Nazionale

Fabrizio Ravanelli ancora a braccia levate, dalla sua Juve al ciclismo Uisp

Campione senza età, vince il "Trofeo Filare", gara ciclistica organizzata dall'Uisp Grosseto. Eccolo nell'intervista di Carlo Pellegrino

 

La bella storia di sport di Fabrizio Ravanelli, 53 anni, prosegue. Protagonista della vittoria della sua Juventus contro l'Ayax nella Champions League del 1996, finale giocata a Roma, continua a divertirsi con lo sport, in sella alla sua due ruote. E continua a vicere, col vento in faccia.

E’ stata una calda giornata, a Bagno di Gavorrano, in provincia di Grosseto, domenica 18 luglio. Una mattinata iniziata col sole e terminata con una luce ancora più accecante, più vincente, più entusiasta quando, al termine della corsa, braccia alzate verso il cielo, cariche di sudore e soddisfazione, hanno cantato vittoria al "Trofeo Filare”, gara di ciclismo targata Uisp. Sono stati 108 gli atleti che si sono presentati alla competizione sportiva e tra questi c’era anche l'allenatore ed ex calciatore Fabrizio Ravanelli, con un passato già vincente nel mondo dello sport. Detto "Penna Bianca", Ravanelli ha giocato il suo periodo d'oro nelle fila della Juventus, traendo successo e fortuna da quel goal vincente contro gli olandesi dell'Ajax. 

Il "Trofeo Filare", che ha segnato la ripartenza del ciclismo Uisp, è stata organizzata dal Marathon Bike e Avis Grosseto, insieme all'Uisp Grosseto e con il patrocinio del Comune di Gavorrano. Il numero importante di partecipanti ha costretto gli organizzatori a predisporre due partenze. Nella prima ha trionfato Carlo Nocentini che, dopo vari tentativi di fuga, a due giri dal termine, è arrivato primo e solo al traguardo, lasciando al secondo posto Andrea Beconcini e al terzo Alfredo Balloni, recente vincitore del Trittico Tommasini. Seguivano Giuseppe Demma e Paolo Gentili, giunti rispettivamente al traguardo in quarta e quinta posizione.

Ma la sorpresa c’è stata al termine della seconda partenza, quando il campione del calcio Ravanelli - al secondo dei sei giri del tracciato di 60 chilometri -  ha vinto a braccia alzate con qualche secondo di vantaggio sui compagni. Lo inseguivano Federico Del Guasta del Team Stefan; Stefano Colagè del Team Bike Emotion; Miche Abbati del Team Alpin. I quattro hanno trovato vantaggio giro dopo giro fino a quando, a 700 metri dalla fine del percorso, Ravanelli ha avanzato senza sosta, dritto verso il traguardo. Secondo Colagè, terzo Abbati, quarto Del Guasta. 

Ravanelli entra così nell'albo d’oro dei vincitori della manifestazione, aggiungendosi a Mirco Balducci, che si impose nel 2018 e Luca Staccioli che vinse nel 2019. Non era invece riuscito a vincere, una settimana fa, al "Trofeo Nomadelfia", prova di ciclismo amatoriale targata Uisp, organizzata dal Team Marathon Bike. In gara 79 corridori giunti da tutto il centro Italia. La corsa, partita a Roselle e giunta dopo quattro giri sullo strappetto di Nomadelfia (GR), ha visto trionfare Diego Alexander Giuntoli. “Da quando mi sono operato alla schiena giocare a calcio mi è impossibile. Ma lo sport è dentro il mio dna e una volta provata la bici mi sono appassionato: le corse mi fanno stare bene. Poi alla Maremma sono affezionato", commentava Ravanelli in seguito alla perdita. Ma la sana competizione è quella che sa perdere, per poi tornare con le braccia in alto più forte di prima. 

Ringraziamo Carlo Pellegrino, giornalista, Uisp Grosseto per aver realizzato il video e le interviste (C.F.)

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