le province interessate, che hanno ospitato anche in passato alcune tappe del memorial, sono tradizionalmente legate all'attività ciclistica cui prendono parte anche molte donne. "La bassa Romagna può vantarsi di molta presenza rosa soprattutto nei ciclo-raduni, nel gran fondo e nelle gare a cronometro. Registriamo invece poca partecipazione femminile proprio nelle manifestazioni amatoriali: gare veloci e spesso corse in modo 'sfrenato'".

di Fabrizio Pompei

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3. ANDREA COVI VERSO IL CONGRESSO UISP MODENA

Il presidente del comitato locale: "Una politica che chiarisca le sue posizioni e un'associazione che guardi sempre più alla comunità per essere motori del cambiamento"

Si svolgerà sabato 19 gennaio il congresso provinciale Uisp Modena. Un appuntamento importante che s'inserisce in un contesto complesso e foriero di cambiamenti, da quelli immediati nello scenario politico a quelli sociali ed economici già iniziati negli ultimi mesi, fino a quelli ambientali portati, purtroppo, dal terremoto dello scorso maggio. Andrea Covi, presidente uscente della Uisp Modena, suggerisce le linee guida del prossimo futuro dell'associazione sia a livello provinciale che nazionale.

Presidente, Uisp Modena si prepara a un nuovo congresso. Cosa ti porti dietro di questi ultimi quattro anni?
"Un'esperienza bellissima, faticosa ma gratificante. Sicuramente inaffrontabile senza l'aiuto delle tante persone che in modo generoso e spontaneo mi sono state vicino e mi hanno aiutato facendomi crescere, regalandomi esperienza, motivazioni e passione".

A livello locale, quali le idee, quali le richieste e quali le posizioni di Uisp Modena nei confronti del governo cittadino e provinciale?
"Alla politica locale chiediamo semplicemente di essere chiara sul ruolo che ha in mente per l'associazionismo nel nostro territorio. Abbiamo l'impressione che al netto dei soliti discorsi di circostanza ci sia oramai un netto distacco col nostro mondo. Chiediamo quale futuro l'amministrazione abbia in mente per l'arcipelago sociale e sportivo delle polisportive modenesi. La provincia di Modena si è da sempre caratterizzata per la grande impronta solidaristica e per il sostegno nei confronti dei più deboli, e su questo fronte le polisportive hanno giocato sempre un ruolo fondamentale in stretta collaborazione con le amministrazioni. Tutto il percorso meraviglioso e difficilissimo costruito sino ad ora rischia di essere dissipato non tanto da questioni contabili o amministrative, ma a causa del completo disinteresse politico per le problematiche che l'associazionismo sociale oggi deve affrontare senza avere interlocutori autorevoli".

L'estate scorsa la provincia di Modena ha dovuto confrontarsi con il dramma del terremoto. Come si è mossa Uisp Modena?
"È stata un'estate drammatica, ma proprio in quel momento si è capito e rafforzato il ruolo storico della Uisp. Le nostre società, i nostri dirigenti, i nostri soci hanno trovato la forza e il coraggio di lottare contro quel destino e di cambiarlo. Tutti insieme. Insieme alla Uisp nazionale, a tutte le leghe e ai comitati regionali e territoriali che ci sono stati costantemente vicini. Chi passa attraverso una prova del genere, chi sopravvive, non sarà mai più come prima. Anche come comitato siamo diventati persone diverse, abbiamo imparato a guardare alla vita e al futuro in modo diverso. La nostra onlus Uisp Modena Solidarietà ha accolto tra le sue fila decine di ragazze e ragazzi che si sono prodigati assieme a noi in quelle tremende giornate. E durante l'emergenza l'importantissima collaborazione con l'associazione internazionale 'Save the children' ci ha consentito di portare conforto a migliaia di bambini della bassa".

Infine, come si immagina la Uisp che verrà, a Modena come a livello nazionale?
"La prospettiva con la quale guardiamo il futuro sia a livello locale che nazionale è quella di una Uisp come motore del cambiamento. Noi da sempre siamo impegnati a dare il nostro contributo per creare una società migliore. Per questo auspico che a livello nazionale, anche con il contributo di Uisp Modena, l'associazione riesca a lavorare per avere un vero e reale riconoscimento per l'associazionismo sportivo sociale che finalmente tuteli il lavoro dei tanti dirigenti, educatori, istruttori e soci che sul territorio si impegnano ogni giorno sacrificando tanto tempo delle loro vite in favore dei più deboli. Si tratta di un lavoro enorme che chiama a raccolta le nostre migliori energie. Per questo forse quattro anni non basteranno".

Leggi l'intervista integrale ad Andrea Covi

di Alessandro Trebbi - redazione Uisp Modena

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4. PRIMI PASSI TRA PISCINE E MANEGGI

Quarantatre ore di lezioni teoriche e pratiche in vasca, in palestra e nei centri di equitazione. Questo il programma del corso regionale di formazione, che prenderà il via il 16 febbraio a Bologna, per operatori del progetto Uisp "Primi Passi"

Sabato 16 febbraio nella sala riunioni dell'hotel Europa, a Bologna, il primo appuntamento del corso regionale Primi Passi Emilia-Romagna: un programma che consentirà di acquisire le conoscenze indispensabili per operare con proposte ludiche ed educative qualificate all'interno del circuito nazionale dei Primi Passi Uisp. Le lezioni, teoriche e pratiche, per un totale di 43 ore, saranno tenute da formatori regionali e nazionali dell'Unione Italiana Sport Per tutti e saranno rivolte a: educatori delle attività equestri; operatori sportivi volontari (Osv); diplomati, studenti laureandi o laureati in Scienze motorie; operatori Uisp che ancora non hanno conseguito il brevetto e educatori impegnati nei progetti "Primi Passi", "Dum", "Ridum", "1 2 3 mossa" e "Sportpertutti scuola".

Il corso prevede due moduli: il primo in piscina, il secondo, "primi passi nel verde", nei centri equestri Uisp. Quest'ultimo, che si avvale dell'esperienza di Cavalgiocare®, rappresenta un'importante occasione per favorire la partecipazione alle attività dei centri equestri dal momento che si rivolge a una fascia di età, come quella dai 3 ai 6 anni, solitamente non coperta dalle offerte Uisp. Sarà dunque indispensabile ampliare le conoscenze metodologiche, didattiche e pedagogiche degli operatori.

L'obiettivo è quello di fare dei centri Cavalgiocare le basi naturali per "primi passi nel verde" proseguendo la via intrapresa dalle associazioni e dagli operatori delle piscine e delle palestre che per primi hanno preso parte al progetto: questi infatti, concentrandosi sull'aspetto educativo dell'attività, hanno permesso all'iniziativa di assumere tanta rilevanza a livello locale e nazionale. La frequenza al corso è obbligatoria. Per iscriversi è necessario possedere la tessera soci Uisp 2013. Il costo è di 270 euro e non sono ammesse iscrizioni sul posto in occasione della prima lezione. Per coloro che hanno frequentato il corso "aree comuni" e per chi ha già frequentato il modulo in acqua il costo del corso è di 160 euro.

Scarica il modulo d'iscrizione

di Fabrizio Pompei

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5. SCOPRENDO THEO CALI', CALCIATORE E KILLER SPIETATO

Nel 1973 nasce un nuovo personaggio dei fumetti: più seduttore di James Bond, più tecnologico di Diabolik, più spavaldo di Fantomas. Un racconto della (breve) vita di questo personaggio con alcuni retroscena sui comics italiani del tempo

Manga e anime di ambientazione sportiva ci hanno fatto conoscere e amare giovani campioni come Rocky Joe, Holly & Benji, Mimì e la nazionale di pallavolo, Jenny la tennista, Mila e Shiro e tanti altri, conosciuti in Italia dagli anni Ottanta. Forse non tutti sanno che esiste un italico illustre predecessore: Theo Cali' - il barone. Era il 1973 e in Emilia-Romagna, terra di campionesse olimpiche e fumettisti, la Fotometalgrafica Emiliana di San Lazzaro di Savena, sulla scia del successo di Diabolik, decide di lanciare un nuovo fumetto "nero" ambientato nel mondo del calcio. Nasce Theo Cali', calciatore e giustiziere implacabile. Più seduttore di James Bond, più tecnologico di Diabolik, più spavaldo di Fantomas, Cali' uccide senza pietà i criminali. Come Arsenio Lupin può agire travestito e lascia sempre la sua firma: Il Barone. Il tutto tra una partita e l'altra.

Da giocatore è poi insuperabile, titolare alla Juventus e in Nazionale, fa sempre gol ed è decisivo in tutte le partite. Possiede "la potenza di Riva, la classe di Rivera e l'estro di Causio" (che a quel tempo era soprannominato il barone) scrive Italo Cucci, titolare, nel fumetto, della rubrica calcistica e incaricato di rispondere ai lettori. I testi sono di un fantomatico Joseph Bisco, pseudonimo che cela Italo Cucci e un suo collaboratore. I disegni sono affidati prima al persicetano Paolo Morisi (primi due numeri) e poi al bolognese Giovanni Romanini. Theo, come Diabolik, guida un'auto sportiva nera, non la Jaguar E-Type, bensì una Porsche, ed è infallibile con il pugnale. Ma come James Bond è in grado di uccidere con qualsiasi arma: colpi di karate, pistola, mitra, bombe e anche con un lanciafiamme a pila atomica.

Le avventure di Theo Cali' finiscono con il numero sei, proprio quando sembrava che il calciatore fosse in procinto di passare ad un'altra squadra. Quale? Non lo sapremo mai! L'inevitabile chiusura della serie è legata alle poche vendite e alle molte copie presenti nei magazzini, per cui il distributore pensa bene di abbinare a ciascun numero di Theo Cali' un fumetto della Collana Falena che presenta in copertina ragazze prosperose per interessare maggiormente il pubblico maschile. Casualità vuole che l'editore della Collana Falena sia Gino Sansoni, tifoso sfegatato del Milan e fondatore della rivista "Forza Milan", che forse sarà inorridito nel vedere i suoi fumetti abbinati a quelli di un giocatore della Juve! Ironia della sorte, nelle celebrazioni per i cinquant'anni di Diabolik Gino Sansoni, marito di Angela Giussani, non è ricordato per i suoi tanti fumetti tra cui il bel Zakimort o per Forza Milan, ma per aver ispirato alla moglie il nome dell'ispettore Ginko! Per Angela Giussani che, prima del successo di Diabolik pubblicava giochi in busta, è un gioco da ragazzi inserire nel nome Gino, la lettera k di Diabolik, ed ottenere Ginko. E per noi diventa ovvio comprendere perché Ginko indossi sempre e solo la cravatta del Milan.

di Paolo Forni

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6. LAVORARE CON L'ENERGIA

Dal 2 al 17 febbraio, a Bologna, quattro appuntamenti con il corso di kinesiologia "Touch for health". Diciotto ore di lezione per apprendere le basi di una disciplina che, lavorando sul corpo, mira a restituire equilibrio e armonia

Sviluppare il proprio potenziale per migliorare la qualità della vita. Questo l'obiettivo del corso di kinesiologia "Touch for health", organizzato dall'associazione Kenkoo, che si terrà nella sede del centro di arti bionaturali e arti orientali di via Vittoria a Bologna il 2, 3, 16 e 17 febbraio. Un totale di 18 ore di lezione per avvicinarsi alla disciplina che, attraverso il corpo, mira al benessere psicofisico della persona.

La kinesiologia, fondata negli anni Sessanta dal chiropratico George Joseph Goodheart, teorizza una sorta di equilibrio triangolare dell'uomo fondato su "mente", "struttura" e "chimica". Un eventuale squilibrio di uno di questi elementi si ripercuote negativamente su tutto l'organismo. Per recuperare l'armonia la disciplina si affida ai muscoli e contemporaneamente alla psiche, attraverso l'attivazione di punti riflessi che tengono insieme rete neuronale e corpo secondo la tradizione della medicina cinese.

Un lavoro sui muscoli che però non ha nulla a che fare con la fatica o lo sforzo. Non ci si concentra infatti sulla potenza muscolare ma sulla prontezza di risposta agli stimoli esterni: quanto più un muscolo è integro e in salute, tanto più sarà reattivo e veloce. Durante il corso, inoltre, ci si concentrerà sia sul rilassamento e sul riequilibrio del corpo, lavorando anche con gli occhi e con la zona auricolare, sia sullo stress alimentare indagato sempre attraverso test muscolari.

"Tutto il nostro lavoro - afferma Tommaso Patella, istruttore del corso e referente per Area discipline orientali Uisp Emilia-Romagna per le discipline bionaturali - si svolge a livello energetico. Tutto deriva da lì: il nostro benessere come il nostro dolore. Per la medicina cinese infatti anche la sofferenza è un gioco di equilibrio energetico e può essere dunque eliminata o alleviata proprio imparando a lavorare sui 'meridiani' muscolo tendinei".

Nonostante un dibattito ancora aperto la kinesiologia non è riconosciuta come una scienza dalla medicina ufficiale. "In questi anni però - spiega Patella - qualcosa sta cambiando anche in questo senso. Se è vero che a livello nazionale non abbiamo riconoscimenti, in Lombardia e in Toscana leggi regionali danno credito alle arti bionaturali. Speriamo che presto anche l'Emilia-Romagna segua il loro esempio".

Scarica il programma del corso

di Fabrizio Pompei

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7. IL DERBY DI ARPAD WEISZ

Stasera a Milano Inter e Bologna, in occasione della partita di coppa Italia, scenderanno in campo nel ricordo del loro ex allenatore ucciso ad Auschwitz per le sue origini ebraiche. Il 25 gennaio a Bologna verrà scoperta una targa in ricordo del figlio Roberto, alunno della scuola Bombicci del quartiere Saragozza

Due iniziative per ricordare Arpad Weisz, l'allenatore campione d'Italia alla guida dell'Inter, nel '30, e del Bologna, tra il '35 e il '37, che, costretto per la propria origine ebrea a fuggire in Olanda trovò la morte, insieme alla famiglia, nel campo di Auschwitz. Stasera, infatti, si giocherà a Milano Inter-Bologna per i quarti di finale di Coppa Italia: su proposta del movimento "W il calcio" la partita sarà dedicata all'ex allenatore delle due squadre che scenderanno in campo con una maglia commemorativa per dire no ad ogni forma di discriminazione. L'associazione "W il calcio" ha anche proposto di istituire un premio annuale intitolato a Weisz come riconoscimento da assegnare a chi si è impegnato nella battaglia contro il razzismo, l'antisemitismo e l'intolleranza. Il 25 gennaio, invece, a Bologna, in occasione della prossima giornata della memoria, alle scuole Bombicci del quartiere Saragozza verrà scoperta una targa in memoria del figlio di Weisz, Roberto, che frequentò lì la tra il '37 e il '38 le elementari, prima di fuggire con la famiglia in Olanda.

La storia di Weisz era stata anche ricordata anche nel corso del convegno "Lo sport europeo sotto il nazionalsocialismo" che si era tenuto a Bologna il dicembre scorso. Se oggi, infatti, il nome dell'allenatore ungherese è ai più sconosciuto bisogna pensare che si tratta di un personaggio che all'epoca cambiò il modo di intendere lo sport e il calcio: inventò i ritiri delle squadre e fu il primo a mettere da parte giacca e cravatta per scendere in campo ad allenarsi con i propri calciatori. Vinse non solo campionati ma portò il Bologna a conquistare la Coppa dell'Esposizione, quella che oggi si chiamerebbe Champions League. Scrisse un manuale di tecnica e tattica calcistica che ebbe grandissimo successo e rivoluzionò il modo di giocare a calcio. Eppure, nonostante tutto questo, Matteo Marani, direttore del "Guerin Sportivo" che ha raccontato nel libro "Dallo scudetto ad Auschwitz" la vicenda di Weisz, ha testimoniato la difficoltà nel reperire informazioni sull'allenatore ungherese. Ecco allora che la giornata della memoria può essere anche l'occasione per riscoprire e far conoscere la storia, sportiva e non, di uno dei più grandi allenatori di calcio che abbia mai avuto l'Italia.

di Fabrizio Pompei

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8. NASCE IL CANALE YOUTUBE DELLA UISP PARMA

Vecchie cassette Vhs che saltano fuori da uno scatolone: poi la digitalizzazione dei materiali e il caricamento on-line. Così il comitato parmigiano sbarca sul celebre sito di video, tra immagini d'antan e materiale vintage. In vista di nuove produzioni

Nell'inverno del 2012 l'ufficio di comunicazione della Uisp Parma ha iniziato un percorso di digitalizzazione del materiale audiovisivo in suo possesso. Chili di video e audiocasette, plastica e nastro magnetico in uno scatolone intero, da visionare, selezionare e digitalizzare prima che il tempo potesse erodere le tracce visive e audio della storia del comitato.

Il tempo è cambiato, le tecnologie anche. Lo sguardo del primo tirocinante quando ha visto un'audiocassetta era di perplessità e divertimento. Non conosceva bene né il funzionamento né la sua collocazione di quell'aggeggio. Il processo è cominciato già con difficoltà: il recupero di un videoregistratore non è stato immediato. Svariate le persone che ne avevano ancora uno in soffitta, ma trovarne uno anche funzionante non è stato affatti semplice. Immagini che svanivano, audio che non c'era, neve, disturbo e rumore. Testine pulite, viti girate, antenne e scart chiamate in causa. E il tirocinante che osserva questo mondo di antiquariato multimediale con sempre più perplessità. Finalmente si recupera un videoregistratore, si ordinano delle pizze d'asporto, si spengono le luci in sala e incomincia il cineforum Uisp Parma.

Sì, no, si scarta, un doppione. I generi ci sono tutti, dal dramma all'horror fino alla commedia. Il bagaglio (tele)visivo della Uisp Parma è pieno di souvenir di un passato complesso, ricco, diversificato e direi "puro". Le scelte vengono fatte, i preventivi vengono richiesti, lo scatolone viene gelosamente consegnato a un professionista che riversa la nostra storia su un supporto "moderno". A lavoro terminato, il tirocinante non è più perplesso nel vedere una scatola piena di dvd tornare in comitato. Li riconosce.

All'inizio del 2013 tutto il materiale viene caricato sul neonato canale YouTube Uisp Parma. Lo abbiamo fatto anche per il tirocinante, che può vedere e consultare la storia audiovisiva della Uisp Parma per sempre.

di Maria Elisabetta Bellini - redazione Uisp Parma

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9. I DIRITTI IN VIDEO

L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna promuove un concorso per la realizzazione di filmati sul tema dei diritti. In palio tre videocamere del valore di mille euro

L'Assemblea legislativa, nell'ambito delle attività di promozione di una cultura dei diritti, ha indetto un concorso per non professionisti finalizzato all'acquisizione di filmati audio/video sul tema dei diritti. L'obiettivo dell'iniziativa è duplice: da una parte sensibilizzare l'opinione pubblica, in particolare i più giovani, sull'importanza del conoscere i propri diritti per essere cittadini attivi e consapevoli; dall'altra dare l'opportunità agli interessati di contribuire attivamente al viaggio di Lucilla, il webdoc sviluppato dall'Assemblea legislativa per la promozione dei diritti. I video selezionati andranno ad integrare il vasto repertorio di materiali presenti all'interno del documentario web Lucilla, che l'Assemblea mette a disposizione gratuita di scuole, enti, associazioni e di tutti i cittadini interessati. I video selezionati potranno quindi essere visti e consultati da tutti coloro che faranno uso di questo strumento.

Il concorso è aperto a tre categorie di soggetti: studenti delle scuole superiori e dei centri di formazione professionale regionali; studenti delle Università della regione che potranno presentare la loro idea in forma singola o associata; associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato attive sul tema dei diritti. Partecipare è semplice: basta scegliere un diritto fra quelli presenti all'interno del webdoc e svilupparne la tematica in modo originale e innovativo attraverso un video. Una volta realizzato, il prodotto dovrà essere inviato in busta chiusa all'Assemblea legislativa. Il concorso prevede l'assegnazione di un premio ai tre migliori video (uno per categoria). Il premio consiste in tre videocamere del valore commerciale di mille euro ciascuna, nonché nella pubblicazione dei filmati all'interno del webdoc, sul portale, nei siti dell'Assemblea e in eventuali siti partner. Un'apposita commissione composta da esperti interni ed esterni all'Assemblea valuterà, tra tutti i filmati pervenuti, i più rispondenti alle esigenze di sensibilizzazione e divulgazione del progetto. La scadenza per l'invio dei materiali è il 15 marzo 2013. Per maggiori informazioni scaricare il bando del concorso o contattare Emiliana Bertolini del Servizio Istituti di Garanzia, diritti e cittadinanza attiva (051/5275352).

fonte: Servizio istituti di garanzia, diritti e cittadinanza attiva dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

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10. UNA CORSA DALLA ROCCA AL PARCO

Il 20 gennaio a Sala Baganza, in provincia di Parma, la seconda edizione del Winter trail. Un circuito di 19 km per correre tra strade cittadine, campi da golf e boschi

Una corsa che attraversa la piazza di un antico comune, campi da golf e un parco naturale. Questo è il percorso del Winter trail di domenica 20 gennaio a Sala Baganza, il piccolo comune a sud di Parma che per il secondo anno ospita una manifestazione che promuove l'attività podistica fuori dai soliti circuiti. Organizzata dalla Uisp e dal gruppo escursionistico salese, nato vent'anni fa da amici uniti dalla passione per la montagna, la corsa prenderà il via da piazza Gramsci di Sala Baganza alle 9,30 e attraverso il giardino storico, recentemente ristrutturato, porterà ai campi del golf club "La rocca" e quindi all'area protetta dei "Boschi di Carrega", per tornare nuovamente in piazza all'arrivo.

Un anello di 19 km che attraversa il primo parco regionale istituito dall'Emilia-Romagna: quasi 2000 ettari ricoperti da faggi e castagni e dove si trovano anche diversi laghi. Non mancano le curiosità: all'interno del parco, infatti, è possibile visitare una xiloteca (una raccolta di legni autoctoni ed esotici raccolti dal Principe Carrega) o il giardino degli uccelli "Renzo Levati" con capanni per il birdwatching. "Il luogo singolare e per molti aspetti unico - spiega Antonio Violi, responsabile del gruppo escursionistico salese - richiama molti partecipanti. L'anno scorso abbiamo raggiunto 142 iscritti ma c'erano molte altre persone che si sono unite alla corsa".

Durante la gara si affronta complessivamente un dislivello di più di 500 m. "È una corsa abbastanza impegnativa - ammette Violi - ma partecipano sportivi di tutti i livelli, da quelli più esperti, che completano il giro in un'ora e un quarto, ai ragazzi alle prime armi. Una cosa che ci ha fatto molto piacere è stato vedere come un'iniziativa, attenta contemporaneamente allo sport e alla sostenibilità ambientale, e che non ha ricevuto molta pubblicità, unicamente grazie al passaparola abbia avuto così tanto successo. Speriamo che quest'anno accada lo stesso".

Scarica il programma della manifestazione

di Fabrizio Pompei

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11. LAVORARE CONTRO LA MAFIA

Mercoledì 16 gennaio nella sede della Regione Emilia-Romagna, a Bologna, una conferenza stampa per presentare "Io riattivo il lavoro", la campagna in favore della legge di iniziativa popolare per i diritti di chi lavora nelle aziende sottratte alla mafia

Restituire alla comunità le aziende confiscate alla criminalità organizzata. Nasce con quest'obiettivo la campagna "Io riattivo il lavoro", che verrà presentata mercoledì 16 gennaio, a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna. Alle 11 infatti una conferenza stampa illustrerà i contenuti della proposta di legge di iniziativa popolare "Misure per favorire l'emersione alla legalità delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata" mentre all'esterno sarà allestito un gazebo per la raccolta firme. Perché la proposta di legge possa essere depositata in Parlamento infatti dovrà essere raggiunta la quota di 50 mila firme a sostegno.

Entriamo nel merito della proposta partendo dai numeri. Oggi le mafie in Italia fatturano più di 170 miliardi l'anno, le aziende confiscate sono 1639 e dall'inizio della crisi sono aumentate del 65%. Coinvolti tutti i settori dal terziario (45%) all'edilizia (27%), dall'agroalimentare (8%) agli alberghi e ai ristoranti (10%). Sicilia, Campania, Lombardia, Calabria e Lazio sono, nell'ordine, le regioni con il più alto numero di aziende confiscate ma il fenomeno riguarda, da nord a sud, tutto il Paese. Stando ai dati forniti dall'Agenzia nazionale per i beni confiscati, il 90% di queste aziende fallisce perché lo stato non è in grado, con l'attuale legislazione, di valorizzarne la potenzialità economica portandole nella legalità.

Da qui nasce la proposta di legge di iniziativa popolare: le stime parlano infatti di almeno 80 mila lavoratori coinvolti dal fenomeno. Se quel 90% è un dato reale vuol dire che circa 72 mila lavoratori, che non hanno nulla a che fare con gli illeciti, subiscono il licenziamento. Come se non bastasse la riforma Fornero ha eliminato l'accesso agli ammortizzatori sociali previsti dalla legge 109/96 per i lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate.

Con la campagna "Io riattivo il lavoro" si sollecita dunque un intervento dello Stato per garantire i diritti dei lavoratori e per favorire l'emersione della legalità. La proposta si articola in dieci punti e chiede: la costituzione di una banca dati nazionale delle aziende sequestrate per tutelarne la posizione di mercato, l'istituzione di un ufficio dell'Agenzia nazionale per scongiurare il fallimento delle imprese, tavoli provinciali che coinvolgano il territorio, un sostegno al reddito e un percorso di reinserimento per i lavoratori vittime delle mafie, incentivi alla legalità delle imprese, un fondo per la ristrutturazione aziendale, agevolazioni per chi regolarizza il lavoro nero, l'estensione del concordato previsto dalla Legge Marzano per le aziende in crisi, incentivi fiscali e corsi di formazione per cooperative di lavoratori disposti a rilevare le aziende.

di Fabrizio Pompei

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12. UISP REGGIO EMILIA: VERSO IL 17° CONGRESSO TERRITORIALE

L'appuntamento si svolgerà sabato 19 gennaio al centro polisportivo Komodo di Campegine

Oltre lo sport - Benessere in rete. Sarà questo il tema conduttore del 17° congresso territoriale Uisp di Reggio Emilia, che si svolgerà sabato 19 gennaio nella sala convegni del centro polisportivo Komodo di Campegine. Un momento importante per l'associazione sportiva, che nella sola provincia di Reggio Emilia conta circa 44.000 iscritti e 433 società sportive, e non soltanto perché nel corso della mattinata sarà eletto il nuovo presidente che guiderà la Uisp reggiana nel prossimo quadriennio in sostituzione di Mauro Rozzi. Il congresso rappresenterà anche l'occasione, per tutti gli associati, di fare una riflessione comune sull'attività delle diverse leghe e aree sportive, sulle iniziative organizzate nell'ultimo quadriennio e sui programmi per il futuro.

Il congresso, aperto a tutti i soci Uisp, avrà inizio alle 8,30 con l'accredito dei delegati e dei partecipanti: l'avvio "ufficiale" sarà alle ore 9 con i saluti del presidente Mauro Rozzi e delle autorità, tra i quali il sindaco di Campegine Paolo Cervi. Durante la mattinata, che si concluderà intorno alle ore 13 con l'elezione del nuovo consiglio provinciale e la nomina dei delegati al congresso regionale, si svolgeranno anche le premiazioni di alcune società distintesi nel corso dell'anno per particolari meriti sportivi.

"Questo congresso non ruoterà soltanto su tutta la tradizionale attività Uisp, ma anche su quelle iniziative che vanno oltre le discipline codificate, che come associazione abbiamo elaborato in questi quattro anni e che vanno verso una nuova cultura dello sport declinato sul movimento e sul miglioramento dello stile di vita" spiega Mauro Rozzi. "Nel corso del congresso vorremmo dunque evidenziare tutta quelle proposte che vanno oltre lo sport come solitamente lo intendiamo, portatrici di benessere, di coesione sociale, di presidio del territorio e di contrasto all'abbandono dello sport in età giovanile. Cercheremo inoltre di mettere l'accento sulla rete costituita a livello interno, di collaborazione stretta con le società affiliate, ed esterno, nei confronti della Provincia e dell'amministrazione comunale di Reggio Emilia, dei vari assessorati e delle istituzioni che si occupano di giovani, scuola, disagio e multiculturalità".

di redazione Uisp Reggio Emilia

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