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Subacquea Uisp: una nuova cultura per l'ambiente acqueo

Formazione e tutela dell’ambiente al centro dell'approccio: per un'attività che sia sempre più sostenibile, inclusiva e innovativa. Parla E. Maestrelli

 

Il Settore di attività subacquea Uisp lavora per promuovere una nuova cultura per l’ambiente acqueo, sostenibile, inclusiva e innovativa. “Da sempre lavoriamo ad una nuova modalità di affrontare la nostra attività – dice Enrico Maestrelli, responsabile Subacquea Uisp – soprattutto rafforzando quelle specificità che hanno contribuito nel tempo allo sviluppo culturale del nostro settore. La preparazione che offriamo ai nostri soci è dovuta ad una formazione sempre aggiornata, la cui serietà è riconosciuta a livello internazionale fin dai primi anni ’90. Facciamo questo per mettere a disposizione dei nostri soci che praticano in acqua la maggior sicurezza possibile”.

Per Maestrelli formazione e tutela dell’ambiente sono due cardini dell’attività: “Lavoriamo continuamente sulla sensibilizzazione al rispetto delle regole fondamentali che tutelano l’ambiente acqua. E ci rivolgiamo a tutti, a partire dal subacqueo e poi tutti quelli che frequentano il mare: bagnanti, diportisti, pescatori sportivi. Nel tempo abbiamo sviluppato sinergie con istituzioni e associazioni che si occupano si sicurezza e tutela dell’ambiente. Abbiamo dato vita a progetti di collaborazione attiva, per rispondere alle domande che vengono dall’utenza del mare. Durante il periodo estivo questa massa di praticanti che si avvicinano all’attività crescono ed è lì che siamo più presenti per far crescere l'organizzazione, aldi là dell’aspetto puramente ludico dell’attività, portando le persone all’autosufficienza nella pratica”.

A differenza di ciò che si potrebbe pensare la subacquea è uno sportpertutti. “Per noi l’immersione è un veicolo di comunicazione e convivenza, uno strumento di integrazione che supporta i processi educativi rivolti a fasce deboli della società, come bambini, persone con disabilità, anziani. Noi cominciamo con i bambini di tre anni e proponiamo un tipo di attività non finalizzata alla competizione ma alla trasmissione di valori. Grazie a questa impostazione abbiamo rivoluzionato il modo di praticare l’immersione per le persone con disabilità: sott’acqua siamo tutti uguali, per noi sono tutti abili, l’importante è avere la preparazione corretta per mettere sempre la sicurezza al primo posto, e accompagnare le persone ad avere un contatto consapevole con l’ambiente acqua. Dalla fine degli anni ’90 proponiamo il progetto “Divers…abili”: organizziamo formazione rivolta ai disabili per renderli autonomi e consapevoli e portarli a scoprire l’ambiente acquatico nelle sue varie forme. Inoltre, mi fa piacere ricordare che siamo stati gli unici ad aver svolto attività subacquea all’interno di un carcere: è successo nel 2015 a Brucoli, in provincia di Siracusa. Abbiamo allestito una piscina all’interno dell’istituto e permesso ai detenuti di provare questa emozione fortissima ed irripetibile”.

I tesserati della Subacquea Uisp possono accedere a diversi tipi di attività, come la formazione per sommozzatori volontari di protezione civile, e quindi cooperare ad interventi di ricerca o emergenze di altro genere. Per quanto riguarda le manifestazioni, la prima in calendario è la tappa friulana del Taravana, che si è tenuta domenica 17 novembre a Pordenone: una gara di apnea statica e dinamica che si svolge in piscina e in mare in 5 regioni, cui si partecipa in squadre estratte a sorte fra gli iscritti, dando vita a gruppi eterogenei per origine ed esperienza che si uniscono per un obiettivo comune. A febbraio si terrà il tradizionale con il Premio Duilio Marcante, all’interno del Museo del mare di Genova, a marzo l’atteso appuntamento con la 29 edizione dell’immersione sottoghiaccio, che vale come esercitazione per i sommozzatori della protezione civile e si svolge al Passo del Tonale ad oltre 2000 metri. Ci si immerge in un lago sorto sulle trincee della grande guerra ed è anche l’occasione per portare avanti la memoria di quegli avvenimenti. Contemporaneamente viene consegnato il Premio Costa, giunto alla decima edizione, assegnato a chi ha saputo trasmettere passione per l’ambiente sottomarino tramite la fotografia subacquea. A giugno avviene, invece, la premiazione del concorso di fotografia subacquea rivolto ad amatori ed esperti, in cui viene premiata più l’emozione trasmessa dall’immagine che la tecnica. (Elena Fiorani)

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