Piacenza, 10 ottobre 2017 – Proseguiamo oggi le interviste ai personaggi attivi nel mondo Uisp Piacenza. Un modo diverso per conoscere meglio l’associazione e le tante figure che si impegnano quotidianamente per far sì che i soci siano soddisfatti di aver abbracciato questa associazione ed i valori che essa rappresenta.
Un percorso che ci accompagnerà nelle prossime settimane alla scoperta delle attività, dei corsi, delle novità, insomma del mondo Uisp: lasceremo la parola (ma anche le immagini) direttamente ai protagonisti, per vivere con loro “sul campo” le sensazioni, le emozioni e la passione che tutti i giorni muovono in diverso modo e con forme diverse (ma tutti accomunati dallo sport per tutti e dai valori Uisp), i quasi 8.000 associati presenti sul territorio di Piacenza e provincia.
Dopo l'intervista al Responsabile della Struttura di Attività Calcio Massimo Decarli e al Responsabile S.d.A. Terza Età e Pattinodromo Roberto Amerio, questa settimana è il turno di Davide Villa, Coordinatore Area Socio-Educativa di Uisp Piacenza.
Davide Villa, parlaci un po' di te...
"Mi chiamo Davide Villa, sono un formatore specialista in politiche del lavoro. La mia storia professionale nasce dall'educazione dei disabili in vari contesti, riabilitativi e progettuali, sia nelle scuole che fuori."
Quando ti sei avvicinato per la prima volta all'Unione Italiana Sport Pertutti?
"Da ragazzo, mi sono avvicinato alla Uisp all'età di 17 anni, quando come lavoro estivo facevo l'istruttore di nuoto alla Raffalda e al Polisportivo, due piscine comunali. Successivamente, la mia storia in Associazione continua con le mansioni di istruttore prima e bagnino poi, e da lì ho cominciato ad insegnare nuoto ai disabili. Ho anche fatto il servizio civile in Uisp."
Ci puoi spiegare meglio in cosa consiste l'Area Socio-Educativa?
"Principalmente nella gestione e nella realizzazione di servizi motori e neuro motori in diversi contesti sportivi come le piscine e le palestre, nei campi da gioco e di atletica, per bambini e ragazzi, ma anche per adulti con problematiche motorie, intellettive e relazionali. Tutto ciò finalizzato a far prendere loro coscienza del proprio corpo e delle proprie capacità residue, e imparare a lavorare in ambienti propri della disciplina che si va a praticare. I ragazzi lavorano in gruppi omogenei per fasce d'età e capacità, e l'integrazione sociale che si sviluppa all'interno di queste dinamiche è resa possibile dal fatto di esercitare e praticare il proprio sport nel medesimo contesto in cui lo praticano gli altri cittadini cosiddetti normodotati."
Svolgete sia attività agonistica che non agonistica...
"Tredici anni fa abbiamo creato una società sportiva chiamata Acquarello, una A.S.D. composta dal sottoscritto come presidente e dai vari insegnanti che ne compongono la Direzione. L'aspetto caratteristico della società è che il nome e il logo sono stati scelti ed ideati dai ragazzi che allora svolgevano attività con Uisp Piacenza. Acquarello attualmente ha una rappresentativa agonistica promozionale di nuoto, una agonistica promozionale di basket, una non agonistica promozionale di atletica leggera e nel 2017 è stata avviata una promozionale di calcetto integrato. Prendiamo parte ai vari campionati federali nelle rispettive discipline. Acquarello è, mi piace definirla così, la costola agonistica di Uisp Piacenza."
Passioni e passatempi di Davide Villa...
"Dal punto di vista sportivo direi il nuoto; poi viene il cinema. Un'altra grande passione? Mi diletto a fare cocktail per me e per gli amici. Forse potrei aprire anche un'attività, in tal senso (ride, n.d.a.)...
Mi dedico molto anche al pattinaggio artistico Uisp: mia figlia fa parte di una squadra locale di pattinaggio artistico e io spesso la accompagno in giro, tengo i punti, le classifiche della società... Insomma, mi sono proprio appassionato alla disciplina."
Dove svolgi le tua attività con Uisp?
"Negli impianti, tutti comunali, di Piacenza e provincia. Nello specifico a Piacenza, Castel San Giovanni (quindi direzione Pavia) e Fiorenzuola (direzione Parma): sono punti strategici per coprire bene tutta la provincia. Personalmente però, non sono sul campo: coordino un gruppo di 10 operatori tecnici sportivi, tutti altamente qualificati. In passato ho fatto anche l'istruttore."
Una parola chiave nel tuo lavoro...
"Direi che non vi è ombra di dubbio: la parola chiave è integrazione per tutti e con tutti. E direi che l'ultima parola di UISP, pertutti, rappresenta molto bene quello che si intende per integrazione. Fare una proposta e svilupparla a diversi livelli, per riuscire a vedere le capacità della persona e come essa possa muoversi per sentirsi protagonista in quello che fa. Un aspetto molto importante della Uisp, poi, secondo me, è quello che io spesso racchiudo in una metafora: una piazza dove poter parlare, nel senso che è l'aspetto più associativo, mentre siamo in un mondo proceduralizzato, con dei protocolli sempre più rigidi da seguire. Io cerco di superare una visione un po' antica di Associazione. Sogno una partecipazione consapevole: il gesto che io faccio, lo faccio perché mi sento parte del contesto, e lo comunicazione non è necessariamente veicolata dalla presenza fisica, ma dall'appartenenza."
Un obiettivo per i prossimi mesi in Associazione...
"In realtà ne avrei tre, di obiettivi: un obiettivo tecnico, uno associativo e uno più di organizzazione-relazione sindacale.
L'obiettivo tecnico è quello di condurre in porto il macro sistema creato con le istituzioni pubbliche. Dovremmo riuscire a mettere insieme tutto ciò che in passato era convenzionato tra Uisp ed istituzioni pubbliche stesse in tanti piccoli accordi, e trasformarlo sulla base di una programmazione: mi piacerebbe che diventasse un progetto di lavoro pluriennale e racchiuso in un unico filone di servizi al cittadino. Insomma: un unico contratto con l'istituzione pubblica, in un lavoro pluriennale che comprenda tutti i servizi: piscina, palestra sia per adulti che per bambini. Prima tutto era spacchettato con diverse problematiche: ora vorremmo che si potesse arrivare a snellire il meccanismo e renderlo più fruibile.
Obiettivo associativo: favorire la partecipazione degli utenti alle manifestazioni e alle gare delle varie discipline con una serie di impegni a livello educativo. Stiamo progettando una manifestazione di atletica interregionale qui a Piacenza, in fase embrionale, che possa ospitare realtà dell'Emilia e della Lombardia. L'obiettivo standard è quello di favorire la partecipazione di quanti più atleti possibile considerando anche l'aspetto competitivo. E qui mi soffermo ancora sull'integrazione: il ragazzo disabile che va a scuola, quando poi alla domenica va a giocare, torna a casa con la medaglia, e il lunedì la ostenta con orgoglio ai suoi compagni, esattamente come accade per il suo compagno "normale" che torna con la sua medaglia vinta nel suo sport per "normali".
Il concetto è stimolare e sviluppare le proprie capacità, quelle che ognuno di noi possiede, indipendentemente da colore, religione, sesso, abilità...
Infine, l'obiettivo di organizzazione-relazione di personale: su un discorso pluriennale e di contratti pubblici, dovremmo arrivare a garantire ai nostri associati una continuità di personale qualificato. Stiamo cercando di capire come fare: si potrebbe pensare, una volta trovate o stanziate le risorse, di proporre dei contratti stabili per dare continuità lavorativa al tecnico e per garantire continuità al servizio che Uisp offre al proprio associato."