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Iblei

Maratona alla Filippide 2023, a vincere sono Ignazio La Guardia e Marinella Barbagallo

Partenza alle 4:30 dalla vecchia stazione di Chiaramonte Gulfi, arrivo alle prime luci del mattino davanti alla casa del commissario Montalbano a Punta secca.

Maratona alla Filippide, fa festa La Guardia


Una notte davvero speciale quella che hanno vissuto i tantissimi appassionati in gara alla 15esima edizione della Maratona alla Filippide. Ancora una volta si è ripetuta l’esperienza unica della corsa alla maniera degli antichi Greci, senza orpelli tecnologici, senza riferimenti sulla distanza, in compagnia solo di se stessi affidandosi alle proprie forze e alle capacità di resilienza, con ristori costituiti solo da semplice acqua. Partenza alle 4:30 dalla vecchia stazione di Chiaramonte Gulfi, arrivo alle prime luci del mattino davanti alla casa del commissario Montalbano a Punta secca.
A spuntarla quest’anno è stato Ignazio La Guardia che ha completato i 42,195 km in 2h30’56”. Nessun premio particolare per il corridore dell’Atl.Tre Colli Scicli, se non una grande gioia e la soddisfazione dell’impresa. Seconda piazza per Lorenzo Perlo (Atl.Avis Bra) a 1’40”, terzo il campione uscente, Sebastiano Foti (Catania Running Club) a 14’02”.
Sedicesima posizione assoluta per Marinella Barbagallo (Pol.Dil.Placeolum) che si è aggiudicata la prova femminile in 3h15’11”, staccando di 10’10” Nadia Cozza (Atl.Salerno) e di 21’51” Lara La Pera (Scuola Atl.Misilmeri).
Chi voleva essere ugualmente della partita, pur su una distanza minore ha preso parte alla Filippide Castle, con partenza dal castello di Donnafugata per circa 13 km. Successo per Angelo Mandarà (Atl.Padua) che in 51’56” si è preso la rivincita su Daniele Sammatrice (Uisp Santa Croce) che l’aveva preceduto lo scorso anno e che questa volta ha dovuto capitolare per 30”. Terzo come nel 2022 Giovanni Dezio (No al Doping Ragusa, la società organizzatrice) a 1’39”. Ad Antonia Iaquez (No al Doping) la gara femminile in 1h08’20”, alle sue spalle Francesca Contavalle (Noto Barocca) a 18” e Daniela Di Dio (Atl.Gela) a 2’09”.
Una festa condivisa da tanti nonostante le ore piccole. Presenti alle premiazioni