Dopo i saluti di benvenuto e l’incoraggiamento del Presidente regionale Sergio Vinciprova che auspica che “il recupero dei luoghi urbani avvenga nell’ottica dell’inclusione sociale e con la partecipazione delle amministrazioni”, si è dato il via ai lavori con le relazioni UISP e un proficuo scambio di idee.
Per la UISP, sono stati presenti a questo laboratorio di idee:
Il Coordinatore del progetto, Vincenzo Sapienza, nella sua relazione approfondisce i diversi aspetti del progetto che mira a “ Valorizzare il ruolo dello sport in riferimento alla salute, all’inclusione sociale, al rispetto per l’ambiente, e al sostegno all’economia.
La transizione sportiva - prosegue Sapienza- è un processo necessario per sollevare lo sport per tutti dal ruolo marginale che gli viene spesso assegnato. Lo Sport è una risorsa strutturale capace di generare valore sociale e contribuire alla costruzione di comunità inclusive e sostenibili e, per questo, deve essere riconosciuto come attivatore sociale capace di rispondere ai bisogni della comunità.”
I quattro obiettivi chiave del progetto illustrati da Sapienza sono: accessibilità, inclusività, benessere e salute pubblica, coesione sociale e cittadinanza attiva. Le azioni d'intervento prioritarie individuate sono invece: ricerca e creazione di spazi accessibili, anche non strutturati, per “fare sport” nelle zone del territorio meno servite e l’attivazione di iniziative finalizzate all’accesso universale all’attività sportiva.
Con questo progetto, diviso in quattro fasi (di cui il Living Lab di apertura costituisce la prima), il Comitato territoriale di Caltanissetta propone ai proprio interlocutori:
A seguire, è intervenuto il Presidente del Comitato territoriale Alfonso Tumminelli: “Vorrei sottolineare l'importanza di uno stile di vita sano, un pilastro fondamentale per il benessere individuale e collettivo. Il Comitato UISP di Caltanissetta si impegna a promuovere l'attività fisica e lo sport come strumenti essenziali per raggiungere questo obiettivo.
Crediamo fermamente che l'investimento in attività sportive e ricreative sia un investimento nel futuro della nostra comunità promuovendo iniziative che incentivino la pratica sportiva e la diffusione di uno stile di vita sano.
Attraverso programmi e iniziative dedicate, il Comitato UISP di Caltanissetta si adopera per rendere lo sport accessibile a tutti, indipendentemente dall'età, dalle capacità o dalle condizioni fisiche. Crediamo che l'attività fisica sia un diritto di tutti e che, attraverso un'adeguata promozione e un'attenta organizzazione, possa diventare un'abitudine salutare per ogni cittadino.”
“Il nostro impegno per uno stile di vita sano - conclude Tumminelli- deve essere un faro di speranza e opportunità per tutti. Solo attraverso la collaborazione e l'inclusione possiamo costruire una comunità più forte, coesa, sana e felice, in cui lo sport e il benessere siano alla base di una vita appagante e di successo.”
Spazio poi alla relazione di Edmondo Sanfilippo, che ha fatto un focus sugli aspetti normativi. Dice infatti: “Il cambiamento della realtà sociale sia a livello nazionale che locale, ha influito pesantemente e continuerà a farlo sulla reale applicazione delle disposizioni, limitando di fatto l’accesso ad una pratica sportiva veramente per tutti. Ma cosa si intende per sport per tutti e quali sono gli attori della sua applicazione?
I principi base dello "sport per tutti" - prosegue Sanfilippo- si fondano su valori di inclusività, accessibilità e partecipazione, cercando di garantire che ogni individuo, indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, fisiche o economiche, possa praticare sport e attività fisica.
L'associazionismo sportivo gioca un ruolo cruciale nella realizzazione di progetti che promuovono il benessere psico-fisico e sociale dei cittadini. Le associazioni sportive e gli Enti Sportivi, infatti, non si limitano all'organizzazione di attività agonistiche, ma si configurano come veri e propri centri di aggregazione sociale.
Lo sport è uno strumento potente per promuovere l'inclusione sociale, favorendo l'integrazione di persone con disabilità, migranti ed altre categorie vulnerabili. È un modo per costruire comunità più inclusive, coese e solidali, dove ognuno può trovare il proprio spazio e contribuire al benessere collettivo. Pertanto importante sarà il ruolo dell’associazionismo sportivo e non, dove un ruolo importante lo giocano gli Enti Pubblici interessati.” Conclude Sanfilippo.
A conclusione delle relazioni del Comitato territoriale, l’intervento di Jessica Natale che si focalizza su una nuova una visione di città, “non solo fatta di piazze e di strade, ma in particolar modo, di spazi multipli nei quali si generano possibilità e probabilità di incontri che si evolvono in conversazioni, e in seguito in progetti e comunità.
Gli incontri e la condivisione mitigano le differenze di classe sociale, discriminazioni di genere e razzismo. Il progetto promuove di riconquistare gli spazi condivisi per evitare la desertificazione sociale, piantando un piccolo seme, attraverso lo sport, per far emergere in ogni individuo la non dualità tra sé e l'ambiente, che non sono entità separate, ma sono un tutto interconnesso e indivisibile.”
In dialogo con la rappresentanza territoriale UISP hanno partecipato: il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro, l’assessore allo Sport Salvatore Petrantoni, l’assessore alle politiche sociali Ermanno Pasqualino, la Consulta comunale dello Sport nella persona di Giovanni Nicoli, una rappresentanza della Giunta comunale e dei comitati di quartiere, la Ester Vitale in rappresentanza della Consulta comunale femminile.
In breve, l'assessore allo sport Toti Petrantoni ha sostenuto: "Ben vengano iniziative come quella organizzata che vedono associazioni sportive, enti di promozione sportiva e liberi cittadini uniti e partecipi per un unico scopo.
Il Comune di Caltanissetta non riesce, per scarse risorse economiche e umane, a gestire i diversi impianti sportivi esistenti in città. La UISP, con la presentazione di questo progetto, punta a una partecipazione forte e convinta e il tutto in collaborazione con il mio assessorato e con l’intera amministrazione comunale.
Il prossimo step sarà quello di progettare un cronoprogramma che ci accompagnerà nell'arco del prossimo anno e siamo fermamente convinti che la strada che stiamo intraprendendo potrà essere di grande ausilio per la crescita sociale e sportiva nella nostra città."
Prosegue l’assessore alle politiche sociali e giovanili Ermanno Pasqualino: “Sposo con entusiasmo il progetto Tran- Sport e ne condivido il metodo. Coinvolgere le istituzioni e il terzo settore agevolerà la realizzazione dell’iniziativa e getterà le basi per andare oltre il periodo pianificato e perdurare nel tempo. Tutti insieme abbiamo il dovere di far crescere la nostra comunità e lo sport è uno strumento importante di inclusione e coesione sociale.”
Giovanni Niccoli, della Consulta comunale dello Sport conferma la disponibilità alla collaborazione tra UISP e Consulta, auspicando una riqualificazione degli spazi, mentre per la Consulta comunale femminile, Ester Vitale pone attenzione alla parità di genere nello sport, ad intenderlo come strumento educativo per insegnare il rispetto e la sconfitta, proponendo corsi di formazione per i tecnici su parità di genere e contro la violenza.
Testimonianze anche da parte dei rappresentanti dei Comitati di quartiere, anche loro disponibili a una collaborazione che, deve essere attuata mettendo a disposizione da parte dell’amministrazione pubblica, tutti gli strumenti necessari per riportare la comunità a fruire degli spazi sportivi condivisi.
Con il Living Lab il progetto di transizione sociale promosso da UISP entra nel vivo, e il Comitato territoriale nisseno è già al lavoro per i prossimi step dell’iniziativa.