VIVIMONTAGNA 2020
Nel Parco del Marguareis con le ciaspole - da venerdì 14 a domenica 16 febbraio 2020
DOVE: a Upega (1.297 m s.l.m. – comune di Briga Alta CN) nel Parco naturale del Marguareis, un'area naturale protetta del Piemonte. Il parco copre parte della Valle Pesio e dell'Alta Val Tanaro ed è stato istituito nel 1978 dalla Regione Piemonte. Fino al 31 dicembre 2011 il parco si chiamava Parco naturale dell'Alta valle Pesio e Tanaro. Insieme alle Alpi Liguri e al Parco del Mercantour è candidato al Patrimonio UNESCO.
PROGRAMMA
Venerdì 14
Arrivo dei partecipanti e sistemazione nelle camere o nel rifugio.
Presentazione del territorio e con breve escursione facoltativa.
Cena e proiezione serale
Sabato 15
Giornata dedicata all’aggiornamento teorico/pratico dei tecnici UISP su nivologia (neve e valanghe) e gestione del rischio in ambiente innevato (in collaborazione con il CNSAS). Programma dettagliato e scheda di iscrizione a parte.
Escursioni facoltative per gli altri soci UISP partecipanti.
Cena e proiezione serale
Domenica 16
Grande ciaspolata collettiva, condotta dai tecnici UISP.
Merenda e saluto dei partecipanti.
DOVE ALLOGGIARE. Alla Locanda d’Upega, situata nel crocevia di sentieri che giungono da Limone Piemonte, dalla Liguria, dalla Valle Pesio e dalla vicina Francia e al centro di una tipica borgata alpina, la Locanda è un’ottima base di partenza, sia nel periodo estivo che in quello invernale (durante il quale è sempre raggiungibile anche in auto), per effettuare suggestive escursioni immersi in splendidi boschi o meravigliose ciaspolate sulla neve.
La Locanda d’Upega INFO: Via Provinciale 14 - 12078 Briga Alta (CN) Frazione Upega
Tel. +39 0174 390401 e-mail: locanda.upega@gmail.com WEB https://locandaupega.com/
Un po’ di storia. Upega fa parte, con altre località montane adiacenti, della Terra Brigasca, zona alpina di cultura e tradizioni Liguri a cavallo fra Italia e Francia. In seguito al trattato di pace del 1947, i Comuni di Briga Marittima e di Tenda passarono alla Francia mentre parte dei territori brigaschi rimasti italiani si costituirono in un nuovo comune chiamato appunto Briga Alta. In realtà Briga Alta non esiste come paese in sé, ma come comune formato da tre frazioni, Piaggia, Carnino e Upega appunto, isolate l'una dalle altre nella stagione invernale, ma collegate dai pascoli di alta montagna (anche verso l'attuale versante francese), che un tempo i pastori percorrevano abitualmente a piedi. Nonostante l'appartenenza alla provincia di Cuneo, la popolazione fa parte di una minoranza etno-linguistica chiamata brigaschi, fortemente influenzata dalla vicina Liguria e la cui parlata, foneticamente e morfologicamente ligure, risente anche dell'influsso nizzardo-occitano e più limitatamente di quello piemontese. L'insediamento umano in queste vallate risale al 900 d.C. e fu conseguenza all'invasione dei Saraceni nel basso Piemonte, quando la popolazione cercò e trovò scampo nelle valli più impervie dell'interno vivendo di pastorizia (allevamento della pecora brigasca) e di coltivazione di orzo, segale, avena, miglio e patate. Sono ancora oggi visibili le tracce dell'estremo tentativo dell'uomo di strappare alla montagna ogni metro di terra coltivabile creando terrazzamenti che arrivano fino agli estremi pendii rocciosi che sovrastano il paese. Da allora (sino ai primi anni del XX secolo questa frazione contava 1.000 abitanti) si è assistito a un graduale ma inesorabile spopolamento (fino alle poche anime che oggi popolano questa borgata: oggi i residenti sono 41!!!) che ha colpito molti territori montani ricchi di fascino e bellezza ma limitati per attività produttive e fortemente penalizzati dalle vie di comunicazione. La strada provinciale oggi percorsa venne realizzata negli anni 50 dall'impresa dell’editore Feltrinelli in cambio dello sfruttamento del legname presente in grande quantità nei boschi delle Navette e nel Bosco Nero. Prima di allora l'accesso all'abitato avveniva attraverso una vecchia mulattiera ancora oggi visibile lungo lo spettacolare "orrido" delle Fascette (in alcuni passaggi con tratti attrezzati con cavi metallici).
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COME ARRIVARE IN AUTO DA:
TORINO: Prendere l’autostrada A6 direzione Savona, uscire a Ceva, seguire la SS28 direzione Nucetto, Garessio, Ormea. Arrivati a Ponte di Nava girare sulla destra SP154 (non passare il ponte) in direzione Viozene, Upega (da Torino ca. 170 km /2,30 ore).
GENOVA-SAVONA: Prendere l’autostrada A10 direzione Ventimiglia. Uscire a Imperia Est, girare a destra e seguire la SS28 in direzione Pontedassio, Pieve di Teco, Nava. Arrivati a Ponte di Nava girare subito sulla sinistra SP154 in direzione Viozene, Upega (da Imperia Est ca. 55 km/70 min.)
ATTENZIONE! Obbligatori: catene a bordo o pneumatici da neve.
Sistemazione e costi. N.B. L’iniziativa e riservata ai soli Soci UISP.
La Locanda d’Upega è situata a 1.300 m s.l.m. nel Comune di Briga Alta (CN) nell’Alta Valle del Tanaro. La sistemazione è nella dependance “Rifugio Porta del Sole” nella borgata di Upega, a poca distanza dalla Locanda.
Il costo a persona per notte, con trattamento di mezza pensione (cena, pernottamento, colazione) è di euro 35,00. Quota da pagare direttamente alla Locanda di Upega che gestisce il Rifugio.
INFO E PRENOTAZIONI: e-mail: formazione.montagna@uisp.it - cell. 347 9433259